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Perché si danno nomi femminili alle barche?

Lina Ferri
Lina Ferri
2025-08-14 18:51:52
Numero di risposte : 7
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Si deve tenere in considerazione che la tradizione nautica distingue tra barche di genere maschile e femminile. In genere le barche della Marina Militare hanno solo nomi maschili, mentre quelle femminili sono le imbarcazioni di tipo mercantile o da diporto. Perciò la scelta di un nome per barche a vela è da considerare di genere femminile. C’è chi sostiene che tutte le imbarcazioni abbiano un’anima, una voce e un nome. La questione deriva da un’antica credenza dei marinai che, considerando gli scafi al pari di una persona, avevano l’abitudine di battezzare la barca.
Monia Fontana
Monia Fontana
2025-08-14 14:58:52
Numero di risposte : 6
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Il mondo nautico possiede le sue regole e tradizioni ben specifiche, tradizioni da rispettare in segno di buon auspicio. Chi è in possesso di una qualunque barca, chi lavora in mare nel settore dei trasporti o del turismo, sa bene l’importanza di certe regole e ha imparato a rispettarle. Tutti coloro che hanno a che fare con questo mondo sostengono che ogni genere di barca, dalle navi enormi ai gommoni, merita di avere un nome ben preciso. Il nome è un elemento importantissimo che deve esser deciso prima di solcare le acque con essa per la prima volta. La tradizione marinara impone tante regole implicite ed esplicite, alcune necessarie alla sicurezza e alla buona riuscita della traversata e altre prettamente legate alle superstizioni e alle tradizioni. Ogni imbarcazione deve avere un genere che prescinde dal suo nome. Secondo la tradizione, le barche della Marina militare sono “maschi”, quelle mercantili sono “femmine”. Il motivo per il quale la tradizione spinge ad assegnare nomi femminili alle barche è legato alla storia. Infatti, già in antichità e in tempi molto lontani, si usava assegnare nomi femminili alle imbarcazioni per un motivo specifico. Per i marinai la propria imbarcazione era in possesso di un’anima, era una vera e propria entità. Dare un nome da donna significava conferirle sicurezza e fortuna, la presenza di un’entità femminile era rassicurante, sinonimo di protezione, una presenza confortante. La presenza di una donna in carne ed ossa, invece, era di cattivo auspicio.