Cosa serve per trasportare rifiuti speciali?
Rosaria Moretti
2025-09-04 10:20:32
Numero di risposte
: 7
Per poter effettuare il trasporto dei rifiuti speciali un autotrasportatore dovrebbe essere iscritto anche all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, nelle categorie specifiche relative ai trasporti dei rifiuti speciali, ed aver ottenuto la necessaria autorizzazione rilasciata dell’Ente competente.
L’iscrizione all’Albo attesta che l’azienda possiede i requisiti tecnici e professionali necessari per gestire in sicurezza i rifiuti speciali prodotti dalle aziende.
A seconda dei requisiti il trasportatore potrebbe essere in grado di movimentare esclusivamente i rifiuti speciali non pericolosi, solo i rifiuti speciali pericolosi o entrambi.
Parallelamente l’autorizzazione dell’Ente competente determina quali codici CER l’azienda è autorizzata a trasportare, specificando così la tipologia di rifiuto in modo dettagliato.
Al fine di ottenere l’iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali l’autorizzazione da parte dell’Ente competente, l’azienda di trasporto deve comunicare, insieme ad altre documentazioni, quali veicoli effettueranno la movimentazione dei rifiuti.
Questo aspetto è fondamentale, perchè i mezzi utilizzati vengono autorizzati in base alla loro idoneità al lavoro da svolgere.
A corredo di questo, le aziende che trasportano i rifiuti devono avvalersi di personale qualificato e adeguatamente formato rispetto alla normativa ambientale e alle procedure di sicurezza per la movimentazione e il trasporto dei rifiuti gestiti.
Infine, ogni rifiuto speciale, per essere trasportato e avviato al proprio ciclo di smaltimento o recupero deve essere sempre accompagnato da un formulario di identificazione del rifiuto stesso.
In mancanza delle autorizzazioni sopra indicate, il formulario non può essere compilato, perdendo così la tracciabilità del rifiuto con tutte le conseguenze ambientali e normative che ne conseguono.
Anselmo Rossetti
2025-08-31 03:01:32
Numero di risposte
: 14
L'impresa autorizzata all'esercizio della professione di autotrasportatore per conto di terzi e munita di veicoli immatricolati ad uso di terzi che intende svolgere attività di raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi.
L'impresa munita di veicoli immatricolati ad uso proprio che intende trasportare rifiuti speciali pericolosi dei quali l'impresa risulta essere produttore iniziale in quantità superiore a 30 kg o 30 litri al giorno.
L'impresa munita di veicoli immatricolati ad uso proprio che intende trasportare rifiuti speciali pericolosi prodotti da terzi per trasporti funzionali all'impianto o agli impianti che costituiscono la sua attività economicamente prevalente.
L'impresa munita di veicoli immatricolati ad uso proprio che intende trasportare rifiuti speciali pericolosi di cui l'impresa risulti essere nuovo produttore derivanti, di conseguenza, da operazioni di pretrattamento, di miscelazione o da altre operazioni che hanno modificato la natura o la composizione di detti rifiuti.
Le imprese iscritte in categoria 5 sono esonerate dall'obbligo di iscrizione in categoria 4, potendo chiedere di trasportare anche rifiuti non pericolosi a condizione che la quantità complessiva non comporti una variazione della classe per la quale sono iscritti.
L'impresa che si iscrive nella categoria 5 deve dimostrare di possedere una dotazione minima di veicoli e personale.
L'impresa deve nominare un Responsabile Tecnico in possesso dei requisiti previsti dalla normativa.
L'iscrizione in categoria 5 è subordinata alla prestazione di idonee garanzie finanziarie, in base alla classe d'iscrizione.
Deve allegare copia fronte/retro aggiornata della carta di circolazione o, se non ancora disponibile, della carta provvisoria di circolazione o della ricevuta sostitutiva del documento di circolazione in corso di validità del mezzo o dei mezzi che si intendono utilizzare per il trasporto.
