:

Dove è vietato portare il cane?

Sue ellen Donati
Sue ellen Donati
2025-09-06 22:41:18
Numero di risposte : 11
0
Resta il divieto di introdurre cani o altri animali domestici nei locali dove si preparano, manipolano, trattano e conservano gli alimenti, come stabilito anche dal Regolamento n. 852/2004/CE. Nei locali dove si preparano, manipolano, trattano e conservano gli alimenti, ad esempio nelle cucine, è vietato l’accesso ai cani. Inoltre, è vietato l’accesso ai cani anche negli ospedali, teatri o cinema. I comuni possono imporre che i gestori di esercizi commerciali che vogliano esercitare il diritto di vietare ai clienti di introdurre animali, richiedano e ottengano un’autorizzazione che di fatto “avvali” tale divieto. In questo caso si crea anche l’obbligo di esporre all’ingresso, in posizione ben visibile, un cartello con specifico avviso che gli animali non sono ammessi. Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari, il titolare della concessione può vietare l’accesso agli animali. Sono sempre esclusi dalle limitazioni d’accesso sia i cani di salvataggio che i cani guida per i non vedenti.
Nadir Caputo
Nadir Caputo
2025-08-30 19:53:23
Numero di risposte : 9
0
Ci sono alcuni luoghi in cui i cani potrebbero non essere i benvenuti o addirittura vietati. Ad esempio, molti luoghi di culto vietano l’accesso ai cani per motivi religiosi o igienici. Allo stesso modo, alcuni parchi nazionali e riserve naturali possono vietare l’accesso ai cani per proteggere la fauna selvatica locale. È importante rispettare queste regole e trovare alternative adatte per il vostro cane quando visitate questi luoghi. Non esiste una norma nazionale che vieti ai cani l’ingresso negli esercizi commerciali, possono esserci norme locali che ne limitano il diritto previa esposizione di apposita segnaletica. Per quel che riguarda le spiagge in concessione, i titolari possono richiedere permessi speciali per impedire l’ingresso ai cani o, di contro, per consentirlo. È sempre meglio verificare in anticipo se ci sono regole specifiche da seguire. I cani ovviamente vanno tenuti al guinzaglio o in appositi trasportini e occorre, come buona norma, accertarsi che il cane non sporchi e non infastidisca gli altri avventori. È importante conoscere le regole e rispettare le norme locali per garantire un’esperienza positiva non solo per gli amanti dei cani.
Silvano Moretti
Silvano Moretti
2025-08-22 14:49:44
Numero di risposte : 7
0
Nonostante alcune regioni siano più permissive, ci sono molte aree in Italia dove l'accesso dei cani alle spiagge è strettamente regolamentato o addirittura vietato. Le normative locali e le ordinanze comunali giocano un ruolo cruciale in questo contesto. Ad esempio, molte spiagge italiane, sia libere che a pagamento, possono avere divieti stagionali che impediscono l’accesso ai cani durante i mesi estivi. Questi divieti sono spesso motivati da preoccupazioni igienico-sanitarie e di sicurezza per i bagnanti. Un caso emblematico è quello del Comune di Latina, dove un'ordinanza del 2018 vietava l'accesso a qualsiasi animale nelle spiagge libere durante tutta la stagione balneare. Tuttavia, questa ordinanza è stata annullata dal TAR del Lazio nel 2019, che ha ritenuto il divieto irragionevole e sproporzionato, suggerendo che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto considerare alternative meno restrittive, come la limitazione degli orari di accesso o la creazione di aree specifiche per i cani.
Cristyn Montanari
Cristyn Montanari
2025-08-13 12:53:27
Numero di risposte : 15
0
I cani non possono entrare in alcuni luoghi per esigenze igieniche. Ciò riguarda tutti i luoghi in cui c’è manipolazione degli alimenti, ossia: locali dove si preparano, trattano o trasformano alimenti, locali dove si manipolano o confezionano alimenti, aree di stoccaggio degli alimenti sfusi o trasformati, zone di lavaggio utensili e attrezzature. Per bar, ristoranti, supermercati e altri esercizi simili l’ingresso dei cani è limitato alle sole zone aperte al pubblico e comunque impedendo il contatto diretto con i generi alimentari per evitare possibili contaminazioni. Negli ospedali, per esempio, l’ingresso è generalmente vietato per esigenze di igiene, fatta eccezione per cani guida e pet-therapy quando previsto. Teatri e cinema possono vietare l’ingresso dei cani in questi spazi o sottoporlo a precisi criteri e controlli, purché in modo motivato e coerente con i servizi e le finalità del luogo stesso.