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Quali sono i servizi alla famiglia?

Quirino Donati
Quirino Donati
2025-08-12 06:19:36
Numero di risposte : 8
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I Centri per le famiglie sono servizi rivolti alle famiglie con figli, a partire dal progetto di genitorialità, dalla nascita fino al adolescenza. Si propongono di sostenere i genitori di fronte ai piccoli e grandi passaggi e problemi evolutivi della vita familiare, promuovendo il confronto tra le esperienze ed il raccordo tra le istituzioni. I Centri offrono progetti e iniziative che si realizzano in tre principali aree di attività: Area dell'informazione con l'obiettivo di assicurare alle famiglie un accesso diretto e amichevole alle informazioni utili per la loro vita quotidiana e quella dei figli, su servizi, risorse e opportunità istituzionali e informali che il territorio offre. Area del sostegno alle competenze genitoriali che comprende interventi dedicati a sostenere lo sviluppo delle competenze relazionali, spazi di ascolto, colloquio e consulenza educativa, percorsi di mediazione familiare, gruppi di parola per figli di genitori separati, counseling genitoriale e sulle tematiche del diritto di famiglia. Area dello sviluppo delle risorse familiari e comunitarie per favorire l'incontro tra bisogno e risorse relazionali, promuovendo e sostenendo progetti d'accoglienza e solidarietà fra famiglie, l'affidamento familiare, il volontariato a favore di bambini e ragazzi. La Regione Emilia-Romagna sostiene i Centri per le famiglie distribuiti sul territorio regionale con un programma annuale che prevede un sostegno economico ai Comuni o alle Unioni di Comuni che li gestiscono, promuove l’avvio delle attività e coordina la rete regionale per la loro qualificazione.
Piersilvio Caruso
Piersilvio Caruso
2025-08-12 05:53:53
Numero di risposte : 6
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I Servizi Minori e Famiglia si rivolgono alle famiglie di un determinato comune, ai genitori e ai figli che ne fanno parte. Questo tipo di servizio sostiene, in particolare, le famiglie in difficoltà, accompagnandole al superamento delle condizioni che pregiudicano l’adeguato svolgimento delle capacità genitoriali. Il Servizio mira a prevenire ed individuare precocemente situazioni di disagio relazionale o di danno ai bambini e ai ragazzi, prima che esplodano e diventino gravi e dolorose. Nei Servizi Minori e Famiglia dove lavoriamo, operano equipe multi professionali, composte da assistenti sociali, psicologi ed educatori, al fine di permettere un’integrazione di diversi sguardi professionali per una prospettiva di lavoro centrata sul minore e sul suo sistema familiare. I professionisti dell’equipe attivano progetti specifici di sostegno psicologico, sociale ed educativo calibrati a seconda dei bisogni emergenti. Il Servizio si può attivare su richiesta diretta di genitori o minori che vivono momenti di difficoltà o su richiesta di altri servizi. In caso di grave pregiudizio ai danni di un minore gli operatori collaborano con l’Autorità Giudiziaria per soluzioni di protezione adeguate sia per i bambini che per il genitore in difficoltà e richiedente aiuto.
Matteo Sorrentino
Matteo Sorrentino
2025-08-12 04:50:48
Numero di risposte : 14
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I Centri per le famiglie offrono consulenze genitoriali e colloqui con pedagogistə, creano occasioni di aggregazione e confronto per le mamme, i papà, le loro bambine e i loro bambini. All’interno dei Centri si organizzano laboratori per piccole e piccoli, per adolescenti e per famiglie. L’obiettivo è guidare la famiglia nella creazione di una rete con tutti i servizi del territorio, come il consultorio, il/la pediatra e le scuole dell’infanzia. Ogni Centro è diviso in tre aree: Informazione e accoglienza, Sostegno alle competenze genitoriali e Promozione, sensibilizzazione e sviluppo di comunità. Sostegno alle competenze genitoriali: offriamo interventi dedicati a sostenere lo sviluppo delle competenze relazionali. Tra le attività proposte ci sono gli spazi di ascolto, i colloqui e le consulenze educative, i percorsi di mediazione familiare e i gruppi di parola per figlie e figli di genitori separati. Organizziamo anche counseling genitoriale sulle tematiche del diritto di famiglia, corsi di accompagnamento alla nascita e gruppi di sostegno alla neogenitorialità. Ci occupiamo anche del progetto “Comunque papà”, dedicato al supporto genitoriale per i padri in stato di detenzione e del servizio di counseling per il supporto psicologico alle neomamme. L’obiettivo di queste attività è sostenere le competenze genitoriali nel corso della crescita deə figlə, permettendo la condivisione delle esperienze tra le famiglie e la corresponsabilizzazione dei genitori nell’educazione e la cura dei piccoli e delle piccole, già a partire dal periodo della gestazione. Promozione, sensibilizzazione e sviluppo di comunità: favoriamo l’incontro tra bisogni e risorse relazionali, promuovendo e sostenendo progetti di accoglienza e solidarietà tra famiglie, l’affidamento familiare e il volontariato a favore di bambinə e ragazzə.
Mirco D'angelo
Mirco D'angelo
2025-08-12 04:26:54
Numero di risposte : 9
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Il sistema di protezione sociale italiano prevede interventi assistenziali rivolti ai cittadini che si trovino in particolari situazioni di fragilità, di bisogno, di maggiore esposizione alla marginalità. La gran parte degli interventi sono di competenza regionale e consistono in una ampia gamma di servizi, sostegni, trasferimenti monetari. Alcuni servizi, in particolare di natura socio-sanitaria, sono delegati spesso alle Aziende Usl. I servizi alla famiglia possono includere il segretariato sociale, l'assistenza a domicilio, la residenzialità e i sostegni economici. L'assistenza a domicilio assume forme diverse e molto spesso prevede una partecipazione alla spesa da parte degli interessati, ed è volta a supportare la persona e la sua famiglia presso il proprio domicilio. I sostegni economici possono includere il sostegno al pagamento di rette per servizi diurni, semiresidenziali, residenziali, il sostegno alla domiciliarità, i contributi economici per cure o prestazioni sanitarie, o per il trasporto e la mobilità, per l’accoglienza di minori, adulti e anziani ecc. Il servizio sociale del proprio Comune è generalmente anche il primo referente per attivare, laddove previsti, sostegni diretti o indiretti, di natura economica.