Nel caso di mezzi in locazione, occorre inviare, oltre al libretto di circolazione, copia fronte/retro del contratto di locazione e/o del verbale di consegna.
Per i mezzi immatricolati uso proprio aventi massa superiore alle 6 tonnellate, licenza al trasporto di cose per conto proprio rilasciato dall'ufficio Trasporti della Provincia competente, qualora non se ne abbia evidenza sul libretto di circolazione.
Gioacchino Greco
2025-08-18 05:57:49
Numero di risposte
: 11
Per trasportare rifiuti speciali è necessario essere in possesso di idonea autorizzazione.
Le imprese che effettuano il trasporto di rifiuti devono essere in possesso di un’autorizzazione idonea.
Non è sufficiente l’iscrizione all’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, infatti i soggetti che effettuano il trasporto devono essere obbligatoriamente iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
A tal riguardo si distinguono il trasporto per conto proprio e il trasporto per conto terzi.
Un altro elemento fondamentale di cui tenere conto è che al momento dell’iscrizione è sempre necessario indicare i codici CER dei rifiuti che si vuole trasportare.
Infine è bene ricordare che per iscrivere un veicolo a una delle precedenti categorie bisogna effettuare una perizia sul mezzo al fine di dimostrarne l’idoneità al trasporto.
È quindi necessario verificare l’autorizzazione in capo al trasportatore.
Verificare che un soggetto trasportatore sia autorizzato al trasporto di un determinato e specifico rifiuto è responsabilità sia del produttore del rifiuto stesso, sia del trasportatore.
Quest’ultimo infatti non può assolutamente prendere in carico rifiuti per i quali non sia autorizzato al trasporto.
Su detto formulario sono indicati i dati di tutti coloro i quali sono coinvolti nella gestione del rifiuto trasportato e le caratteristiche del rifiuto.
L’articolo 256, comma 1 prevede le seguenti sanzioni: in caso di rifiuti non pericolosi previsto l’arresto da 3 mesi a un anno, oppure un’ammenda da 2.600 a 26.000€; in caso di rifiuti pericolosi previsto l’arresto da 6 mesi a due anni e un’ammenda da 2.600 a 26.000€.
La Categoria 4 – Raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi.
La Categoria 5 – Raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi.
A seconda della categoria e della classe alla quale un’impresa di trasporto rifiuti si iscrive, è necessario che siano rispettati requisiti specifici, come ad esempio il numero degli addetti o la disponibilità dei mezzi.
Joey Guerra
2025-08-18 03:45:14
Numero di risposte
: 7
Ai sensi dell’art. 212 co. 5 del TUA, ai fini dello svolgimento dell’attività di trasporto è necessaria l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, che costituisce, appunto, il titolo autorizzatorio all’esercizio dell’attività ai sensi del successivo comma 6 e deve essere rinnovata ogni 5 anni. I produttori di rifiuti speciali che effettuano la raccolta ed il trasporto dei propri rifiuti pericolosi e non pericolosi, non sono soggetti alle disposizioni di cui ai commi 5, 6, e 7 della norma in commento, al ricorrere di determinate condizioni. I rifiuti pericolosi trasportati non devono eccedere i trenta chilogrammi o i trenta litri giornalieri. Le operazioni di raccolta e trasporto non devono costituire parte integrante ed accessoria dell’organizzazione dell’impresa da cui sono prodotti. Ai sensi dell’art. 8, co. 1 lett. b) del DM 124/20142 è richiesta l’iscrizione all’Albo in categoria 2-bis per “i produttori iniziali di produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti, nonché i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno di cui all’articolo 212, comma 8, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”. Quindi, trasportare i propri rifiuti speciali si può, a condizione che, l’attività di trasporto non sia attività integrante ed accessoria dell’organizzazione di impresa, che il trasporto giornaliero dei pericolosi non superi trenta chilogrammi o trenta litri al giorno e che sia stata ottenuta l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali in categoria 2-bis.
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