Come calcolare la velocità in mare?
Olimpia Damico
2025-09-20 18:47:54
Numero di risposte
: 10
La formula 2,43 x radice quadrata della lunghezza al galleggiamento determina la massima velocità teorica a motore di una barca in navigazione a dislocamento, cioè non in condizioni di planata.
Questa formula, universalmente riconosciuta è un parametro attendibile, soprattutto per imbarcazioni da crociera di dislocamento medio.
La velocità massima ottenuta è, in teoria, quella da ottenere navigando con mare calmo al regime massimo di giri motore.
Se la velocità della barca è nettamente inferiore a quella ottenuta con la formula, allora c’è qualcosa che non va.
I motivi possono essere molteplici: il tipo di motore, la carena o il piede poppiero sporchi, l’elica sottodimensionata, del modello non corretto o montata male, la barca troppo appesantita o gli strumenti non tarati.
Giulio Silvestri
2025-09-16 23:13:10
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: 13
Per la velocità la formula è sempre la stessa: v=s/t.
Velocità = spazio / tempo.
Viaggiare alla velocità di 1 kn – 1 nodo – è uguale a percorrere 1 nm, 1 miglio nautico, simbolo internazionale di origine anglosassone.
A 1 nodo compiamo 1 miglio marino nel tempo di un’ora.
1 miglio marino equivale a 1,852 km.
Facendo un rapido calcolo e traducendolo in una misura automobilistica, un’imbarcazione che naviga a 30 kn sta andando a 55.5 km/h.
Come abbiamo fatto? 30 x 1.852 = 55.5.
Navigare alla velocità di un nodo significa in pratica compiere un miglio marino nell’arco di un’ora.
Il risultato è equivalente in miglia nautiche o in nodi.
La differenza è data da cosa dovete calcolare: una distanza o una velocità.
Emidio Longo
2025-09-08 21:54:05
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: 6
La velocita' in nodi la ricavo moltiplicando le miglia per 60 e poi dividendo il risultato per il tempo in minuti.
VELOCITA'= V=S:T
Spazio x 60 --------------
Tempo (in minuti)
La velocita' in nodi la ricavo moltiplicando le miglia per 60 e poi dividendo il risultato per il tempo in minuti.
1' = 1 miglio = 1 nodo un primo sulla carta e' uguale ad 1 miglio che e' uguale ad 1 nodo
VELOCITA'= V=S:T
Spazio x 60 --------------
Tempo (in minuti)
Mauro Costa
2025-09-02 04:36:49
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: 12
Il calcolo della velocità da tenere è uno degli elementi da conoscere per l’esame di carteggio.
Nei problemi di carteggio dell’esame per la patente nautica entro le 12 miglia sono richiesti i calcoli della velocità da tenere.
Per la patente entro le 12 miglia bisogna quantomeno conoscere il funzionamento del triangolo delle formule, e imparare a misurare le miglia come spiegato sopra, con il compasso e la scala di latitudine.
Il triangolo delle formule è utile per calcolare il tempo di navigazione, e di conseguenza anche l’orario di arrivo stimato.
Moltiplicare per 60 consente di conoscere il tempo in minuti.
Se non si moltiplica si ottiene il corrispettivo in ore.
Federico Serra
2025-08-26 13:51:25
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: 10
La velocità delle navi si conta in nodi, equivalenti a un miglio marino all’ora.
Dal ponte si faceva scorrere in acqua una corda, con un certo numero di nodi posti a distanza costante l’uno dall’altro.
Per tenerla tesa, all’estremità filata in mare era fissato un ciocco di legno.
Il cavo veniva fatto scorrere per 28 secondi, dopodiché si contavano i nodi finiti in acqua, che indicavano la velocità in miglia/ora.
Oggi si usano altri strumenti: da elichette immerse accoppiate a trasduttori che trasformano la rotazione in impulsi elettrici fino a tubicini che misurano la variazione di pressione dell’acqua spostata dall’imbarcazione.
Questi metodi forniscono la velocità rispetto alla superficie del mare, ma non rispetto al fondo marino che può essere molto diversa.
Quest’ultimo dato si ottiene con i sistemi di navigazione collegati ai satelliti.
Diamante Marchetti
2025-08-14 02:17:52
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: 6
Il solcometro è lo strumento utilizzato a bordo delle imbarcazioni per stimare la velocità della barca rispetto all’acqua circostante.
Calato in acqua dalla poppa dell’imbarcazione, il galleggiante funzionava come una sorta di ancora galleggiante rimanendo quasi immobile nell’acqua mentre la barca continuava ad avanzare.
Sulla sagola a cui era agganciato il galleggiante erano posti dei nodi a una certa distanza tra loro: contando quanti nodi passavano tra le mani del marinaio che filava la sagola nell’arco di 30 secondi, si poteva stimare la velocità.
Con la convenzione di far corrispondere il miglio nautico a 1852 m, si è dovuti passare a contare il numero di nodi che passavano in 28 secondi, anziché in 30.
Oltre a quello galleggiante, esistono anche dei solcometri meccanici più recenti a forma di elica che, opportunamente calibrati, fanno corrispondere la velocità dell’imbarcazione a un preciso numero di giri al minuto dell’elica.
Inoltre, ai giorni nostri possiamo trovare diverse altre tipologie tra cui sensori di velocità a ultrasuoni, a effetto Doppler o GPS.
Perché la velocità indicata dal solcometro non è veritiera in presenza di corrente.
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