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Quali sono le principali rotte marittime mondiali?

Giuseppina Rinaldi
Giuseppina Rinaldi
2025-09-03 03:59:55
Numero di risposte : 6
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Le principali rotte marittime Storicamente le macro-rotte marittime più frequentate sono tre: la rotta euroasiatica, che fino alla seconda metà dell’800, prima della costruzione del Canale di Suez, prevedeva sempre la circumnavigazione dell’Africa, la rotta transatlantica tra Europa e America settentrionale e la rotta transpacifica, tra Estremo Oriente e America settentrionale. Pensate che nel 2019 i container trasportati a livello globale sono stati circa 152 milioni. Ecco, più di 25 milioni hanno percorso la rotta transpacifica con una netta maggioranza di flusso dall’Asia orientale all’America settentrionale. Poco meno, cioè 23 milioni di container, si sono mossi lungo la rotta eurasiatica, anche in questo caso con un flusso nettamente più di provenienza asiatica che europea; infine la rotta transatlantica ha visto passare 7,4 milioni di container: la maggior parte si è mossa dall’Europa all’America settentrionale.
Demian Ruggiero
Demian Ruggiero
2025-08-28 22:37:15
Numero di risposte : 13
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Le 5 principali rotte marittime internazionali per il commercio globale sono elencate di seguito. Queste rotte collegano Paesi, continenti e porti importanti. Il Canale di Panama è la rotta commerciale più importante tra l’Asia e gli Stati Uniti. La sua rotta commerciale più trafficata è quella Asia-Costa Est degli Stati Uniti. Il Canale di Suez è la rotta marittima più famosa al mondo, ed è il modo più veloce e breve per viaggiare tra l’Asia e l’Europa attraverso il Mar Rosso. Il Canale della Manica collega il Mare del Nord all’Oceano Atlantico. Gli Stretti di Danis collegano il Mar Baltico e comprendono tre canali. Lo Stretto di Malacca è un’importante rotta di navigazione in entrata e in uscita dall’Asia. Costituisce il passaggio più importante e centrale tra gli oceani Indiano e Pacifico. È una rotta di navigazione importante perché collega le più grandi economie dell’Asia: India, Cina, Giappone e altri Paesi asiatici. Il porto gestisce circa 50.000 navi all’anno, un quarto di tutto il traffico marittimo mondiale. Lo Stretto di Malacca ha un impatto economico significativo sul volume degli scambi commerciali della Cina. È una delle principali rotte per i prodotti energetici e le materie prime del Medio Oriente e per quelli provenienti dall’Africa, dove la Cina ha investito milioni di dollari nelle miniere e nelle infrastrutture.
Quasimodo Romano
Quasimodo Romano
2025-08-15 01:20:07
Numero di risposte : 6
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Il 90% del commercio internazionale si sviluppa via mare e, in tale contesto, il Canale di Suez rappresenta uno degli snodi principali dei traffici marittimi mondiali. Solo nel 2019, per Suez sono transitate 1,2 milioni di tonnellate di merci e circa 19.000 navi, più di 50 al giorno. Si pensi, inoltre, che ogni anno circa il 12% del commercio mondiale passa attraverso tale canale. Dunque, la centralità del Canale di Suez negli scambi commerciali via mare è innegabile. Tuttavia l’episodio della nave portacontainer Ever Given incagliata nello stretto del canale artificiale egiziano, tra il 23 e il 29 marzo 2021, che ha mandato in tilt il commercio marittimo mondiale, ha costretto il mondo a riaprire gli occhi su vecchie e nuove rotte della navigazione commerciale, con particolare riferimento alla Rotta Artica, che potrebbe nel tempo guadagnare competitività e offrire complementarità alle altre grandi vie marittime. A seguito del progressivo scioglimento dei ghiacci, l’apertura di nuove rotte nel Polo Nord potrebbe modificare gli equilibri del commercio internazionale. Attualmente, è impossibile comparare il quinto snodo commerciale al mondo – il Canale di Suez – con una rotta che oggi risulta agilmente percorribile per circa soli tre mesi l’anno. Gli effetti del cambiamento climatico nel Polo Nord con l’attuale tendenza alla riduzione dei ghiacci, sebbene non auspicabili, potrebbero però portare a un incremento della percorribilità della rotta polare nei prossimi anni, fino all’ipotesi di praticabilità totale entro il 2040. Tuttavia è difficile pensare che il Mediterraneo possa perdere la sua centralità, dal momento che ad oggi ospita un terzo dei servizi di linea mondiali del traffico container e che negli ultimi anni è stato primo per crescita degli scambi.
Elda Monti
Elda Monti
2025-08-15 00:27:51
Numero di risposte : 7
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Gran parte del commercio containerizzato globalizzato continua a essere trasportato attraverso le principali arterie commerciali est-ovest, in particolare Asia-Europa, Trans-Pacifico e Transatlantico. Il commercio trans-pacifico è rimasto la rotta commerciale più trafficata, con 28,2 milioni di TEU, seguita dalla rotta Asia-Europa e dalla rotta transatlantica. È interessante notare che le rotte secondarie, che coinvolgono il commercio dei paesi in via di sviluppo, sono sempre più importanti. Di queste rotte, i flussi intraregionali, dominati dai movimenti intra-asiatici, rappresentano la proporzione maggiore, pari al 27% del traffico container globale. Successivamente, troviamo altre rotte commerciali secondarie e le rotte commerciali Sud-Sud e Nord-Sud, che valgono rispettivamente per il 13%, 12% e 8% del totale traffico containerizzato.