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Chi è Portolano?

Emanuela Cattaneo
Emanuela Cattaneo
2025-10-03 18:02:19
Numero di risposte : 10
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Il Gen. Luciano PORTOLANO ha iniziato la carriera militare frequentando l’Accademia Militare di Modena. Ha conseguito la Laurea in Scienze Strategiche. Ha frequentato, negli anni: il Corso di Stato Maggiore dell’Esercito; il Corso Superiore di Stato Maggiore; l’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze; l’United States Army Command and Staff College. Nel corso della carriera, il Gen. Portolano ha svolto nel grado di Tenente e Capitano incarichi di Comando di Plotone e di Compagnia presso unità della Brigata corazzata “Ariete”. Con il grado di Tenente Colonnello ha comandato il 67° Battaglione bersaglieri del 18° Reggimento bersaglieri della Brigata “Garibaldi”. Nel grado di Colonnello ha comandato il 18° reggimento bersaglieri della Brigata bersaglieri. Dal 10 settembre 2010 all’ 10 settembre 2012 ha comandato la Brigata meccanizzata "Sassari". Dal 24 settembre 2012 è Capo del Reparto Operazioni presso il Comando Operativo di vertice Interforze a Roma. E’ fregiato delle seguenti onorificenze: Ordine Militare d’Italia - Ufficiale, concesso dal Presidente della Repubblica; L’Ufficiale è a conoscenza delle lingue Inglese e Francese.
Grazia Benedetti
Grazia Benedetti
2025-09-27 04:26:51
Numero di risposte : 6
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Il Generale Luciano Portolano, che e’ stato anche comandante della forza di pace Onu UNIFIl nel Libano Meridionale, e’ stato nominato dal Consiglio dei Ministri Capo di Stato Maggiore della Difesa. Portolano, attualmente Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, succederà all’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone che a settembre 2023 è stato designato quale Presidente del Comitato Militare della NATO, incarico che assumerà dal gennaio 2025. Nato il 18 settembre 1960, Portolano è entrato nell’Accademia Militare di Modena nel 1978, conseguendo poi il grado di ufficiale. Nel corso della sua carriera, ha ricoperto numerosi incarichi operativi e di staff, distinguendosi sia in Italia che all’estero. Tra le sue missioni internazionali più rilevanti, si ricordano i suoi impegni in Bosnia, Kosovo e Iraq, in cui ha partecipato alle operazioni di mantenimento della pace e di stabilizzazione. Dal 2014 al 2016, Portolano ha comandato la missione UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon), ricoprendo un ruolo cruciale nel mantenimento della pace lungo il confine tra Libano e Israele. In questo contesto, ha gestito operazioni complesse, coordinando le forze di numerosi Paesi, e ha ricevuto riconoscimenti per la sua capacità di leadership e diplomazia. Durante la sua carriera, Portolano ha dimostrato competenze non solo militari, ma anche diplomatiche, lavorando a stretto contatto con organizzazioni internazionali e alleanze militari come la NATO e le Nazioni Unite.
Brigitta Messina
Brigitta Messina
2025-09-16 08:03:14
Numero di risposte : 8
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Il generale Luciano Antonio Portolano è ufficialmente il nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa, dopo la nomina del Consiglio dei ministri decisa alcuni giorni fa su proposta del ministro della Difesa, Guido Crosetto. Le Forze armate pronte a proteggere e difendere. In un momento di profonda crisi per la stabilità dell'ordine internazionale e per la sicurezza globale, le Forze Armate rappresentano uno strumento indispensabile per creare le condizioni di credibilità e deterrenza necessarie a promuovere e garantire la pace, il benessere e la prosperità del nostro Paese e dei nostri alleati. Pertanto, considero necessario uno sforzo sinergico e bilanciato, fra tutte le forze armate per il perseguimento di un unico obiettivo: quello di garantire le condizioni per essere pronti a proteggere e difendere, da ogni potenziale minaccia, tutti gli italiani e gli interessi vitali e strategici dell'Italia. La storia, dal passato più remoto fino ai conflitti in corso - dimostra chiaramente che non sono solo le forze armate, ma la nazione nella sua interezza, a difendere il paese. La solida e radicata partecipazione del nostro paese alle organizzazioni internazionali di riferimento, che forniscono un contributo essenziale alla stabilità internazionale. Il generale Portolano ha poi ringraziato tutti i militari oggi impiegati nelle 36 missioni e operazioni all'estero e in Italia, ma anche coloro che prestano servizio nelle rappresentanze diplomatiche, nelle organizzazioni internazionali o impegnati nella frequenza di corsi all'estero e al tutto il personale militare della difesa che con costanza e professionalità assicura giornalmente un contributo prezioso e imprescindibile.
