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Come capire se un rifiuto è ADR?

Alan Vitali
Alan Vitali
2025-08-18 09:14:09
Numero di risposte : 8
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Dipende, occorre analizzare il caso specifico secondo le definizioni ADR. Lo speditore è l’impresa che spedisce merci pericolose per conto proprio o per conto terzi. Quando il trasporto è effettuato sulla base di un contratto di trasporto, lo speditore secondo questo contratto è considerato come speditore. I termini “per conto terzi” si possono adattare al ruolo comunemente svolto dall’intermediario di rifiuti. Per risolvere definitivamente la questione di chi sia lo speditore ai sensi dell’ADR, con tutto ciò che ne consegue, diventa necessario precisare chi assume questo ruolo nel contratto tra produttore dei rifiuti ed intermediario. Il ruolo fondamentale è svolto dal contratto. Cosa che, purtroppo, raramente viene fatta. Il che espone entrambi i soggetti alle sanzioni previste per eventuali non conformità.
Alberto Rossetti
Alberto Rossetti
2025-08-18 08:33:51
Numero di risposte : 12
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La classificazione di un rifiuto pericoloso segue un processo strutturato che può essere suddiviso in più fasi. Il primo passo consiste nel conoscere la composizione chimica del rifiuto. Questo significa che ogni azienda deve adottare un approccio scrupoloso e documentato per garantire il rispetto delle leggi. Un rifiuto è classificato come pericoloso se presentsa una o più delle caratteristiche di pericolo elencate nell’Allegato III del Regolamento CE n. 1357/2014. Tra le caratteristiche più comuni troviamo: HP1, HP4, HP6. Ogni rifiuto deve essere analizzato per verificare se presentsa una o più delle caratteristiche di pericolo definite dalla normativa. Tra le più comuni troviamo: HP5, HP8, HP14. L’assenza di queste caratteristiche può classificare il rifiuto come non pericoloso, ma ogni caso deve essere valutato attentamente. Per i rifiuti pericolosi, i codici CER sono seguiti da un asterisco che ne evidenzia la pericolosità. La pericolosità di un rifiuto può derivare da diversi fattori, tra cui la composizione chimica, la quantità o il suo stato fisico. La classificazione richiede un’analisi approfondita. La normativa prevede che il produttore del rifiuto sia responsabile della sua classificazione.