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Cosa sono le rotte commerciali?

Monica Verdi
Monica Verdi
2025-09-05 22:15:37
Numero di risposte : 11
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Le principali rotte marittime Storicamente le macro-rotte marittime più frequentate sono tre: la rotta euroasiatica, che fino alla seconda metà dell’800, prima della costruzione del Canale di Suez, prevedeva sempre la circumnavigazione dell’Africa, la rotta transatlantica tra Europa e America settentrionale e la rotta transpacifica, tra Estremo Oriente e America settentrionale. Pensate che nel 2019 i container trasportati a livello globale sono stati circa 152 milioni. Ecco, più di 25 milioni hanno percorso la rotta transpacifica con una netta maggioranza di flusso dall’Asia orientale all’America settentrionale. Poco meno, cioè 23 milioni di container, si sono mossi lungo la rotta eurasiatica, anche in questo caso con un flusso nettamente più di provenienza asiatica che europea; infine la rotta transatlantica ha visto passare 7,4 milioni di container: la maggior parte si è mossa dall’Europa all’America settentrionale. Il commercio marittimo Al giorno d'oggi circa l’80-90% delle merci viene trasportato via mare e, in particolare, passa da un porto all’altro grazie a circa 100.000 grandi navi da carico. In linea generale possiamo semplificare dicendo che un terzo del commercio internazionale avviene tra i Paesi con un’economia già sviluppata, un altro terzo avviene tra questi ultimi e gli Stati con un’economia meno consolidata e l’ultimo terzo si realizza proprio tra gli Stati economicamente meno progrediti. E le rotte? Quali sono quelle percorse dalle navi?
Giacinto De luca
Giacinto De luca
2025-09-01 05:03:32
Numero di risposte : 11
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Le rotte marittime commerciali sono in mutamento. A determinare la necessità di variare ci sono molteplici fattori che vanno dai conflitti che interessano aree strategiche per i trasporti, agli attacchi alle navi nel canale di Suez, fino alla siccità del canale di Panama. La rotta artica, nel nord del mare Artico, potrebbe quasi dimezzare i tempi di percorrenza tra Asia ed Europa e aprire così nuove vie commerciali. Tra gli obiettivi della Russia c’è che la Northern Sea Route diventi una rotta di navigazione utilizzabile tutto l’anno, grazie allo sviluppo di flotte di rompighiaccio e al riscaldamento globale. Il documento, come spiega l’Istituto Iari, ha segnato la formalizzazione della Polar Silk Road come una via commerciale parallela alle rotte marittime storiche, che permetterebbe alla Cina di bypassare canali cruciali, ma congestionati come quello di Suez e Malacca. La Polar Silk Road permetterebbe poi a Pechino, oltre a ridurre i tempi di percorrenza delle navi commerciali e diversificarne le rotte, di accedere alle risorse energetiche presenti nell’Artico e di espandere la propria rete di influenza e relazioni a livello internazionale, soprattutto grazie al partenariato con la Russia.
Mirko Colombo
Mirko Colombo
2025-08-24 11:34:45
Numero di risposte : 6
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Le rotte commerciali sono le principali arterie commerciali est-ovest, in particolare Asia-Europa, Trans-Pacifico e Transatlantico. Gran parte del commercio containerizzato globalizzato continua a essere trasportato attraverso queste rotte. Il commercio trans-pacifico è rimasto la rotta commerciale più trafficata, con 28,2 milioni di TEU, seguita dalla rotta Asia-Europa e dalla rotta transatlantica. Le rotte secondarie, che coinvolgono il commercio dei paesi in via di sviluppo, sono sempre più importanti. Di queste rotte, i flussi intraregionali, dominati dai movimenti intra-asiatici, rappresentano la proporzione maggiore, pari al 27% del traffico container globale. Troviamo altre rotte commerciali secondarie e le rotte commerciali Sud-Sud e Nord-Sud, che valgono rispettivamente per il 13%, 12% e 8% del totale traffico containerizzato.
Emanuela Mancini
Emanuela Mancini
2025-08-15 02:33:47
Numero di risposte : 10
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Le cifre che sono giunte fino a noi sono veramente altissime: gli schiavi sbarcati oltreoceano tra il 1501 e il 1888 furono circa 9.475.00. I maggiori punti di imbarco per gli schiavi neri erano, in Africa occidentale, Sao Jorge da Mina, Luanda, e Porto Seguro o Ouidah, e da qui potevano essere spediti in Brasile, a Sao Salvador de Bahia de todos os Santos, a Cuba, Haiti, Santo Domingo, Cartagena de las Indias e Annapolis, nel Maryland. Ancora oggi, le ricerche scientifiche dimostrano che le rotte più seguite dagli squali per le loro migrazioni corrispondono perfettamente a quelle dei cargo negrieri dei secoli scorsi.