Luisa D'angelo
Luisa D'angelo
2025-09-10 03:26:17
Numero di risposte : 13
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Luciano Portolano è un ufficiale dell’Esercito italiano con una lunga e brillante carriera. Ha ricoperto vari incarichi di prestigio, tra cui quello di comandante delle forze italiane e NATO in diverse missioni internazionali. La sua esperienza nelle operazioni internazionali e nella gestione di crisi complesse lo rende una figura chiave per il futuro della Difesa italiana. La carriera di Portolano si segnala per numerosi incarichi di rilievo a livello internazionale. Tra i più significativi, si ricorda il suo ruolo come comandante della missione UNIFIL, dove ha gestito operazioni di mantenimento della pace in una delle aree più sensibili del Medio Oriente. Questo incarico ha evidenziato la sua capacità di mediare tra le diverse fazioni in conflitto e di stabilizzare una regione complessa. Inoltre, Portolano ha svolto incarichi presso il quartier generale della NATO, rafforzando la cooperazione tra i Paesi membri e consolidando le strategie di difesa comune. La nomina di Portolano arriva in un momento cruciale per la sicurezza nazionale e la politica estera italiana. Tra le principali sfide che dovrà affrontare ci sono il contrasto al terrorismo internazionale, la gestione dei flussi migratori e la crescente instabilità nel Mediterraneo. Inoltre, la modernizzazione delle Forze Armate e il rafforzamento delle capacità cibernetiche saranno priorità fondamentali durante il suo mandato. Uno dei temi più urgenti è il consolidamento delle relazioni internazionali, soprattutto all’interno della NATO e dell’Unione Europea. Portolano sarà chiamato a rafforzare l’integrazione tra le forze italiane e quelle degli altri Stati membri, mantenendo alto il livello di prontezza operativa e favorendo lo sviluppo di nuove tecnologie militari. Un’area particolarmente rilevante per il nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa sarà la cyber-difesa. Negli ultimi anni, gli attacchi informatici sono diventati una delle minacce più gravi per la sicurezza nazionale. La protezione delle reti informatiche e lo sviluppo di nuove capacità di difesa cibernetica saranno quindi al centro dell’agenda di Portolano. Inoltre, con la crescente importanza dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie nel settore della difesa, sarà essenziale che l’Italia continui a investire in ricerca e sviluppo per mantenere un vantaggio strategico. Portolano avrà il compito di guidare questo processo, assicurandosi che le Forze Armate italiane rimangano all’avanguardia nell’adozione di nuove tecnologie. La nomina di Luciano Portolano rappresenta un punto di svolta per la Difesa italiana. Con la sua vasta esperienza e la sua capacità di affrontare sfide complesse, il generale guiderà le Forze Armate in una fase di grandi cambiamenti.
