Come si classificano le barche?

Ercole Grassi
2025-08-28 17:47:58
Numero di risposte
: 6
A seconda della lunghezza dello scafo, le unità da diporto possono essere a loro volta suddivise in: Moto d’acqua.
E’ considerata moto d’acqua ogni unità da diporto con lunghezza dello scafo inferiore a 4 mt, che come fonte primaria di propulsione utilizza un motore di propulsione con una pompa a getto d’acqua e destinata a essere azionata da una o più persone sedute, in piedi o inginocchiate sullo scafo, anziché al suo interno.
Natanti da diporto, cioè le unità a remi o con scafo fino a 10 mt di lunghezza.
Imbarcazioni da diporto, cioè le unità con scafo superiore a 10 mt e fino a 24 mt.
Navi da diporto.
Queste ultime presentano uno scafo di lunghezza superiore a 24 mt e si dividono in:
- navi da diporto maggiori (con una stazza lorda superiore a 500 GT),
- navi da diporto minori (con una stazza lorda fino a 500 GT) e
- navi da diporto minori storiche (con stazza fino a 120 GT, costruite in data anteriore al 1° Gennaio 1967).
Le unità utilizzate a fini commerciali – e questa è una delle novità introdotte dal nuovo Codice della Nautica – ovvero quelle destinate al noleggio, all’insegnamento professionale della navigazione da diporto, all’assistenza all’ormeggio delle unità da diporto, all’attività di assistenza e traino delle unità da diporto o quelle impiegate da centri di immersione e di addestramento subacqueo come unità di appoggio per immersioni subacquee a scopo sportivo o ricreativo.
Nella categoria delle unità utilizzate a fini commerciali rientrano anche le navi con scafo di lunghezza superiore a 24 metri, di stazza lorda non superiore alle 1.000 tonnellate, adibite in navigazione internazionale esclusivamente al noleggio per finalità turistiche.