Come si chiamano le barche tipiche di Venezia?

Emanuela Ferrara
2025-05-19 08:06:01
Numero di risposte: 5
La regata consiste in varie gare su particolari tipi di barche. Attualmente la più seguita e entusiasmante è la regata dei Gondolini.
Gondolino Nato ed usato esclusivamente per la Regata Storica, il gondolino fece la sua prima apparizione in gara nel 1825 con l’intento di rendere la regata maggiormente competitiva e più appassionante.
Imbarcazione più leggera e svelta della gondola dalla quale trae la sua forma, misura attualmente 10.50 m di lunghezza, 1.10 m di larghezza e 0.65 m di larghezza del fondo.
Gondola Imbarcazione veneziana per antonomasia.
Nonostante lo sforzo degli studiosi l’etimo resta ancora ignoto.
Il colore nero fu imposto da un’ordinanza del Magistrato alle Pompe per limitare lo sfarzo eccessivo con cui i nobili e i ricchi addobbavano le proprie imbarcazioni.
Molto severe sono le regole di costruzione: la metà destra deve essere più stretta della sinistra di 24 mm (asimmetria chiamata lai), la lunghezza deve essere di 10.75 m e la larghezza interna di 1.38 m.
La gondola è usata esclusivamente per il trasporto di persone e per le regate.
Balotina Barca simile alla gondola dalla quale si differenzia per lo scafo leggermente più stretto e tondeggiante.
Di solito a quattro o a sei remi.
Il nome deriva da balote di argilla usate sia per la caccia sia durante le regate, dai direttori di gara per mantenere la disciplina e rendere sgombro il percorso della regata.
E’ oggi usata come barca di rappresentanza.
Sandolo Era la barca più diffusa per la sua estrema duttilità (trasporto cose, persone, pesca).
Non si conosce l’etimo: si suppone derivi da sandalium, tipo di scarpa piatta come appunto il fondo della barca.
Il termine sandolo si legge in un documento del 1292.
La sua lunghezza varia dai 7 ai 9 m e secondo l’uso muta anche il nome: sandolo barcariol, buranello, sampieroro, da fossina, ecc.
Pupparin Imbarcazione veloce usata un tempo per la vigilanza marittima o come barca da casada.
Molto sviluppata nella poppa da cui prende il nome.
Vogata a un remo fino ad un massimo di 4, la sua lunghezza varia da 9 a oltre 10 m.
Il profilo sottile e affilato dello scafo e lo slanciamento audace della prua fanno del pupparin una barca elegante e raffinata.
Mascareta Tipo di sandolo leggero usato per la pesca, per le regate e per il diporto lagunare.
La sua lunghezza (6-8 m) varia in rapporto al numero di vogatori (1-4 remi).
Sembra che il nome derivi dall’uso frequente che ne facevano le prostitute mascherate.
Caorlina Barca da lavoro, conserva le forme originali.
La si vede riprodotta uguale nelle stampe del XVI secolo.
Adibita alla pesca (caorlina da seragia) e soprattutto al trasporto delle primizie ortofrutticole dalle isole al mercato cittadino.
La caratteristica principale è la forma della poppa e della prua che allungata e senza asta, sono uguali.
Il nome fa presumere l’origine da Caorle.

Xavier Farina
2025-05-19 06:57:31
Numero di risposte: 6
Numerosi tipi di imbarcazione, dicevamo, vediamo quelle più conosciute, per lo meno ai veneziani.
Gondola L'imbarcazione tipica della laguna, quella più conosciuta nel mondo.
Un vero simbolo della venezianità.
Sanpierota Conosciuta anche come sampierota, prende il nome da San Pietro in Volta, uno dei borghi della Pellestrina.
Sandolo Da secoli è una delle imbarcazioni più famose e diffusa in laguna, utilizzata in special modo per la pesca.
Più corto e compatto della gondola, il sandolo non è tanto un'imbarcazione, quanto una "famiglia" di barche.
Mascareta Fa parte della famiglia del sandolo.
Pupparin Della famiglia dei sandoli, e noto soprattutto come puparìn, prende il nome dalla curvatura verso l'alto della poppa che lo contraddistingue.

