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Perché guardare il mare mi fa sentire meglio?

Domingo Sanna
Domingo Sanna
2025-08-16 10:23:12
Numero di risposte : 16
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Guardare il mare fa bene e ce lo dice la scienza. Ogni colore ha una sua caratteristica e quella del blu è di emettere onde elettromagnetiche che regolano il nostro stato emozionale. L’acqua è il nostro stato naturale. Gli esseri umani vivono per 9 mesi in acqua nel ventre della madre, inoltre, il corpo umano è composto da H2o al 65% circa. Il cervello è in grado di percepirlo, quindi reagisce di conseguenza e si rilassa. Uno dei principali benefici psicologici di guardare il mare è poi la riduzione dello stress e dell’ansia. Il suono delle onde che si infrangono sulla riva ha un effetto calmante sul cervello, simile a quello della musica rilassante. Studi hanno dimostrato che l’esposizione all’ambiente marino può abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, contribuendo così a ridurre l’ansia e a promuovere una sensazione di tranquillità. Anche la Terra è coperta al 70% da acqua, dunque la nostra vicinanza a essa ci riporta quasi a uno stato primordiale. L’odore di salsedine, il senso di immensità e il rumore delle onde creano un’armonia perfetta che, oltretutto, fa bene al cervello. In più, la luce naturale del sole, che abbonda nelle località costiere, aiuta a regolare il ritmo circadiano, migliorando così i cicli di sonno e veglia.
Raffaella Sartori
Raffaella Sartori
2025-08-16 10:03:11
Numero di risposte : 7
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Il mare ha un effetto straordinario sulla nostra mente. L’effetto rilassante del mare è dovuto al fatto che rappresenta una sorta di “vacanza” per il nostro cervello rispetto all’eccesso di stimoli a cui lo sottoponiamo ogni giorno. Il movimento del mare e la sua immensità hanno un effetto quasi ipnotico, che genera una sensazione di tranquillità e benessere che ci permette di rigenerarci. Induce uno stato meditativo. Il suono delle onde dell’oceano induce uno stato meditativo e stimola un atteggiamento mindfulness. Il suono delle onde del mare promuove le onde alfa, che sono state collegate ad uno stato di attenzione senza sforzo. Queste onde appaiono quando siamo calmi e rilassati, talmente concentrati che tutto l’ambiente intorno a noi scompare, anche il tempo. È interessante notare che queste onde promuovono anche uno stato di chiarezza mentale e stimolano il pensiero creativo. Genera un potente stato di stupore e meraviglia. Non c’è niente come guardare l’immensità del mare per provare una sensazione mista di stupore e meraviglia di fronte all’immensità. Gli psicologi delle università di Stanford e Minnesota hanno scoperto che questa esperienza può favorire un profondo senso di benessere. I benefici del mare possono essere così schematizzati: Migliora il sonno Rilassa Stimola Illumina Rende felici Il MARE è come L’ANIMA. E non fa silenzio mai. Nemmeno quando tutto tace.
Kris Barbieri
Kris Barbieri
2025-08-16 07:26:48
Numero di risposte : 9
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Il mare come distesa d’acqua salata con un movimento ondoso ha delle caratteristiche che favoriscono uno stato mentale per molti piacevole, che per alcuni è di calma e pace, per altri invece risulta energizzante. Di solito viviamo la quotidianità in un ambiente sovraccarico di stimoli, che il nostro cervello continuamente registra ed elabora, impegnando molta energia anche se non ne siamo consapevoli. Il paesaggio marino invece offre una gamma di stimoli limitata, si tratta di una immensa distesa d’acqua, una linea piatta all’orizzonte, di un colore uniforme, con pochi elementi che possono interrompere questa continuità. Perciò il cervello può riposare. Il rumore delle onde ha un effetto ipnotico che produce uno stato mentale simile a quello che si ottiene con la meditazione. Si è osservato, infatti, che ascoltando il suono delle onde del mare l’attività elettrica del cervello è caratterizzata da onde alfa. Le onde alfa corrispondono a uno stato mentale di calma, di attenzione ottenuta senza sforzo e di creatività, e si producono durante le attività di meditazione. Anche il colore blu-verde del mare contribuisce a indurre uno stato di calma, rallentando la frequenza del battito del cuore. Non solo stare a contatto col mare, ma anche semplicemente poterlo osservare da lontano, ad esempio se si abita in una casa con vista sul mare, è in grado di produrre un effetto rilassante e risulta essere un fattore protettivo per la salute fisica e mentale. Il mare ha anche un posto di rilievo in psicologia e in psicoterapia per il suo significato simbolico. L’effetto energizzante del mare deriva invece soprattutto dalla grande quantità di ioni negativi presente nelle sue vicinanze. Gli ioni negativi hanno un effetto stimolante su memoria, attenzione, capacità cognitive, inoltre stimolano la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore responsabile della sensazione di benessere.
Quirino Mancini
Quirino Mancini
2025-08-16 07:26:48
Numero di risposte : 6
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Sembra, infatti, che guardare e ascoltare l’acqua che scorre, la pioggia battente, il mare che si infrange sugli scogli, ci restituisca piacevoli sensazioni e un senso di relax e benessere. Il biologo francese René Quinton, ad esempio, nelle sue affascinanti ricerche, avvicinava l’acqua marina al liquido amniotico in cui abbiamo trascorso i nostri primi 9 mesi di vita, che ci riporta al ventre della madre, luogo ancestrale di benessere. Sembrerebbe che contemplare l’acqua contribuisca ad aumentare la produzione delle endorfine portatrici di sensazioni di serenità. Pensiamo a un improvviso temporale estivo, a un picnic vicino al fiume, a una mattinata al mare: che piacevoli sensazioni ci restituisce l’acqua che scorre. Dopo una giornata piena di impegni, può essere una fonte di benessere psicofisico e un valido antistress. Un bagno caldo con degli oli essenziali, un documentario dedicato all’Oceano, una passeggiata lungo il fiume o al mare. Seguiamo il suggerimento del cantautore Eugenio Finardi che esprime il suo desiderio di “essere acqua” per farsi scivolare via tutti i problemi e le preoccupazioni dell’esistenza. Vorrei essere come l’acqua che si lascia andare che scivola su tutto che si fa assorbire che supera ogni ostacolo finché non raggiunge il mare e lì si ferma a meditare per scegliere se esser ghiaccio o vapore se fermarsi o se ricominciare.
Cleros Marino
Cleros Marino
2025-08-16 05:44:29
Numero di risposte : 8
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Guardando il mare riscopriamo questo istinto profondo, godendo così di un immediato senso di relax. La vista del mare ci aiuta a regolare il ritmo sonno/veglia, sollecitando così sia la parte emotiva del nostro cervello che quella più razionale. Secondo Nichols l’esposizione alle onde elettromagnetiche date dal colore blu ha degli effetti positivi sul nostro cervello, favorendo la creatività e migliorando la gestione delle nostre emozioni. L’acqua ci aiuta a rilassarci e a rigenerarci, ci concede momenti romantici e di pace, è lo sfondo ideale per la creatività e la solitudine, e molto altro ancora. Per Wallace J. Nichols esiste un legame forte tra l’acqua e la genesi di ogni essere vivente e il nostro cervello non può ignorarlo.