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Quanto si può bere in barca?

Augusto Testa
Augusto Testa
2025-08-13 06:05:22
Numero di risposte : 4
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Quanto è possibile effettivamente bere prima di mettersi alla guida di una barca? Il nuovo Codice della Nautica non lascia spazio a dubbi né a interpretazioni: si parla di stato di ebrezza, e quindi di punibilità, nel momento in cui il tasso alcolemico risulta superiore agli 0,5 grammi per litro. Si tratta, quindi, della medesima quantità di alcol nel sangue al di sopra della quale non è possibile guidare nemmeno un’automobile. Cosa dovrebbe fare quindi lo skipper che ha bevuto una birra di troppo? Ebbene, dovrebbe rimandare la partenza, oppure affidare la guida della barca a un’altra persona. Questo, per le barche senza l’obbligo di patente nautica, potrebbe significare affidare l’imbarcazione a qualsiasi persona sobria. Per quanto riguarda le barche che prevedono l’obbligo di patente nautica – ovvero, semplificando al massimo, le barche con un motore superiore ai 40 cavalli – si potrebbe pensare che la guida possa essere affidata a un’altra persona sobria sotto la vigilanza dello skipper. Ma come potrebbe essere quest’ultimo abbastanza vigile da controllare effettivamente l’operato del “sostituto”? L’unica soluzione, in questi casi, è dunque quella di ritornare a navigare solamente dopo aver smaltito l’alcol.
Guido Martini
Guido Martini
2025-08-13 05:44:20
Numero di risposte : 13
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Il nostro ordinamento giuridico, in questo senso, è estremamente chiaro e non lascia adito a dubbi interpretativi: porsi alla guida di una qualsiasi tipologia di unità da diporto, in condizioni psicofisiche alterate a causa dell’assunzione di alcol, è un comportamento severamente vietato e punito con sanzioni che possono essere anche molto pesanti. Il Codice della Nautica da diporto, come anche quello della Strada, stabilisce il tasso alcolemico massimo consentito a 0,5 g/l. E’ difficile stabilire in anticipo a quanto corrisponda tale limite in termini di quantità di alcol assunto, perché dipende da tanti fattori: i principali sono il sesso, il peso e se assumiamo alcol a stomaco pieno o vuoto.
Giuseppina Verdi
Giuseppina Verdi
2025-08-13 05:41:01
Numero di risposte : 7
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La guida in stato di ebrezza comporta gravi sanzioni anche in barca. Nel Codice della Nautica è dunque prevista una sezione dedicata alle conseguenze che guidare un’imbarcazione con un tasso alcolemico troppo alto può comportare. È vietato assumere o ritenere il comando o la condotta ovvero la direzione nautica di un’unità da diporto in stato di ebbrezza in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche. La guida in stato di ebrezza subentra nel momento in cui si supera un tasso alcolemico di 0,5 g/l. Si parla di multe da 2.755 euro a 11.017 euro per tassi compresi tra 0,5 e 0,8 g/l, più sospensione della patente nautica fino a 6 mesi. All’aumentare del tasso alcolemico, inoltre aumentano anche le sanzioni pecuniarie, così come il periodo di sospensione. In generale, dunque, quando siamo alla guida di qualsiasi tipo di veicolo, sia su ruote che acquatico, meglio evitare di mettersi alla guida ubriachi. Per preservare la nostra e l’altrui incolumità, per evitare danni ai veicoli e per evitare sanzioni che negli anni diventano sempre più salate.
Bruno Mazza
Bruno Mazza
2025-08-13 05:20:18
Numero di risposte : 7
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Come per gli automobilisti, il limite è fissato a 0,5 grammi di alcol per litro di sangue, oltre il quale il marinaio sarà considerato ubriaco. Come a terra, questo corrisponde, al massimo, all'assorbimento di 2 dosi da bar prima di prendere il timone. La prima difficoltà evidente è che le dosi alla barra e quelle a bordo sono diverse e le misure sono molto meno precise. Questa tolleranza non è un'autorizzazione a bere. Uno stato alcolico sarà sempre giudicato come una circostanza aggravante in un incidente. Per noi dilettanti non esiste un limite chiaro, oltre a "l'ubriachezza può essere rimproverata". La grande maggioranza dei diportisti dice di essere ragionevole, anche se alcuni di loro, a condizione di anonimato, ci dicono " In effetti, in mare, la sera all'ancora, si può avere un po' più di aperitivo che a terra ". I termini delle nostre polizze assicurative sono molto chiari: non c'è copertura per gli incidenti in cui l'assicurato era ubriaco o aveva un livello di alcol nel sangue superiore a 0,5 grammi per litro. L'SNSM ci spiega che al di là del principio di precauzione assoluta che dovrebbe guidare ogni skipper, l'alcol aggrava certi sentimenti come mal di mare, malessere, perdita di orientamento, ipotermia. L'alcol non si mescola bene con la nautica. Il capitano della barca deve essere sobrio. Se la dimensione del piacere e della festa non deve scomparire dal campo dello yachting, se bere un aperitivo tra membri dell'equipaggio e un po' di buon vino a tavola non presenta alcun rischio, è nella perdita di consapevolezza delle responsabilità che si possono nascondere i veri rischi. Se ci fosse una sola idea da ricordare, sarebbe quella della responsabilità di ogni skipper: se si beve, non si governa.
Pablo Monti
Pablo Monti
2025-08-13 04:13:59
Numero di risposte : 13
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Non è abilitato a condurre natanti. L’Ordinanza sulla navigazione interna ammette una concentrazione di alcol nel sangue non superiore allo 0,5 per mille, indipendentemente dalle dimensioni e dal tipo di imbarcazione. Tuttavia chi prende i comandi anche di un semplice gommone deve essere in grado di condurlo in sicurezza. La polizia è sempre autorizzata ad effettuare le analisi del tasso alcolemico dell’alito ritenute opportune. Se risultasse che ha bevuto ciò potrebbe determinare conseguenze sfavorevoli a suo carico nell’ipotesi di un processo o per il calcolo delle prestazioni assicurative.