A cosa serve il portolano?
Italo Gallo
2025-09-19 19:47:04
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: 9
Il portolano o portulano, un nuovo termine coniato nel Medioevo come portolanus, “relativo al porto”, derivato dal latino portus, porto.
Elementi distintivi rispetto ai peripli erano una maggiore presenza di informazioni sulle distanze, espresse in stadi o in miglia e sulle direzioni, conseguenza del perfezionamento della bussola magnetica, ma anche descrizioni delle coste ed altre notizie utili al navigante.
Non a caso in origine il termine portolano era sinonimo di pilota, colui che guida la nave nell’entrata dei porti.
Partendo da Gibilterra e procedendo in senso orario come nei peripli, vengono descritte le coste del Mediterraneo con indicazione dei porti e punti notevoli.
Sono riportate sia le distanze, espresse in miglia.
Per dare un’idea del contenuto di un portolano riportiamo una delle tante istruzioni nautiche del Compasso.
Tra il XV e il XVI secolo furono prodotti numerosi portolani.
Con la fine del Medioevo i portolani furono impiegati, con diverso nome, da altre nazioni europee.
Manfredi Lombardi
2025-09-13 16:33:46
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: 8
Il portolano è un vero e proprio manuale di riferimenti relativi ai porti, con la descrizione fisica della zona completa di segnalazioni su eventuali rischi per la navigazione e di ogni indicazione su come procedere nel modo più sicuro alle manovre di entrata e agli ancoraggi.
Il portolano raccoglie tutte le rappresentazioni grafiche più utili in tal senso.
Il documento più antico a noi conosciuto è il periplo di "Sciliace di Carianda", cartografo e navigatore vissuto tra il VI e il V secolo a.C.
Col il tempo, i portolani si arricchirono di carte nautiche, istruzioni ad uso dei naviganti e informazioni sempre più particolareggiate sulle coste.
In essi non si considerava la forma sferica terrestre, e vi venivano riportate le cosiddette "linee iossodromiche": ciò li rendeva inadatti alla navigazione negli oceani, limitandone l'utilità agli spostamenti in mari di piccola estensione, come il Mediterraneo.
Oggi la produzione dei portolani ha carattere di ufficialità ed è affidata agli Enti cartografici preposti.
In Italia, il portolano di riferimento è quello realizzato dall'"Istituto Idrografico della Marina Italiana": è in dieci volumi, otto dei quali dedicati alla descrizione di tutte le coste italiane, corse e maltesi, e due contenenti dati geografici, meteorologici, normativi e oceanografici.
Aaron Serra
2025-08-30 18:15:00
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: 5
Serve infatti a navigare in sicurezza in prossimità della costa, dove il territorio è soggetto a continui cambiamenti. Nei portolani troviamo riferimenti sulle normative locali, segnalazioni di eventuali pericoli e ostacoli, istruzioni per l'accesso ai porti e per le manovre di ancoraggio e molte altre indicazioni utili. Vi vengono riportate anche le rotte per le traversate in mare aperto. Il portolano rappresenta uno degli elaborati cartografici più specifici, in quanto contiene riferimenti limitati ad una fascia ristretta di territorio. Il portolano ha avuto una funzione pratica più che conoscitiva.
Miriam Orlando
2025-08-30 16:17:26
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: 11
Chi va per mare lo sa bene, i portolani sono i manuali per la navigazione costiera che riportano appunti, descrizioni, disegni e informazioni sui porti, le coste, gli ostacoli, l'ancoraggio, le indicazioni locali.
Nascono nel Medioevo quando, in assenza delle carte nautiche, gli unici riferimenti disponibili erano i resoconti dei precedenti viaggi.
Le misure sono meno precise di una mampa, ma il dettaglio è maggiore, basato sull'esperienza di quella particolare costa, quella specifica caletta, quel determinato scoglio.
Ecco, siamo in un mondo FLUX e, in mancanza di mappe, le grandi pianificazioni di rotta non sono più affidabili: alle aziende di oggi servono portolani.
Possiamo costruirli nelle nostre organizzazioni, possiamo raccogliere e organizzare appunti dall'esperienza dei nostri colleghi "navigatori" che, frequentando tutti i giorni le coste, sanno dove si trovano le calette che offrono maggior riparo e le secche più difficili da evitare.
In fondo, il portolano è un prototipo collaborativo di mappa: ti piacerebbe avere una guida per il mondo FLUX, scrivendola insieme agli altri?
Gaetano Barbieri
2025-08-30 15:40:05
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: 8
Nell’Italia meridionale sotto il dominio degli Svevi, Angioini e Aragonesi, e poi nel Regno delle Due Sicilie, guardiano dei porti incaricato di sovrintendere al traffico delle merci e all’applicazione dei dazi.
L’ufficio del p. era detto portolania, termine che indicava anche il dazio che doveva pagare chi occupava temporaneamente o stabilmente l’area comunale a scopo di commercio.
Manuale che descrive le caratteristiche nautiche, idrografiche, meteorologiche ecc. delle coste e dei porti di un determinato tratto di mare.
I p., noti dall’età greco-romana, sono aggiornati dagli uffici idrografici dei vari paesi: in Italia, dall’Istituto idrografico della Marina militare di Genova.
Marianna Orlando
2025-08-30 12:33:59
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: 8
Il portolano è un manuale per la navigazione costiera, portuale o aeronautica basato sull’esperienza e l’osservazione, contenente informazioni relative ad una delimitata regione.
È uno strumento estremamente utile per la navigazione perché riporta informazioni utili al riconoscimento dei luoghi dove andiamo nella nostra barca tramite descrizioni, disegni e carte geografiche.
Il portolano contiene informazioni sulla normativa locale, su pericoli e ostacoli alla navigazione, indicazioni per l’ingresso nei porti, per l’ancoraggio ed ogni altra informazione ritenuta utile alla navigazione e alla nostra sicurezza.