Qual è la velocità di una barca a vela di 12 metri?
Trevis Bianchi
2025-09-01 20:18:00
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: 10
Infatti se su di una barca a vela di 12 metri, durante una traversata, si prevede una media di 100-150 miglia al giorno, su un catamarano di uguali dimensioni la media sale a 200 – 250 miglia al giorno grazie agli 8-10 nodi di velocità di crociera.
Il catamarano non avendo un contrappeso immerso risulterà essere sempre molto più leggero del monocarena e, con una superficie immersa inferiore, saranno inferiori anche gli attriti con l’acqua potendo così avere velocità maggiori.
Le performance di un cat offrono un’ulteriore scappatoia per sfuggire al maltempo.
Sebbene siano meno efficienti rispetto ai monocarena nel risalire il vento (non sempre è vero con i modelli più recenti), possono essere più veloci.
Ciò significa che, anche se si è costretti a navigare di bolina con un angolo al vento più ampio (il che implica dover coprire una distanza superiore), ci sono buone probabilità di arrivare prima di un monoscafo.
Mentre il mono-scafo solca o fende l’acqua e le onde, il catamarano invece ci scivola sopra.
Inoltre il catamarano anche se capovolto o con una falla in uno degli scafi è inaffondabile.
I vantaggi superano di gran lunga gli aspetti negativi.
I catamarani sono più veloci, stabili e confortevoli.
Il pescaggio ridotto permette una maggiore sicurezza alla fonda grazie anche alla possibilità di avvicinarsi maggiormente alla riva (avendo però sempre cura di valutare bene la conformazione e i pericoli).
Navigare, inoltre, in condizioni di minore sbandamento riduce la stanchezza dell’equipaggio favorendo un maggiore controllo del mezzo e garantendo, così, più sicurezza a bordo.
Anche i marinai meno esperti si sentirebbero più sicuri su di un catamarano.
Così se su di una barca a vela una traversata durerà circa 25 giorni, su un catamarano durerà solo 15 giorni il che è sicuramente un bell’andare.
Manuele Longo
2025-08-25 07:03:46
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: 11
Per il calcolo della velocità massima di uno scafo dislocante si utilizza il Numero di Froude che mette in rapporto la lunghezza al galleggiamento e la velocità.
La velocità critica di uno scafo dislocante dipende dalla sua lunghezza al galleggiamento.
La velocità massima di uno scafo dislocante si può calcolare attraverso una formula che tiene conto della lunghezza al galleggiamento.
La velocità critica è la velocità massima che uno scafo dislocante può raggiungere.
La legge fisica per la velocità delle onde è legata alla loro altezza e alla loro distanza.
Secondo la legge di Froude la velocità critica di uno scafo dislocante si calcola in base alla sua lunghezza al galleggiamento.
Uno scafo dislocante raggiunge la sua velocità critica quando la spinta del vento o del motore è equilibrata dalla resistenza dell'acqua.
La lunghezza e la forma della prua di una barca influenzano la sua velocità massima.
La prua tagliente e potente permette di raggiungere una velocità critica più alta.
Rosita Russo
2025-08-14 04:28:49
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: 10
La formula “2,43 x radice quadrata della lunghezza al galleggiamento” determina la massima velocità teorica a motore di una barca in navigazione a dislocamento, cioè non in condizioni di planata.
Questa formula, universalmente riconosciuta è un parametro attendibile, soprattutto per imbarcazioni da crociera di dislocamento medio.
La velocità massima ottenuta è, in teoria, quella da ottenere navigando con mare calmo al regime massimo di giri motore.
Se la velocità della barca è nettamente inferiore a quella ottenuta con la formula, allora c’è qualcosa che non va.
I motivi possono essere molteplici: il tipo di motore, la carena o il piede poppiero sporchi, l’elica sottodimensionata, del modello non corretto o montata male, la barca troppo appesantita o gli strumenti non tarati.
L’elica è dunque una delle componenti vitali della barca, alla quale si affidano spostamenti a motore e dalla quale dipendono in maniera decisiva anche le performance a vela.
In genere, i cantieri consegnano le barche da crociera con eliche a pale fisse, che, se ben dimensionate, sono considerate le più efficienti in marcia avanti, un po’ meno in retro.
Il loro grande svantaggio, tuttavia, consiste nella grande resistenza idrodinamica durante la navigazione a vela.
Per far fronte a questo problema sono state ideate le eliche a pale orientabili, dotate di un meccanismo in grado di far orientare le pale in modo da non creare attrito sull’acqua.
Aaron Piras
2025-08-14 03:31:38
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: 6
La differenza tra una barca di 9 metri e una di 12 metri è ovviamente la lunghezza rispettiva.
una barca di 12 metri è solo 3 metri più lunga di una barca di 9 metri.
È difficile fornire cifre, poiché ogni barca è unica, ma è facile aggiungere un nodo alla media per una barca a vela.
Ad esempio, una barca di 9 m standard sarà in grado di raggiungere una velocità media di 5 nodi in una lunga traversata, mentre un'imbarcazione equivalente di 12 metri sarà facilmente in grado di raggiungere una velocità di 6 nodi.
Ovviamente, le prestazioni dipendono da altri fattori come il disegno dello scafo, il peso, le vele, l'attrezzatura, ecc.
La velocità di un'imbarcazione è funzione della lunghezza dello scafo.
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