Qual è la differenza tra uscite didattiche e viaggi d'istruzione?

Maddalena Colombo
2025-06-18 01:21:42
Numero di risposte
: 5
Le uscite didattiche e i viaggi di istruzione sono definibili come un impegno di natura extrascolastico, con un orario di servizio differente da quello curricolare di insegnamento e con maggiori carichi di responsabilità.
Per i docenti delle scuole di ogni ordine grado le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione sono definibili come un impegno di natura extrascolastico, con un orario di servizio differente da quello curricolare di insegnamento e con maggiori carichi di responsabilità.
È prassi diffusa in tutte le scuole chiedere in sede di Consiglio di classe, secondo le disposizioni discusse in Collegio e deliberate in Consiglio di Istituto, quali sono i docenti disponibili ad accompagnare gli studenti in un’uscita o in un viaggio di istruzione.
Se è vero che per un’uscita didattica si deve tenere conto dei criteri definiti dal Collegio dei docenti, come previsto dall’art.7 del D.lgs. n. 297/1994, e di quelli elaborati dal Consiglio di Istituto o di circolo che, ai sensi dell’art.10 D.lgs. n. 297/1994, si occupa in particolare delle libere attività complementari, delle visite guidate e dei viaggi di istruzione, è anche vero che in seno al Consiglio di classe ogni docente è libero di scegliere se dare o negare la propria disponibilità alla partecipazione, come docente accompagnatore, di attività complementari.
La disponibilità del docente diventa una condizione necessaria affinché si assumi tutta la responsabilità che comporta la vigilanza per le uscite guidate.
Un tempo quando ancora non c’era l’autonomia scolastica era in vigore una Circolare Ministeriale, la 291 del 14 ottobre 1992 in cui all’art.8 comma 1 veniva chiarito che l’accettare l’incarico di accompagnatore comporta l’obbligo di una attenta ed assidua vigilanza degli alunni, con l’assunzione delle responsabilità di cui all’art. 2047 del codice civile integrato dalla norma di cui all’art. 61 della legge 11 luglio 1980, n. 312, che limita la responsabilità patrimoniale del personale della scuola ai soli casi di dolo e colpa grave, ma nella stessa circolare all’art.8 comma 3 veniva anche spiegato che ai fini del conferimento dell’incarico, il direttore didattico o il preside, nell’ambito delle indicazioni fornite dal consiglio di circolo o di istituto e secondo le modalità e i criteri fissati al precedente capoverso, individua i docenti, tenendo conto della loro effettiva disponibilità, prima di procedere alle relative designazioni.

Santo Barbieri
2025-06-08 12:03:29
Numero di risposte
: 6
Le “GITE SCOLASTICHE” si differenziano per: DURATA: I VIAGGI DI ISTRUZIONE sono di più giorni (con pernottamenti); le VISITE GUIDATE sono di un giorno (da mattina a sera)
le USCITE DIDATTICHE durano mezza giornata (solitamente all’interno dell’orario scolastico).
le USCITE FINALIZZATE sempre all’interno dell’orario scolastico e sempre a piedi
Le visite guidate e i viaggi di istruzione contribuiscono all’apprendimento, all’arricchimento culturale e professionale e alla crescita della personalità dello studente
Le “GITE SCOLASTICHE” si differenziano per: DURATA:
I VIAGGI DI ISTRUZIONE sono di più giorni (con pernottamenti);
le VISITE GUIDATE sono di un giorno (da mattina a sera)
le USCITE DIDATTICHE durano mezza giornata (solitamente all’interno dell’orario scolastico).
le USCITE FINALIZZATE sempre all’interno dell’orario scolastico e sempre a piedi

Luciana Battaglia
2025-06-08 11:31:43
Numero di risposte
: 3
Si intendono per: 1. USCITE DIDATTICHE SUL TERRITORIO: le uscite che si effettuano nell’arco di una sola giornata, per una durata non superiore all’orario scolastico giornaliero, nell’ambito del territorio del comune e/o dei comuni territorialmente contigui;
2. VISITE GUIDATE: le uscite che si effettuano nell’arco di una sola giornata, per una durata uguale o superiore all’orario scolastico giornaliero, al di fuori del territorio del comune e/o dei comuni territorialmente contigui;
3. VIAGGI D’ISTRUZIONE: le uscite che si effettuano in più di una giornata e comprensive di almeno un pernottamento.
I viaggi d’istruzione devono contribuire a:
• migliorare il livello di socializzazione tra studenti e tra studenti e docenti;
• migliorare l’adattamento alla vita di gruppo ed educare alla convivenza civile;
• sviluppare il senso di responsabilità e autonomia;
• sviluppare un’educazione ecologica e ambientale;
• favorire la conoscenza diretta di aspetti significativi della realtà storica, culturale ed ambientale promuovendo l’incontro tra realtà e culture diverse;
• sviluppare la capacità di interpretare criticamente l’evoluzione storica, culturale e sociale del nostro territorio;
• rapportare la preparazione culturale dei discenti con le esigenze espresse dalla realtà economica e territoriale di riferimento.
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