Erminio Sartori
2025-05-19 06:23:14
Numero di risposte: 1
La popolazione locale per spostarsi in laguna, ha dovuto adattarsi ai canali stretti con i fondali bassi, costruendo le barche tipiche veneziane. Nella laguna di Venezia sono ancora presenti molte tipologie di imbarcazioni definite tipiche o tradizionali. Una delle maggiori attrazioni veneziane sono sicuramente le sue gondole, e tutte le altre piccole imbarcazioni tradizionali che da secoli solcano le acque della laguna.
La batela è un’imbarcazione a fondo piatto tipica della laguna di Venezia e della laguna di Grado.
La barcheta è un’imbarcazione tipica della laguna di Venezia adibita al trasporto delle persone ed e una variante della gondola, priva dei tradizionali ferro da prua e ferro da poppa, essendo caratterizzata da una larghezza maggiore.
Si tratta di un’imbarcazione concepita essenzialmente per la caccia lagunare, di dimensioni relativamente piccole, è caratterizzata da bordi molto bassi, che ne facilitano la mimetizzazione.
Per le sue caratteristiche di manovrabilità e velocità è stata, fino all’avvento dei mezzi motorizzati, l’imbarcazione veneziana più adatta al trasporto di persone in una città come Venezia, le cui vie acquee sono sempre state quelle più usate per i trasporti.
Ha una lunghezza che può variare tra i 6 e gli 8 metri circa.
Facente parte della grande famiglia dei sandoli, il pupparin è lungo tra i 9 e 10 metri e largo 1,20 metri;
La sanpierota o “sampierota” è un’imbarcazione che prende il suo nome da San Pietro in Volta, uno dei borghi dell’isola di Pellestrina.
È una barca a fondo piatto che nelle sue varianti può assumere dimensioni che vanno da poco più di 5 a circa 10 metri.
Principalmente usato come barca da trasporto merci nella sua versione commerciale ha anche degli antenati a vela e Usato nelle zone meno calme della laguna di Venezia dove la vicinanza del mare ne rendeva la navigazione più difficoltosa per le barche a fondo piatto.

Mariagiulia Rizzi
2025-05-19 05:23:10
Numero di risposte: 7
Non solo gondole, dunque, che pure hanno diverse declinazioni: dal gondolino da regata alla gondola da fresco, dal gondolon all'esagerata disdotona che è bello vedere sfilare durate la Regata Storica o alla celebrazione dello Sposalizio del Mare.
E' una grossa gondola per il servizio pubblico di trasporto persone, soprattutto da una riva all'altra del Canal Grande.
E' una barca da parata, elegante e svelta, portata da otto rematori, lunga 12 metri e mezzo.
E' la più famosa tra le barche di Venezia dopo la gondola.
Originaria di Caorle, ha il fondo piatto e prua e poppa uguali, arrotondate e rialzate.
E' una delle barche veneziane più diffuse, una specie di utilitaria da usare nei canali.
Sàndolo molto leggero usato per diporto o per le regate femminili: al massimo 8 metri di lunghezza, poco più di un metro di larghezza.
Era la più grossa barca veneziana da lavoro utilizzata nei canali, simile alla caorlina ma più squadrata: poppa e prua erano tutto sommato uguali, ognuno con una piccola coperta.
Grossa barca di rappresentanza riccamente decorata, da usare in regata, in gite o per ospiti illustri durante le cerimonie sull'acqua: 16 metri di lunghezza, 2,70 di larghezza, otto vogatori in costume.
E un'imbarcazione molto elegante, e in passato le famiglie patrizie avevano proprio un puparin come barca da casada, cioè la barca privata della famiglia.
E' in pratica una categoria di imbarcazioni il cui nome era già in uso nel Trecento: fondo piatto, lunghezza che può andare dai 5 a quasi 10 metri, da uno a quattro rematori.
Essenzialmente usato per il trasporto delle merci, di varia grandezza, poppa e fianchi tondi, il topo è una delle imbarcazioni più diffuse, robusto e con diversi tipi di propulsione: a remi, ma anche a vela al terzo e a motore.
Deriva dal topo, ma ha dimensioni più ridotte, ha ormai quasi sempre lo scafo in vetroresina e, soprattutto, lo specchio di poppa è piatto e consente l'aggancio del motore fuoribordo.
Imbarcazione particolare, molto snella, affine al sàndalo, all'inizio del '900 era usata dagli agenti doganali per il controllo del traffico clandestino in laguna e la caccia ai contrabbandieri.

