Quali lagune ci sono in Veneto?

Chiara Moretti
2025-05-18 23:39:21
Numero di risposte: 8
In Veneto le acque di transizione sono rappresentate dalla laguna di Venezia, più a sud dal complesso deltizio del Po e più a nord dalle lagune di Caorle e di Baseleghe.
A queste si sommano le innumerevoli valli da pesca, cioè porzioni di laguna in cui l'afflusso di acqua dolce e salata viene regolato artificialmente e al cui interno vengono svolte numerose attività antropiche, legate prevalentemente all’allevamento e alla pesca di molluschi e di specie ittiche.
Le lagune venete rientrano nella cosiddetta “Rete natura 2000” e sono suddivise in zone” S.I.C.” (Siti di Importanza Comunitaria) ,“ Z.P.S.” (Zone di Protezione Speciale), I.B.A (Important Bird Area) e biotopi di interesse naturalistico.

Jari De Angelis
2025-05-18 22:49:09
Numero di risposte: 7
Fra le sue meravilgie ricordiamo la Basilica Cattedrale Patriarcale di San Marco, la Cà d’Oro, famoso edificio affaciato sul Canal Grande e il Ponte di Rialto; ma anche le calli dal fascino misterioso, come i palazzi e i tanti ponti che la sollevano maestosa al di sopra della laguna.
MURANO
Detta "isola dei fuochi" per i forni qui utilizzati durante il periodo della Serenissima, questa città si trova solamente a 1 km di distanza da Venezia, ed è celebre ovunque per la lavorazione del vetro.
Case e merletti di tutti i colori rendono incomparabile il paesaggio di Burano, una delle tante bellezze della laguna che merita di essere visitata.
Oltre alle città, ci sono poi i piccoli borghi, le isole lagunari e le oasi naturali che meritano sempre di essere visitate.

Albino Leone
2025-05-18 22:15:04
Numero di risposte: 6
Il reticolo di fiumi e lagune che tra le foci della Livenza e del Tagliamento disegna l’intero Veneto Orientale, ha favorito un originale intreccio tra la conservazione di ambienti straordinari, densi di qualità naturali e l’evoluzione storica delle culture locali.
Qui c’è una Storia speciale nata dalla frequentazione con i luoghi incerti – paludi interne, valli e lagune – che ha distillato, dalla instabilità e dalla variabilità dei tradizionali confini fra terra e acqua, una visione del mondo, delle relazioni e del lavoro assolutamente inedita e ancora scarsamente percepita e conosciuta.
Questa pubblicazione, che del sistema lagunare veneziano prende appunto in esame la parte più a nord, ricadente nei Comuni di Caorle e San Michele al Tagliamento, attigua al bacino alluvionale del Tagliamento e conclusa dai dossi della Livenza.
LE LAGUNE DEL VENETO ORIENTALE

Furio Marino
2025-05-18 20:36:24
Numero di risposte: 2
La laguna di Venezia è la più estesa d’Italia.
La laguna di Venezia comprende la terraferma e la parte “acquatica”, con i suoi numerosi canali, le barene e le aree litoranee.
È collegata al Mare Adriatico da tre bocche di porto: San Nicolò, Malamocco e Chioggia.
Nel 1987 è stata dichiarata Patrimonio dell’umanità Unesco.
La laguna nord è conosciuta soprattutto per Murano, Burano e Torcello, dal Lido di Venezia è facile arrivare ad altri gioielli meno noti ma altrettanto sorprendenti.
Partendo dal Lido si possono scoprire infatti anche l’isola della Certosa, per godere dei panorami più incredibili sulla laguna, o le Vignole, piccolo centro famoso per i suoi orti e le sue trattorie, o costeggiare Sant’Andrea per ammirare i resti della sua rocca cinquecentesca.
Ma merita una visita anche Sant’Erasmo, l’isola più grande della laguna nord, detta l’orto della Serenissima.
Le isole prossime al Lido di Venezia, come San Lazzaro degli Armeni e il Lazzaretto Vecchio, racchiudono segreti nascosti ed echi della storia della Serenissima.
Poi c’è la misteriosa isola di Poveglia, terra di leggende e fantasmi.
L’isola di Pellestrina, una lingua sottile di terra dove si alternano villaggi assonnati, barche di pescatori, orti e case di merlettaie.