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Quanto sono distanti le boe?

Luisa Cattaneo
Luisa Cattaneo
2025-09-24 03:09:41
Numero di risposte : 14
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La zona di mare fino a 200 metri dalle spiagge e 100 metri dalle scogliere è riservata alla balneazione. Questo limite deve essere segnalato dai concessionari di strutture balneari con il posizionamento di gavitelli di colore rosso sui quali è vietato ormeggiare. A questa regola fanno eccezione il golfo di Marina di Campo e quello di Fetovaia dove la zona di mare riservata alla balneazione è estesa a 300 metri dalla spiaggia. Per le spiagge non in concessione e senza questa segnalazione in mare, la segnalazione deve essere presente sulle spiagge tramite adeguata segnaletica. La distanza minima che i natanti devono tenere dalle spiagge dell’Isola d’Elba è di 200 metri e 100 metri dalle scogliere. I bagnanti devono rispettare i divieti relativi ad alcune zone di mare. È vietato fare il bagno nel raggio di 100 metri dall’imboccatura e dalle strutture portuali. È vietato fare il bagno entro 100 metri da insediamenti industriali, quali opere di presa e restituzione acqua. In tali luoghi è, altresì, vietato qualsiasi tipo di pesca. È vietato fare il bagno negli specchi acquei antistanti le foci dei fossi fino a una distanza di 50 metri dalla costa. È vietato fare il bagno fuori dai porti in prossimità di zone di mare in cui sono collocati pontili o passerelle destinati all’attracco delle navi da passeggeri per un raggio di 50 metri. È vietato fare il bagno all’interno dei corridoi di lancio delle unità da diporto opportunamente segnalati. È vietato fare il bagno nelle zone di mare indicate da apposite ordinanze.
Fabio Conti
Fabio Conti
2025-09-16 14:05:17
Numero di risposte : 13
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Una fila rossa, a una distanza di 500 metri dalla costa, delimita la fascia di mare riservata alla balneazione. La balneazione è sorvegliata fino a una distanza di 500 metri dalla costa, oltre è pericoloso per il passaggio dalle barche.
Cassiopea Sartori
Cassiopea Sartori
2025-09-06 19:16:47
Numero di risposte : 10
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Le unità in navigazione devono mantenersi a più di 100 metri di distanza dai galleggianti indicanti la presenza di subacquei. Il subacqueo deve muoversi nel raggio massimo di 50 metri dalla verticale della boa o del mezzo nautico. Con il protocollo 82/033465 in data 26 maggio 2003 è stata emanata dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto a tutte le Capitanerie di Porto una Circolare che di fatto ha modificato la distanza alla quale devono transitare le imbarcazioni, sia a vela che a motore, dalla caratteristica boa segnasub, portandola ad un minimo di 100 metri, in luogo dei precedenti 50. Il subacqueo deve segnalarsi con una boa recante la classica bandiera rossa con striscia diagonale bianca o la lettera A, visibile a non meno di 300 metri. La Circolare infine prescrive che i bagnanti, al di fuori delle acque riservate alla balneazione, possono anche loro esporre lo stesso segnale dei subacquei, ma con una sagola non più lunga di 3 metri. Le unità in navigazione, invece, oltre a moderare la velocità, rispettando il limite che è di 10 nodi fino a 1000 metri dalla costa. Di notte deve essere esposta una luce lampeggiante gialla visibile a giro di orizzonte. La prevenzione, dunque, a tutt'oggi resta di fondamentale importanza. Il subacqueo deve segnalarsi con una boa recante la classica bandiera rossa con striscia diagonale bianca o la lettera A. Se vi è un mezzo nautico di appoggio la bandiera va issata sul mezzo, dove è obbligatoria anche la presenza di una persona pronta ad intervenire in caso di necessità. Transitare con una imbarcazione ad una distanza inferiore a 100 metri da una boa segnasub costituisce un illecito penale.
Michele Monti
Michele Monti
2025-08-28 18:08:56
Numero di risposte : 7
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La zona di 300 m è delimitata da grandi sfere gialle distanziate di circa 200 m. Queste sono le stesse grandi boe sferiche gialle che nella zona chiusa ai motoscafi sono molto vicine tra loro. La striscia da 300 m è delimitata da grandi sfere gialle distanziate di circa 200 m. Sono le stesse grandi boe sferiche gialle che questo volta sono molto vicine tra loro. Le aree riservate al nuoto sono delimitate da una collana di piccole sfere gialle. La zona di 300 m è delimitata da grandi sfere gialle distanziate di circa 200 m. Le aree riservate al nuoto sono delimitate da piccole sfere gialle. La zona di 300 m è delimitata da grandi sfere gialle distanziate di circa 200 m.
Amerigo Sorrentino
Amerigo Sorrentino
2025-08-28 14:47:37
Numero di risposte : 6
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Le regole generali prescrivono che la distanza minima dalla costa debba aggirarsi tra i 100 e i 500 metri, variando in relazione al tipo di costa che le barche da diporto si trovano ad affrontare. La distanza minima è quindi maggiore di fronte a degli stabilimenti balneari e minore di fronte a delle scogliere. Nella maggior parte dei casi, lungo le coste italiane, la distanza minima da tenere dalle spiagge è di 200 metri, perlomeno durante la stagione balneare. Per le scogliere, la media è invece sui 100 metri. I corridoi di lancio sono caratterizzati da due cime arancioni parallele, ad una distanza di almeno 10 metri l'una dall'altra con le boe di colore arancione o giallo, agganciate generalmente sulla battigia. Le boe sono a una distanza di almeno 10 metri l'una dall'altra.