Elena Mazza
Elena Mazza
2025-08-30 19:41:23
Numero di risposte : 7
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Nato ad Agrigento, Portolano ha iniziato la sua carriera militare presso l’Accademia Militare di Modena, dove ha frequentato il 161º corso, prima di proseguire la sua formazione alla Scuola di applicazione di Torino. Ha conseguito una laurea in Scienze Strategiche e diversi master in materie di gestione e sviluppo delle risorse umane e di scienze strategiche, dimostrando una solida preparazione sia in ambito operativo che gestionale. Nel corso della sua carriera, Portolano ha ricoperto numerosi incarichi di rilievo sia in Italia che all’estero, distinguendosi in particolare per la sua partecipazione in missioni internazionali sotto l’egida delle Nazioni Unite e della NATO. Tra le sue esperienze più significative, si annovera il comando della missione UNIFIL in Libano dal 2014 al 2016, un incarico cruciale per la stabilità della regione e per il mantenimento della pace lungo la linea di demarcazione tra Libano e Israele. Il generale Portolano ha maturato una vasta esperienza anche in altri scenari internazionali. Ha operato in missioni di osservazione delle Nazioni Unite in Iran, Iraq e Kuwait negli anni ’90, e successivamente ha comandato unità italiane in missioni NATO in Macedonia e Kosovo, oltre a ricoprire ruoli di comando in Iraq durante l’operazione "Antica Babilonia" nel 2003 e in Afghanistan con l’International Security Assistance Force (ISAF). La sua esperienza sul campo, la sua capacità di gestione operativa e la sua visione strategica lo rendono particolarmente adatto a guidare la Difesa italiana in questa fase delicata. La nomina del generale Luciano Portolano come nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa segna una continuità e al tempo stesso una rinnovata attenzione alle sfide che l’Italia dovrà affrontare nei prossimi anni. Con la sua comprovata esperienza internazionale e operativa, Portolano è chiamato a guidare le Forze Armate in una fase di crescente complessità, garantendo al contempo sicurezza e capacità di risposta rapida alle crisi globali.
Rodolfo Rossi
Rodolfo Rossi
2025-08-30 18:15:12
Numero di risposte : 6
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Luciano PORTOLANO, classe 1960, dal 9 Ottobre 2021 è il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti. Sotto la guida del Ministro della Difesa sviluppa ed impartisce gli indirizzi politico-amministrativi inerenti l’area tecnico-industriale e tecnico amministrativa del dicastero della Difesa. Siciliano di provenienza, il Generale di Corpo d’Armata Luciano PORTOLANO ha sviluppato una lunga esperienza sul campo che lo ha visto continuamente protagonista tanto in Italia quanto al di fuori dei confini Nazionali. Sorretto da eccezionale generosità, motivazione e spirito di solidarietà, il Generale PORTOLANO ha improntato il proprio agire al rispetto dei più alti valori dello Stato per il conseguimento delle necessarie condizioni di sicurezza e stabilità ovunque fosse richiesto. Diversi sono stati i momenti in cui la leadership, il coraggio e l’eccellenza del Generale PORTOLANO sono emerse. Nel 1999 in Kosovo quale comandante di battaglione bersaglieri veniva coinvolto con il proprio veicolo blindato nell’esplosione di una mina anticarro, e, mantenendo il controllo di sé nonostante le ferite, con lucidità e fermezza risolveva la situazione mettendo al riparo i propri uomini. Nel 2003, in Teatro Operativo iracheno, con perizia e rara competenza, pianificava e conduceva numerose operazioni tese a reprimere l’attività terroristica legata al vecchio regime, a recuperare armi illegali e a ripristinare l’ordine e la legalità nella zona d’operazione. Comandante della regione Ovest in Afghanistan nel 2011, guidava il contingente multinazionale con valore e lungimirante acume tattico e operativo, conseguendo il plauso unanime della Comunità Internazionale e ponendo le basi per essere insignito dall’allora presidente USA Barack Obama, della prestigiosa decorazione “Legion of Merit”. Capo Missione e Comandante della Forza di Interposizione delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL) dal 2015 al 2016, in un ambiente complesso e caratterizzato da incertezza istituzionale, alla guida di più di 10000 “caschi blu” provenienti da 40 Paesi diversi, in prima persona favoriva e conduceva i negoziati a livello politico-militare con le Autorità libanesi e israeliane, scongiurando il deterioramento della situazione e il rischio di un nuovo conflitto tra le parti. Per questo ha riscosso il personale plauso del Segretario Generale delle Nazioni Unite pro tempore Ban Ki-moon. Da Capo di Stato Maggiore del Joint Force Command della NATO in Napoli veniva insignito di una seconda US “Legion of Merit” e, successivamente, da Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze veniva individuato dal Ministro della Difesa quale referente unico per la gestione dell’emergenza sanitaria da COVID19, e poi responsabile di “Aquila Omnia”, operazione di evacuazione di concittadini e personale civile afghano dall’aeroporto di Kabul all’indomani del deteriorarsi della situazione in Afghanistan dell’agosto 2021.