Cosa serve per trasportare rifiuti speciali?

Gioacchino Greco
2025-08-18 05:57:49
Numero di risposte
: 11
Per trasportare rifiuti speciali è necessario essere in possesso di idonea autorizzazione.
Le imprese che effettuano il trasporto di rifiuti devono essere in possesso di un’autorizzazione idonea.
Non è sufficiente l’iscrizione all’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, infatti i soggetti che effettuano il trasporto devono essere obbligatoriamente iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
A tal riguardo si distinguono il trasporto per conto proprio e il trasporto per conto terzi.
Un altro elemento fondamentale di cui tenere conto è che al momento dell’iscrizione è sempre necessario indicare i codici CER dei rifiuti che si vuole trasportare.
Infine è bene ricordare che per iscrivere un veicolo a una delle precedenti categorie bisogna effettuare una perizia sul mezzo al fine di dimostrarne l’idoneità al trasporto.
È quindi necessario verificare l’autorizzazione in capo al trasportatore.
Verificare che un soggetto trasportatore sia autorizzato al trasporto di un determinato e specifico rifiuto è responsabilità sia del produttore del rifiuto stesso, sia del trasportatore.
Quest’ultimo infatti non può assolutamente prendere in carico rifiuti per i quali non sia autorizzato al trasporto.
Su detto formulario sono indicati i dati di tutti coloro i quali sono coinvolti nella gestione del rifiuto trasportato e le caratteristiche del rifiuto.
L’articolo 256, comma 1 prevede le seguenti sanzioni: in caso di rifiuti non pericolosi previsto l’arresto da 3 mesi a un anno, oppure un’ammenda da 2.600 a 26.000€; in caso di rifiuti pericolosi previsto l’arresto da 6 mesi a due anni e un’ammenda da 2.600 a 26.000€.
La Categoria 4 – Raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi.
La Categoria 5 – Raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi.
A seconda della categoria e della classe alla quale un’impresa di trasporto rifiuti si iscrive, è necessario che siano rispettati requisiti specifici, come ad esempio il numero degli addetti o la disponibilità dei mezzi.

Joey Guerra
2025-08-18 03:45:14
Numero di risposte
: 7
Ai sensi dell’art. 212 co. 5 del TUA, ai fini dello svolgimento dell’attività di trasporto è necessaria l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, che costituisce, appunto, il titolo autorizzatorio all’esercizio dell’attività ai sensi del successivo comma 6 e deve essere rinnovata ogni 5 anni. I produttori di rifiuti speciali che effettuano la raccolta ed il trasporto dei propri rifiuti pericolosi e non pericolosi, non sono soggetti alle disposizioni di cui ai commi 5, 6, e 7 della norma in commento, al ricorrere di determinate condizioni. I rifiuti pericolosi trasportati non devono eccedere i trenta chilogrammi o i trenta litri giornalieri. Le operazioni di raccolta e trasporto non devono costituire parte integrante ed accessoria dell’organizzazione dell’impresa da cui sono prodotti. Ai sensi dell’art. 8, co. 1 lett. b) del DM 124/20142 è richiesta l’iscrizione all’Albo in categoria 2-bis per “i produttori iniziali di produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti, nonché i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno di cui all’articolo 212, comma 8, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”. Quindi, trasportare i propri rifiuti speciali si può, a condizione che, l’attività di trasporto non sia attività integrante ed accessoria dell’organizzazione di impresa, che il trasporto giornaliero dei pericolosi non superi trenta chilogrammi o trenta litri al giorno e che sia stata ottenuta l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali in categoria 2-bis.