Cosa succede se una donna partorisce in aereo?

Soriana Lombardi
2025-05-27 06:52:19
Numero di risposte: 4
Dobbiamo avere ben chiaro che il parto è un processo molto complesso in cui i rischi sono molto alti. Partorire in aereo non è la soluzione migliore per diversi motivi: L'aria è più rarefatta, rendendo più difficile la respirazione del bambino. Non esiste personale medico esperto con attrezzature tecnologiche in grado di assistere il parto in caso di problemi. Questa squadra, umana e tecnica, sarebbe essenziale in caso di taglio cesareo d’urgenza. Le trombe di Eustachio dei neonati hanno difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti di pressione. La verità è che non esiste un protocollo per le nascite durante un volo. Ciò che di solito viene fatto è il seguente: Spostare il passeggero su un sedile più spazioso. Normalmente in business o in prima classe. Anche l'area degli assistenti di volo può essere sgombrata. L'equipaggio di cabina funge da ostetrica improvvisata. L'aereo prosegue verso la sua destinazione a tutta velocità. Un atterraggio di emergenza è altamente improbabile.

Oretta Messina
2025-05-27 06:16:47
Numero di risposte: 4
La storia è avvenuta lo scorso 15 marzo: una passeggera di 31 anni ha partorito a bordo dell'aereo, dove per fortuna era presente anche un medico. Il piccolo è venuto alla luce senza problemi, con la donna che è stata assistita anche dal personale a bordo. Dopo l'atterraggio il bimbo e la neo mamma di nazionalità haitiana sono stati portati in ospedale per gli accertamenti di sorta: entrambi stanno bene. Ben 90 biglietti aerei da consumare in una vita. Questo il regalo che la compagnia AeroMexico di donare a un neonato, venuto al mondo a un'altitudine di 9mila metri, su un volo che collega Città del Messico a Ciudad Juárez, in Messico. Abbiamo vissuto un momento unico a bordo di uno dei nostri aerei. Abbiamo dato il benvenuto a un nuovo passeggero a metà volo.

Ileana Guerra
2025-05-27 05:50:18
Numero di risposte: 3
Le donne in gravidanza possono volare con la maggior parte delle compagnie aeree fino alla 36esima settimana.
Ma alcuni bimbi hanno più fretta di nascere di altri: è il caso di Shona Owen, nata a bordo di un Boeing 747 nel 1991.
Secondo le ricerche di Shona, dal 1929 ad oggi, ben 49 persone sono venute alla luce in volo.
Ma a quale nazionalità appartiene un bambino nato a 10.000 metri?
Le regole cambiano a seconda della nazionalità dei genitori e a seconda del paese che si sta sorvolando.
Per esempio, nei paesi in cui vige lo ius soli, come gli Stati Uniti, il Canada, Tanzania, Lesotho e buona parte dell’America latina, un bambino nato in aereo diventa automaticamente cittadino dello Stato “sopra” al quale è nato.
Per il Regno Unito, invece, la stessa regola si applica soltanto se uno dei genitori è cittadino UK.
Diverso il caso della maggior parte dei Paesi Arabi, nei quali è previsto che il neonato acquisisca la stessa nazionalità del padre.

Max Silvestri
2025-05-27 05:31:10
Numero di risposte: 5
Due ore dopo il decollo da Amman, capitale della Giordania, il volo Wizz Air UK 628 diretto a Londra Luton stava sorvolando il mare Adriatico a 10mila metri di altezza. Poco dopo l’1,30 del 9 marzo, sopra la Riserva delle Cesine, nei pressi di Lecce, il comandante e primo ufficiale è stato informato che a bordo una donna stava partorendo. Così ha deciso di cambiare rotta. Ha quindi iniziato le manovre per portare a termine un atterraggio di emergenza a Brindisi. Alla fine la 38enne, incinta di sette mesi, ha partorito prematuramente la bimba che portava in grembo. E lo ha fatto a bordo di quello stesso aereo che aveva imbarcato 235 passeggeri ad Amman prima di mettersi in viaggio verso l’Europa. L’intervento dei soccorsi dopo l’atterraggio dell’aereo. A terra, la torre di controllo ha contattato il 118. E infatti l’ambulanza era già in pista e, non appena è stato effettuato l’atterraggio, si è precipitata a prestare soccorso alla 38enne che è stata portata all’ospedale Perrino. La neomamma e la neonata stanno bene, secondo quanto rivelato dai medici brindisini.

