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Come funziona il diario di bordo?

Diana Gallo
Diana Gallo
2025-08-15 21:54:46
Numero di risposte : 6
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Il diario è uno strumento di rilevazione dati, a basso grado di strutturazione, utilizzato principalmente nell’osservazione esperienziale. Nel diario il soggetto descrive, in forma di narrazione libera, tutte le informazioni ritenute rilevanti per la ricerca o per la comprensione dell’evento che si intende narrare. E’ di fondamentale importanza che il diario non sia redatto con l’intento di riportare oggettivamente ciò che accade ma che, al contrario, riporti, più fedelmente possibile, sia l’evento sia il punto di vista del narratore-osservatore. Il testo scritto deve contenere tutti gli elementi utili al fine poter ricostruire le sequenze temporali, per la riflessione a posteriori sull’esperienza e per la comprensione di aspetti particolari della realtà studiata. La narrazione fa riferimento ad una determinata sequenza temporale che coincide con il periodo di osservazione.
Franca Cattaneo
Franca Cattaneo
2025-08-15 21:48:22
Numero di risposte : 10
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Il diario di bordo, nato come attività di esplorazione di sé e di ricerca identitaria, è oggi uno strumento narrativo che apre a un’importante area di condivisione di affetti e sentimenti. Viene chiamato in questo modo perché per fare di lui un utile strumento formativo bisogna considerarlo così come un “compagno di viaggio”. Nel diario lo studente descrive, in forma di narrazione libera, tutte le informazioni considerate importanti per la ricerca o per la comprensione degli eventi che si intende narrare. Il diario di bordo deve racchiudere tutti i dati utili al fine di poter ricreare le sequenze temporali, per la riflessione successiva sull’esperienza e per la comprensione di aspetti specifici della realtà esaminata. Strumento di controllo del training narrativo a compilazione settimanale, mostra non solo un feedback sullo svolgimento delle attività ma consente anche di analizzare e misurare i mutamenti nelle competenze acquisite dagli studenti. L’insegnante o l’educatore coinvolge la classe in modalità partecipativa. E’ sufficiente che l’invio del diario di bordo sia settimanale e che sia uno ed irripetibile da parte di tutta la sezione o classe, lo farà un solo docente tenendo conto dei contributi del gruppo e citando i nomi di tutti gli adulti interessati. Diario di bordo: com’è strutturato? Innanzitutto si compone di una prima parte in cui vengono riportati i dati anagrafici, segue la parte in cui vengono riportate le informazioni giornaliere esempio le letture scelte e il livello di gradimento percepito. Infine nell’ultima sezione verrà riportata la valutazione settimanale dell’andamento dell’attività. Quindi spazio a questo valido strumento che consente agli insegnanti ed educatori di considerare le attività effettuate, acquisire consapevolezza del percorso di sviluppo dei bambini, avere impronta del lavoro svolto, monitorare i tempi di esecuzione delle attività svolte dagli studenti. Il diario di bordo è quindi un mezzo ‘professionale’, gli studenti lo adoperano perché sollecitati dall’insegnante, anche se nè devono comunque riconoscere una valenza di crescita personale, essi riflettono su alcune cose che hanno fatto o vissuto, scrivono con precisione parole, frasi, eventi significativi, seguendo una struttura concordata precedentemente. Il diario di bordo diviene anche mezzo di comunicazione tra docenti e discenti. Produce importanti occasioni di monitoraggio sul processo di apprendimento che consentono di instaurare momenti di riflessione metalinguistica condivisa. E’ uno strumento di organizzazione e di riflessione, l’atto di scrivere le proprie esperienze è un processo che attiva delle connessioni, l’esplorazione e la generazione di idee, portando alla scoperta di nuovo significato. Strumenti di riflessione come il diario di bordo rappresentano un mezzo per riflettere sul processo di apprendimento, accrescere il senso delle proprie esperienze, essere coinvolti in un’autovalutazione mirata allo sviluppo di una consapevolezza critica di cosa si sta imparando.
Paola Ferri
Paola Ferri
2025-08-15 18:16:59
Numero di risposte : 7
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Il diario di bordo svolge la triplice funzione di stimolare l’osservazione da parte del genitore dei temi sui quali il ragazzino si concentra, delle curiosità che lo agitano, degli interessi che risveglia in lui la vita e il mondo in cui è immerso, nonché delle attitudini e propensioni che manifesta. Tale osservazione è un momento fondamentale per il genitore: essa gli fornisce gli indizi necessari sul percorso di apprendimento del proprio figlio e da qui egli prenderà le mosse per sostenerlo. La prima cosa che viene in mente è quella di scrivere quotidianamente in un quaderno, registrando anche brevemente avvenimenti e riflessioni. Ma il diario di bordo può anche consistere nella semplice datazione e archiviazione sistematica di tutti quegli elementi che accompagnano e scandiscono il processo di apprendimento: disegni, foto, biglietti del treno, ingressi ai musei, cinema, teatro, titoli di libri letti, film/video visti, corsi frequentati, risultati raggiunti, materiali audiovisivi, oggetti realizzati, o altro. Teoricamente la tenuta del diario di bordo può essere molto semplice: si mette la data ad un disegno, ad una foto o ad un biglietto e li si archivia. Oppure può essere più elaborata e comprendere la redazione di un breve resoconto più o meno giornaliero, e può anche arrivare alla lettura in un’ottica didattica dei fatti registrati. Fermarsi a fissare su un diario le caratteristiche di un gioco, di una conversazione, di un fatto, significa andare oltre la superficie ed approfondirne la portata didattica, educativa e umana, significa coglierne il valore intrinseco.
Edilio Russo
Edilio Russo
2025-08-15 17:28:20
Numero di risposte : 5
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Un vero e proprio compendio di tutte le attività realizzate durante le settimane, quindi l’attività in questione interessa e comprende tutta la durata dell’Arcipelago. Le attività realizzate in ogni settimana diventeranno i capitoli del proprio diario di bordo: 5 Capitoli = 5 settimane. Capitolo 1 (Prima Settimana): La propria lingua dialettale Capitolo 2 (Seconda Settimana): Arte Capitolo 3 (Terza Settimana): Natura Capitolo 4 (Quarta settimana): Storia e miti locali Capitolo 5 (Quinta settimana): il beneficiario e la beneficiaria riflette su tutte le attività realizzate e viene invitato/a a scrivere un personale commento sul proprio diario dell’isolanə