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Cosa fare quando la famiglia è tossica?

Ivonne Rossi
Ivonne Rossi
2025-08-22 11:21:24
Numero di risposte : 8
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La famiglia è comunque un sistema di relazioni e, in caso di alto livello di tossicità e difficoltà ad intervenire in ambito familiare, a volte è necessario elaborare un distacco emotivo necessario al proprio benessere, un disinvestimento affettivo e una maggiore indipendenza. I passi per cambiare anche il tuo vissuto emotivo verso la tua famiglia e prendere le distanze da forme di tossicità sono: costruire altri legami fuori dalla famiglia; avere altre figure di riferimento (insegnante, istruttore o allenatore, vicino o amico) accedere a contesti sociali e fare esperienze di compensazione; intraprendere un percorso di psicoterapia Grazie alla psicoterapia potrai lavorare per comprendere la tua storia trigenerazionale e capire anche perchè i tuoi familiari sono caduti in queste dinamiche, capire perchè non ne escono ma scegliere di farlo tu. Inoltre anche nel migliorare le tue capacità comunicative ed emotive, nonché relazionali. In questo caso la psicoterapia sistemica relazionale è la più efficace e consigliata sia individualmente che a livello familiare.
Emanuel Moretti
Emanuel Moretti
2025-08-12 10:44:37
Numero di risposte : 7
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Diventa infatti difficile riconoscere una dinamica velenosa all’interno della propria famiglia poiché i legami affettivi possono facilmente confonderci e disorientarci, offuscando la consapevolezza. Riconosci il comportamento tossico per la tua vita. Non hai colpe. Se hai attribuito a te le cause del comportamento degli altri per tanto tempo, lo posso comprendere. Tuttavia, non c’è nulla di sbagliato in te. Considera la tua posizione in famiglia. Qual è il tuo ruolo? Qualora i tre punti precedenti non siano utili, pensa al tuo bene e valuta se tagliare o meno con quella persona o quel contesto. Poni dei confini chiari che tengano fuori l’altro dalla zona che tende a invadere nella tua vita.
Danuta Coppola
Danuta Coppola
2025-08-12 09:26:59
Numero di risposte : 8
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È normale che, dopo anni di pressioni e responsabilità, tu senta il bisogno di distaccarti e di vivere la tua vita con maggiore libertà. Perché è così difficile prendere le distanze? Quando cresci in una famiglia in cui ci si aspetta che tu sia sempre disponibile e perfetta: - Ti senti responsabile per il benessere degli altri, spesso a scapito del tuo. - Temi il conflitto perché ogni volta che provi a difendere i tuoi confini vieni respinta o isolata. - Ti senti in colpa quando pensi di allontanarti, come se stesse facendo qualcosa di sbagliato. Rompere questo schema non significa smettere di amare i tuoi genitori o essere una persona egoista: significa prenderti cura di te. Non devi convincerle o ottenere la loro approvazione. I tuoi confini sono validi anche se loro non li accettano. Non rispondere con rabbia o paura: mantieni un tono calmo e fermo. Non giustificarti in continuazione: non devi dimostrare di avere ragione. Non aspettarti che loro capiscano subito: l’obiettivo non è convincerle, ma proteggere te stessa. Ricorda: puoi sopportare il loro disappunto. Non sei responsabile delle loro emozioni. Puoi iniziare a dire di no senza sentirti in colpa. Prendere le distanze non significa rompere i rapporti definitivamente, ma smettere di lasciare che il loro giudizio influenzi la tua vita. Non devi più dimostrare niente a nessuno: sei abbastanza, così come sei. Se senti che il loro peso è troppo grande e hai bisogno di sostegno in questo percorso, può essere utile anche parlare con un professionista che ti aiuti a rafforzare la tua autonomia emotiva.