Quanti sono i porti turistici in Italia?
Fiorenzo Riva
2025-09-10 10:15:32
Numero di risposte
: 15
Le strutture ricettive si dividono in marina, porti turistici a tutti gli effetti, porti polifunzionali e punti di ormeggio.
Semplificando in un discorso generale, che comprenda tutte le tipologie di approdo esclusa quella industriale commerciale, si può affermare che le strutture portuali vocate al diportismo nautico sul territorio sono concentrate soprattutto in Sicilia, Sardegna, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Puglia, Lazio, Emilia Romagna.
All’ultimo posto si trovano il Molise, la Basilicata, l’Abruzzo, le Marche e la Calabria.
Sono 195 le strutture in tutta Italia in grado di farlo e molte di quelle esistenti si sono adeguate con lavori di ristrutturazione e di ampliamento.
La leadership di questo settore è in mano alla Sicilia, seguita dalla Sardegna e dalla Liguria.
Se si dà uno sguardo generale alla cartina dell’Italia si può affermare quindi che la maggior parte dei posti barca sono disponibili nei porti affacciati sul mar Tirreno, mentre il restante è suddiviso tra l’Adriatico, quasi un terzo, e lo Ionio con poco più del 10% del totale.
Gilda Barbieri
2025-08-30 18:35:51
Numero di risposte
: 11
L'Italia, con la sua lunga costa e le numerose isole, offre una vasta gamma di porti turistici sparsi lungo tutto il territorio.
La mappa dei porti italiani e dei porti turistici è uno strumento essenziale per i naviganti, che permette di individuare facilmente i punti di approdo e i servizi disponibili.
Cosa Offre la Mappa dei Porti Italiani:
Suddivisione Regionale: I porti sono suddivisi per regione, facilitando la ricerca del porto di interesse in base alla propria rotta di navigazione.
Informazioni Dettagliate: Ogni porto è corredato di informazioni dettagliate sui servizi offerti, come posti barca, rifornimento carburante, servizi di assistenza tecnica, ristoranti, pub, alberghi, bed & breakfast, resort e molto altro.
Luciano Valentini
2025-08-28 10:38:18
Numero di risposte
: 6
Nel quinquennio 2007-2011 il numero di infrastrutture portuali sul territorio nazionale ha registrato un incremento di oltre il 7,6% raggiungendo le 540 unità di cui 348 porti polifunzionali, 116 punti di ormeggio e 76 porti turistici.
La ricerca, presentata da Gian Marco Ugolini dell'Università di Genova, evidenzia nel 2011 l'esistenza di oltre 157mila posti barca (contro i 153.027 del 2010), concentrati soprattutto in Liguria (21.716, pari al 13,8% del totale) e Sardegna (20.175, pari al 12,8%).
I porti turistici, dal punto di vista occupazionale, generano in media circa 9 addetti diretti a tempo pieno e 61 addetti nel'indotto, dati che, nel caso dei marina, salgono rispettivamente a 12 e 76.
Secondo lo studio, le imprese portuali mostrano evidenti sofferenze non tanto nella gestione caratteristica, quanto nell'area tributaria (a causa dell'esponenziale aumento dei canoni delle concessioni demaniali) e finanziaria.
Donatella Battaglia
2025-08-22 19:47:55
Numero di risposte
: 9
L’Italia è il secondo paese europeo per numero di posti barca, oltre 166 mila distribuiti in 537 porti turistici.
Davanti a noi c’è solo la Francia, con 252 mila ormeggi in 473 porti.
I porti turistici sono approdi privati per chi possiede un’imbarcazione a vela o a motore per le proprie vacanze, e ha bisogno di strutture per ormeggiare e rifornirsi di carburante e viveri.
Oltre a ciò, gli armatori in vacanza ormeggiano a pochi metri dalle spiagge più belle e remote.
Non esistono imposte pubbliche per l’ormeggio a riva.
Le loro principali associazioni di categoria, Confindustria Nautica e Assonat – Confcommercio, chiedono da anni di evitare le gare ritenendo di non rientrare nella direttiva europea Bolkestein, che impone di mettere a bando anche queste concessioni.
Nel giro di pochi anni, nella maggior parte dei 645 comuni costieri italiani sono stati cementificati interi tratti di costa per costruire porti con negozi e appartamenti di lusso annessi.
I posti barca nella nostra penisola sono aumentati di 13 mila unità dal 2010 a oggi secondo il Mit.
Gianmaria Rossi
2025-08-09 13:17:20
Numero di risposte
: 12
Si occupano prevalentemente di traffico passeggeri, traghetti e crociere, oltre che di turismo nautico.
Numero: Oltre 400 porti turistici, inclusi quelli dedicati a yacht e imbarcazioni da diporto.
Esempi: Civitavecchia, Napoli, Bari, Palermo, La Spezia.
In Italia ci sono oltre 1.500 porti tra principali e minori, includendo le strutture dedicate al commercio, al turismo, alla pesca e agli usi locali.
Totale stimato: In Italia ci sono oltre 1.500 porti tra principali e minori, includendo le strutture dedicate al commercio, al turismo, alla pesca e agli usi locali.
Giobbe Pellegrino
2025-08-09 09:23:15
Numero di risposte
: 7
Le stime più recenti contano 537 porti turistici e approdi lungo i 7.700 km di coste italiane.
L'Italia si distingue anche per la numerosità e la varietà delle sue strutture portuali.
Le unità da diporto nautico iscritte presso Uffici Marittimi e Uffici della Motorizzazione Civile sono in totale 84.633, di cui 42.590 al nord Italia, 20.698 al centro Italia e 21.345 al Sud e nelle Isole.
Complessivamente, l'offerta nazionale conta 156.465 posti barca, di cui il 46.1% nel Mezzogiorno e Isole.
Grazie alle specificità regionali dell'Italia, con le sue diverse coste e paesaggi, l’offerta turistica nautica offre innumerevoli opportunità.