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Cosa succede se si nasce in acque internazionali?

Elio Ferrara
Elio Ferrara
2025-06-10 02:13:00
Numero di risposte: 6
Il bambino è nato in acque internazionali da genitori di nazionalità nigeriana. Si chiama Newman Otas. Ero agitatissima quando eravamo sul gommone, ero seduta nella parte centrale della barca con altre donne e bambini. Ero nel panico perché sapevo che il travaglio sarebbe potuto iniziare a momenti, poteva sentire il bambino che si muoveva su e giù. Ho avuto contrazioni per tre giorni prima del parto. Una nascita assolutamente ordinaria in condizioni straordinarie. Sono agghiacciata se penso a quello che sarebbe potuto accadere se questo bambino fosse nato 24 ore prima, in quel gommone precario, con la madre costretta a partorire in mezzo ad acqua marina stagnante e benzina, senza spazio dove muoversi, alla mercé delle onde e delle correnti.
Aaron Piras
Aaron Piras
2025-05-26 22:02:38
Numero di risposte: 6
Se il bambino nasce in una regione non rivendicata da alcun Paese, la designazione ufficiale sul certificato di nascita sarà “in volo”. I bambini nati su una nave in acque internazionali avranno scritto “in mare” nel loro certificato di nascita. Le regole relative alla cittadinanza di un bambino nato su un aereo variano da Paese a Paese. In alcuni Paesi, come gli Stati Uniti, la cittadinanza di un bambino dipende dallo spazio aereo territoriale che l'aereo stava sorvolando al momento della nascita. Questo principio è conosciuto come “jus soli” in latino, che significa “diritto del suolo”. Ad esempio, un bambino nato su un aereo che sorvola il territorio degli Stati Uniti ottiene automaticamente la cittadinanza statunitense. D'altro canto, Paesi come il Regno Unito seguono il principio dello “jus sanguinis”, che in latino significa “diritto del sangue”. Ciò significa che la cittadinanza del bambino dipende da quella dei suoi genitori.