Come inquinano le navi il mare?

Franca Leone
2025-06-12 11:23:42
Numero di risposte: 9
Un singolo passeggero di una nave da crociera mediamente emette un quantitativo di anidride carbonica quattro volte superiore a quelle di un viaggiatore per mezzo aereo.
Una nave da crociera ne emette un quantitativo pari ad un milione di automobili in un singolo giorno.
Nel 2018 le navi da crociera operanti in Europa sono state 218 e le loro emissioni totali di ossido di zolfo quattro volte superiori a tutte le auto in circolo nel continente.
Dati a cui vanno sommati i danni degli sversamenti in mare di petrolio e liquidi chimici vari.
Il 25% dei rifiuti presenti nell’oceano proviene dalle navi da crociera, plastiche e liquami vari compresi, pur rappresentando solo l’1% delle imbarcazioni commerciali del Pianeta.
Navi da crociera sempre più strabilianti stabiliscono ogni anno record di dimensioni e performance, impattando in maniera spropositata sulle emissioni e sui rifiuti prodotti.
Il numero dei passeggeri nel 2023 ha superato ogni record: più navi da crociera in mare uguale più inquinamento.

Evangelista Fontana
2025-05-30 20:04:29
Numero di risposte: 4
A bordo di una nave vengono prodotti numerosi rifiuti: rifiuti solidi urbani come plastica, carta, vetro, tessuti e rifiuti organici, ma anche residui oleosi e acque reflue. Questi rifiuti andrebbero gestiti e smaltiti correttamente: la nave deve provvedere a conferirli agli impianti portuali di raccolta ogni volta che si ferma in un porto. Ma spesso ciò non avviene e questi rifiuti vengono scaricati direttamente in mare. Recenti studi hanno rivelato la portata dello scarico di acque reflue e petrolio che ogni giorno viene gettata illegalmente in mare dalle navi mercantili. Oltre a questi, un altro componente estremamente dannoso per l’ambiente, è l’acqua di sentina. L’acqua di sentina è composta da quei liquidi che vengono raccolti nella parte più bassa delle navi, la sentina appunto, che accumula gli scarti dell’imbarcazione. Si tratta, in particolare, di oli lubrificanti, carburanti e detergenti da lavaggio dello scafo. Lo scarico della sentina andrebbe effettuato nei porti tramite apposite tubature che depurano i componenti inquinanti. Purtroppo, molte navi scaricano illegalmente in mare, per ridurre i costi operativi e i tempi. Le conseguenze per l’ambiente sono facilmente immaginabili.

Sara Mancini
2025-05-30 19:02:07
Numero di risposte: 2
Le compagnie mercantili possono usare carburanti a basso contenuto di zolfo oppure dotare le navi di sistemi di abbattimento che lavano i fumi. Il lavaggio a circuito aperto comporta infatti lo sversamento in mare di grandi quantità di acque reflue molto acide. La combustione dei motori navali produce diversi inquinanti primari e secondari come particolato, ossidi di zolfo, ossidi di azoto ed ozono, i quali hanno effetti dannosi anche sulla salute, oltre che sull’ambiente e sul clima. Le emissioni del traffico navale a livello globale rappresentano il 2% delle emissioni totali di anidride carbonica. Le acque di scarico degli impianti di abbattimento delle navi contengono metalli e idrocarburi policiclici aromatici che possono accumularsi nell’ambiente e danneggiarlo.
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