Gavino Gentile
2025-05-27 02:38:40
Numero di risposte: 7
I precedenti
Ad aprile dello scorso anno è successo a un’altra donna incinta, Lavinia Mounga che era partita da Salt Lake City alle Hawaii, quando durante il volo, in mezzo al Pacifico, ha iniziato ad avere le doglie.
Fortuna ha voluto che tra i passeggeri ci fosse il dottor Dale Glenn, assieme a un gruppo di infermiere del reparto neonatale dell’ospedale di North Kansas City.
La nascita è stata poi salutata con tanto di applauso scrosciante degli altri passeggeri e di congratulazioni alla nuova madre.
Altro caso risale al settembre del 2020, una passeggera yemenita ha dato alla luce un bambino a bordo di un Boeing Egyptair decollato da Il Cairo e diretto a Londra ma poi deviato su Monaco.
La donna ha partorito il figlio molto prima di atterrare in Germania.
La compagnia ha deciso di regalare al neonato un lasciapassare per volare gratis a vita.
È successo anche in Italia, poche settimane fa, Elia è nato lo scorso 21 dicembre, prima che le ruote dell’elicottero sanitario toccassero la piazzola dell'ospedale Santa Chiara di Trento.
E’ venuto al mondo in volo, tra le braccia di un’ostetrica e dei soccorritori di Trentino Emergenza.
In Italia, a bordo di un aereo italiano, il comandante, durante il volo, esercita le funzioni di Ufficiale di Stato Civile, ed è tenuto ad annotare immediatamente la nascita sul giornale di bordo.
Poi dichiarare la nascita, non appena atterrato, al direttore dell’aeroporto che, a sua volta, trasmetterà il tutto all’autorità consolare competente.
Ma per la legge italiana la cittadinanza italiana spetta ai soli figli di padre o madre italiani.
Esiste però un’eccezione che prevede il conferimento della cittadinanza italiana anche chi è «nato nel territorio della Repubblica se entrambi i genitori sono ignoti o apolidi, ovvero se il figlio non segue la cittadinanza dei genitori secondo la legge dello Stato al quale essi appartengono».

Romano Palmieri
2025-05-27 01:44:34
Numero di risposte: 5
Se una passeggera entra in travaglio durante il volo, verrà spostata in una zona più spaziosa e comoda dell'aereo, come la business o la prima classe.
Verrà fatto un annuncio per chiedere l'aiuto di eventuali professionisti medici a bordo.
In generale, il parto non rientra nella formazione standard degli assistenti di volo, ma questi ultimi sono addestrati per gestire emergenze mediche, come l'uso di un DAE, la rianimazione cardiopolmonare e, soprattutto, la capacità di reagire rapidamente in situazioni critiche.
Ciò significa che, in caso di travaglio durante il volo, il personale di bordo adotterà tutte le misure necessarie per garantire un parto sicuro.
Leggi anche
- Quando si entra in acque internazionali?
- Cosa succede se si nasce in acque internazionali?
- Chi ha giurisdizione in acque internazionali?
- Cosa si può fare in acque internazionali?
- Qual è il limite delle acque internazionali?
- Dove possono navigare gli yacht?
- Chi nasce su un aereo che cittadinanza ha?
- Che cos'è il diritto marittimo internazionale?
- Che cos'è il principio Lotus?