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Come avvenivano i commerci?

Maristella De Santis
Maristella De Santis
2025-08-14 22:26:19
Numero di risposte : 12
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Le limitazioni al commercio internazionale fino al XIX secolo furono ostacolate da alcuni fattori, come le difficoltà e i costi di trasporto. La gamma dei prodotti commerciati sulle lunghe distanze era limitata: predominavano beni di lusso destinati alle classi privilegiate, materie prime e alcuni prodotti agricoli. Un freno al libero scambio delle merci erano anche le politiche commerciali adottate dagli Stati: l’imposizione di dazi per proteggere le produzioni nazionali o sfruttare certe collocazioni geografiche esclusive. La concessione di privilegi a particolari categorie di persone, come le compagnie commerciali privilegiate, associazioni di mercanti europei fiorite nei secoli XVII e XVIII, cui i rispettivi Stati assicuravano il monopolio del commercio coloniale, rappresentavano un ulteriore ostacolo. Il commercio divenne “verticale”, con lo scambio tra manufatti provenienti dai Paesi più industrializzati e prodotti primari come cereali, cotone, lana, carni, pelle, materie prime, provenienti da zone spesso popolate da emigrati europei. Nel secondo dopoguerra gli scambi internazionali ripresero a crescere rapidamente, in particolar modo si sviluppò il commercio “orizzontale”, cioè lo scambio di manufatti tra Paesi industriali, che costituisce oggi la maggior parte del commercio mondiale. Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati dall’affacciarsi di nuovi Paesi esportatori di manufatti, concorrenziali per il minor costo del lavoro, e dal commercio del petrolio, che ha permesso l’emergere dei Paesi fornitori.