Pablo Santoro
2025-05-19 04:07:44
Numero di risposte: 4
Imbarcazioni tutelate
- SANDOLO;
- MASCARETA;
- S'CIOPON;
- PUPARIN;
- GONDOLA;
- TOPO;
- TOPA;
- SANPIEROTA;
- BATELA;
- CAORLINA;
- BATELON;
- PEATA;
- GONDOLINO;
- COFANO;
- BRAGOSSO;
- IMBARCAZIONI TIPO TAXI NELLE VARIE DIMENSIONI;
Tali imbarcazioni dovranno essere costruite sia rispettando le caratteristiche strutturali desumibili dal libro di G. Crovato, M. Crovato, L. Divari, "Barche della Laguna Veneta," Venezia 1980, sia utilizzando i materiali indicati per ognuna di esse nelle schede allegate al Regolamento d'uso e divise in quattro categorie:
- barche da lavoro e trasporto e pesca di stazza medio-grande;
- barche da lavoro e trasporto e pesca di stazza medio-piccola;
- barche tradizionali destinate esclusivamente alle attività agonistiche;
- imbarcazioni di tipo taxi.

Fabio Riva
2025-05-19 03:21:08
Numero di risposte: 8
Le imbarcazioni tipiche veneziane hanno una loro tradizione e storia.
Nate dalla necessità dei veneziani di spostarsi all’interno della laguna, dovevano anche essere adatte a canali molto stretti dai fondali contenuti.
Le imbarcazioni tipiche veneziane, infatti, erano come un biglietto da visita e indicavano il livello sociale di appartenenza del proprietario.
La Gondola, come non iniziare da lei.
È la regina indiscussa dei canali di Venezia e viene guidata dai gondolieri con una padronanza incredibile.
La Sampierota Il suo nome proviene da “San Pietro in Volta”, una delle frazioni di Pellestrina.
La sua caratteristica principale è il fondo dritto in legno, viene impiegata soprattutto per la pesca ed è munita da una o due vele al “terzo”.
Il Sandolo Da moltissimo tempo è una delle imbarcazioni più note e diffuse a Venezia, usata particolarmente per la pesca.
Il Sandolo non è proprio un’imbarcazione, ma una “famiglia” di imbarcazioni.
La Mascareta, barca leggerissima, è molto usata nei canali di Venezia.
Il Pupparin, l’imbarcazione d’élite Come la Mascareta, il Pupparin appartiene alla famiglia dei Sandoli ed è conosciuto per la sua caratteristica curvatura della poppa che si protende in altezza.

Gerlando Serra
2025-05-19 02:37:52
Numero di risposte: 6
La tradizione marinara veneziana è molto antica ed ha prodotto una ricchissima tipologia di imbarcazioni.
I veneziani per spostarsi in laguna hanno sempre fatto i conti con canali stretti e fondali bassissimi per ampie estensioni.
Per questo motivo le imbarcazioni che garantiscono una maggiore mobilità in laguna sono quelle che pescano meno e che sono sprovviste di chiglia: caratteristica peculiare delle barche veneziane è infatti il fondo piatto.
La dominazione veneta, estesasi anche nell'entroterra sino all'Adda, ha influenzato anche le tradizioni nautiche legate alla navigazione lacustre, diffondendo alcuni tipi di barcache per caratteristiche e metodo di remata si avvicinano molto alla tradizione veneziana.
Un capitolo a parte nella storia dei trasporti lagunari, ormai entrato nella tradizione, è relativo al servizio pubblico di linea e alla propulsione a motore.
Nello spazio sottostante sono riunite secondo le categorie d'uso di diversi tipi di imbarcazione.
La stessa voce può ricorrere in più categorie:
Batèla
Balòtina o gondolin da fresco
Barcheta
Còfano
Gondola
Gondolone
Mascarèta
Pupparìn
Sanpieròta
Sàndolo
Topo
Topo ciosoto
Topa
Topetta
Barchino
Batela
Baton
Bracagna
Bracjadòra
Bragagna
Mussetto
Peata
Patana
Sàtara
Topetta
Topo ciosoto
Balotina
Còfano
Fisolera
S'ciopon
Vipera
Bissa
Caorlina
Gondola
Gondolìno
Mascareta
Pupparin
Sandolo
Balòtina
Bissona
Burchio
Caorlìna
Disdotona
Dodesona
Galeone da parata
Gondola
Gondolìno
Gondolone
Mascarèta
Pupparìn
Quatordesona
Sàndolo
Bucintoro
Galea
Galeazza
Peata
Rascona
Bùrchio
Motozattera
Vaporetto
Gondola
Gondolone
Bucintoro
Burchiello (imbarcazione)
Voga veneta
Regata Storica (Venezia)
Vogalonga
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