Chi controlla i porti italiani?

Eustachio Gentile
2025-06-15 07:16:53
Numero di risposte: 5
L'Autorità di sistema portuale è sottoposta all'indirizzo e alla vigilanza del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi dell'art.12 della Legge numero 84 del 28 gennaio 1994.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti è quindi responsabile della vigilanza sull'attività delle Autorità di Sistema Portuale.
Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati relativi alle tipologie di procedimento di propria competenza.
Per ciascuna tipologia di procedimento sono pubblicate le seguenti informazioni:
l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria;
l'ufficio del procedimento, unitamente ai recapiti telefonici e alla casella di posta elettronica istituzionale, nonchè, ove diverso, l'ufficio competente all'adozione del provvedimento finale, con l'indicazione del nome del responsabile dell'ufficio, unitamente ai rispettivi recapiti telefonici e alla casella di posta elettronica istituzionale;
Le pubbliche amministrazioni non possono richiedere l'uso di moduli e formulari che non siano stati pubblicati;
L'amministrazione non può respingere l'istanza adducendo il mancato utilizzo dei moduli o formulari o la mancata produzione di tali atti o documenti, e deve invitare l'istante a integrare la documentazione in un termine congruo.

Timothy Valentini
2025-06-15 06:17:17
Numero di risposte: 8
La sicurezza nelle aree portuali è garantita dalla polizia di frontiera che con la sua attività specifica consente di partire per le vacanze con più tranquillità. Gli uomini e le donne della Polizia ogni giorno controllano le aree portuali - anche con l'ausilio di sofisticati sistemi di videosorveglianza - e collaborano con gli altri enti presenti come la Capitaneria di porto, la Guardia di finanza, la Dogana e Autorità portuali. La polizia di frontiera è anche abilitata - dove ne ricorrano le condizioni - a rilasciare il visto di ingresso agli stranieri. La polizia di frontiera è presente nel porto di Ancona, ad esempio, dove si possono raggiungere alcune località della Croazia, Montenegro, Albania, Grecia. La loro attività è in prevalenza di contrasto dell'immigrazione clandestina legata anche alla contraffazione dei documenti personali. Inoltri i maggiori porti sono dotati anche di strumenti per il fotosegnalamento digitale per quelle persone che non sono in grado di dimostrare la propria identità.

Claudio Milani
2025-06-15 06:02:03
Numero di risposte: 7
Il Ministero si occupa della programmazione, del finanziamento e dello sviluppo della portualità, svolgendo attività di vigilanza e controllo sulle Autorità portuali per quanto riguarda la messa in opera dei programmi infrastrutturali. Le competenze includono anche le attività e i servizi portuali e il lavoro nei porti. Il Ministero, inoltre, emana la disciplina generale dei porti e i piani regolatori nell’ambito in cui è direttamente competente. Il Ministero promuove, infine, particolari programmi che riguardano il settore marittimo, con l’obiettivo di finanziare i lavori di manutenzione straordinaria nei porti di competenza statale che non rientrano nell’ambito di pertinenza territoriale delle Autorità portuali.