Chi paga le gite agli insegnanti?

Gianluca Costantini
2025-06-08 12:43:09
Numero di risposte: 3
Spesso le agenzie di viaggi prevedono per i docenti accompagnatori le spese complete. Quando ciò non è previsto o ci sono spese aggiuntive necessarie, si può ottenere un rimborso presentato opportuna documentazione. Il regolamento per il rimborso ai docenti accompagnatori ai viaggi d’istruzione del Liceo Statale “Isabella Gonzaga” di Chieti stabilisce le norme per il rimborso delle spese sostenute dai docenti durante i viaggi di istruzione. Per quanto riguarda i viaggi in Italia, per missioni inferiori a 4 ore o entro 10 km non è previsto alcun rimborso. I docenti che usufruiscono di gratuità-pensione completa non hanno diritto a rimborso, mentre per i docenti che usufruiscono di mezza pensione, se non coprono tutti i giorni di missione, è previsto il rimborso di un pasto di andata e un pasto di ritorno, a condizione che siano trascorse almeno 8 ore tra la fine del trattamento alberghiero e l’arrivo in sede. Per quanto riguarda i viaggi all’estero, i docenti che partecipano a viaggi di istruzione a cui l’alloggio, il vitto e il viaggio sono a carico dell’amministrazione o di terzi, non hanno diritto a rimborso spese. In caso di spese sostenute a carico del docente e non dell’amministrazione, è previsto il rimborso delle spese alberghiere, dei mezzi di trasporto e delle spese per il vitto, entro i limiti massimi giornalieri stabiliti dalla tabella ministeriale.

Carlo Piras
2025-06-08 12:31:53
Numero di risposte: 1
Nel caso in cui la durata del viaggio superi le 8 ore si ha diritto al rimborso della spesa per i pasti di massimo € 22,26 al giorno.
Nel caso in cui la durata del viaggio superi le 12 ore si ha diritto al rimborso della spesa per i pasti di massimo € 44,26 al giorno.
Le spese vanno documentate con ricevuta fiscale dettagliata in cui oltre ad esserci il nome e il codice fiscale del docente, devono anche essere indicati nel dettaglio i singoli pasti consumati.
Le spese dei pasti non vengono rimborsati solamente nel caso in cui sia previsto il “vitto gratuito completo” derivante da accordi preventivi con agenzie viaggi, tour operator ecc.;
Le spese sostenute per i biglietti di accesso in strutture attrattive private ove sia previsto il pagamento obbligatorio, nonché i biglietti o abbonamenti per usufruire dei mezzi pubblici in loco, vanno debitamente rimborsate, dietro presentazione delle relative ricevute in originale che comprovano l’avvenuto pagamento.

Eleonora Mazza
2025-06-08 11:55:44
Numero di risposte: 3
Il mancato riconoscimento economico, unito alle enormi responsabilità legali, scoraggia notevolmente la classe insegnante ad intraprendere una delle attività formative considerate da sempre tra le più importanti nel percorso scolastico.
La situazione attuale: viaggi in Italia Ad oggi, per i viaggi in Italia superiori a 12 ore, è previsto il rimborso di due pasti giornalieri.
L’importo massimo complessivo rimborsabile è di 44,26 €.
Il pernottamento, di norma, è già regolarmente pagato.
In caso di missione inferiore a 12 ore ma superiore alle 8 ore, il rimborso vale per un singolo pasto ed è pari a 22,26 €.
Il D.l. 78/2010 ha eliminato la diaria per i viaggi all’estero, mentre il D.l. 23 marzo 2011 ha decretato le nuove norme in materia.
Da quel momento, i docenti non hanno diritto ad alcun rimborso accessorio, a patto che vitto, alloggio e trasporti siano a carico dell’amministrazione.
Nell’ipotesi rara in cui ciò non dovesse avvenire, con spese a carico del docente, è possibile richiedere il rimborso.
Fanno fede le tabelle allegate al decreto legge summenzionato, che diversificano le quote in base ai Paesi di destinazione.

Veronica Mancini
2025-06-08 10:47:21
Numero di risposte: 5
Le disponibilità finanziarie eventualmente pattuite e corrisposte al corpo docente non sono, però, attinte dalle risorse del Ministero della Pubblica Istruzione. Infatti viene creato un apposito fondo presso l’Istituzione scolastica stessa.
L’indennità aggiuntiva potrà essere stabilita come tariffa oraria oppure in misura cumulativa e fissa.
Questo fondo è utilizzato per coprire le spese relative ai viaggi di istruzione.
E’ però il collegio didattico a stabilire in misura forfettaria un compenso economico aggiuntivo da destinare al corpo docente.
La Legge Finanziaria 2006 ed il Decreto Legge 78 del 2010 hanno sostanzialmente abolito tutte le diarie da trasferta relative a viaggi di istruzione sia in Italia che all’estero.
Non esiste più l’obbligo di rimborso del vitto e dei tagliandi d’accesso alle eventuali strutture culturali dietro presentazione di scontrino fiscale parlante.
Questo fondo è utilizzato per coprire le spese relative ai viaggi di istruzione, compresi i compensi per gli insegnanti.
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