In che casi si paga la dogana?

Aaron Piras
2025-06-12 16:27:15
Numero di risposte: 3
Sono i costi che vengono richiesti al destinatario quando riceve merce da Paesi Extra-UE, e sono composte da Oneri Doganali e da Diritti Postali.
Il Dazio doganale è un’imposta comunitaria e il suo ammontare varia in base al valore e alla tipologia della merce importata.
L’IVA, ovvero l’Imposta sul Valore Aggiunto, è una imposta nazionale connessa al consumo di beni o servizi.
Alcuni siti di e-commerce permettono il pagamento dell’IVA al momento dell’acquisto, in questi casi non bisogna pagare al momento della consegna.
I Diritti Postali sono l’importo richiesto da Poste per le attività di sdoganamento svolte per conto del destinatario.
I Diritti Postali differiscono a seconda che si tratti di un invio a carattere commerciale o privo di carattere commerciale, e dipendono dal valore della merce dichiarata sulla dichiarazione doganale e/o dall’avvenuto pagamento in anticipo dell’IVA al momento dell'acquisto.
Oltre a quelli elencati, potrebbero essere attribuiti anche eventuali ulteriori costi di importazione legati a particolari categorie di merci.
Gli invii privi di carattere commerciale sono invii di merci spedite tra privati, che riguardano esclusivamente merci riservate all'uso personale e familiare dei destinatari e che, per loro natura e quantità, escludano qualsiasi interesse di ordine commerciale.
In particolari casi è possibile importare beni senza il pagamento degli Oneri Doganali, su richiesta dell’interessato e previa autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane.
Le spedizioni per le quali non deve essere corrisposta l’IVA, in quanto già pagata al momento dell’acquisto, sono esenti da Diritti Postali.

Vinicio Bianchi
2025-06-04 07:14:16
Numero di risposte: 4
Bisogna pagare i dazi doganali sulle spedizioni provenienti da un paese non comunitario. Ad esempio, ordinando un pacco dagli Stati Uniti ci sarà l’addebito della dogana, mentre la stessa spedizione in partenza dalla Spagna non comporterebbe alcun costo aggiuntivo. Per ogni spedizione che arriva in Italia da parte di un mittente che non appartiene all’Unione europea si applicano i dazi doganali nella misura prevista, ma soltanto a partire da un certo valore. Di conseguenza, i dazi doganali si pagano sulle spedizioni non comunitarie ma soltanto quando il loro valore supera un certo limite. Nel dettaglio, per le spedizioni commerciali: sotto i 22 euro non si paga la dogana. Per valori compresi tra 22,01 euro e 150 euro, poi, si paga soltanto l’Iva. Se il valore dei prodotti supera 150 euro si pagano il dazio e l’Iva. Esistono poi alcune eccezioni, si tratta di prodotti che a prescindere del loro valore devono essere sempre tassati. Si pagano sia il dazio che l’iva su spedizioni di: Tabacco; profumi e eau de toilette; alcolici. Per quanto riguarda, invece, le spedizioni private la dogana si paga oltre la soglia dei 45 euro, comprensiva di dazio e Iva. La spedizione si considera privata quando: Sia il mittente che il destinatario sono soggetti privati; la spedizione avviene a titolo gratuito; lo scambio è occasionale. Di conseguenza, per le spedizioni che arrivano in Italia la dogana si paga soltanto quando si presentano entrambe le condizioni richieste: il mittente non comunitario e la soglia.

Davis Mancini
2025-06-04 07:06:18
Numero di risposte: 7
Le spese doganali generalmente includono i dazi doganali, l’IVA e le spese amministrative.
Il dazio doganale è generalmente compreso tra lo 0 e il 20%.
Viene calcolato tenendo conto del valore reale dell’articolo, delle spese di spedizione e dell’assicurazione.
Se il valore supera i 150 euro, verranno applicati sia i dazi doganali che il pagamento dell’IVA.
Se invece si tratta di un acquisto commerciale inferiore o uguale a 150 euro, dovrai pagare solo l’IVA.
Se le merci provengono da una persona fisica stabilita in un paese al di fuori dell’Unione europea che spedisce verso l’Italia e il loro valore non supera i 45 euro in totale, non ci sarà alcuna imposta dovuta alla dogana.
Per calcolare le tasse doganali per un pacco ricevuto da un paese al di fuori dell’Unione Europea in Italia, sarà sufficiente conoscere:
i costi amministrativi del vettore incaricato della riscossione dei dazi doganali,
l’imposta sul valore aggiunto in Italia,
la percentuale dei dazi doganali da applicare agli articoli spediti,
l’ammontare delle spese di trasporto,
il valore reale dell’oggetto.
Per quanto riguarda i pacchi o le merci spedite verso un Paese al di fuori dell’Unione Europea, la legge prevede che le consegne di merci spedite o trasportate fuori dal territorio dell’Unione Europea siano esenti da imposta sul valore aggiunto, ovvero l’IVA.
Ai fini doganali, il Regno Unito è quindi considerato un paese extra europeo, e nel caso di acquisti o spedizioni di pacchi dal Regno Unito all’Italia saranno applicate le dovute tasse doganali.

Marcello Vitale
2025-06-04 06:28:20
Numero di risposte: 8
Quando acquisti prodotti online, potresti essere tenuto a pagare dazi doganali e tasse per diversi motivi: Dazi e imposte non inclusi. Il prezzo indicato al momento dell'acquisto potrebbe non coprire i dazi doganali e le imposte, che potrebbero essere richiesti al momento della consegna.
Se i prodotti acquistati vengono spediti da un Paese al di fuori dell’UE, potrebbero essere soggetti a dazi e imposte aggiuntive.
Anche i prodotti destinati a uso personale o i regali spediti da un Paese Extra UE, sono soggetti al pagamento degli oneri doganali.
Dazio: varia in base alla tipologia di merce e al Paese di origine.
IVA: varia in base alla tipologia di merce o alla destinazione d’uso.

Baldassarre Neri
2025-06-04 05:56:55
Numero di risposte: 6
Le spese doganali si pagano su tutte le tipologie di merce, anche se in percentuale diversa a seconda della categoria del prodotto, ma non si pagano per quei prodotti che hanno un costo inferiore a 22 euro.
Questo non vale su tutti i prodotti, perché fanno eccezione i prodotti alcolici, profumi e acqua di toletta, tabacchi e prodotti del tabacco.
In base al valore della merce, dunque, si applicano o meno dazi o Iva.
L’acquisto di prodotti alcolici, profumi e acqua da toletta, è sempre soggetto a Dazi e IVA.
Per i prodotti alcolici è dovuta anche l’accisa.
Tale imposta è dovuta in Italia anche qualora i prodotti alcolici acquistati siano già stati immessi in consumo in un altro Stato UE.
Non è consentito l’acquisto di tabacchi lavorati tramite internet se non sono già stati immessi in consumo in altro Stato membro dell’UE.
In tal caso l’accisa è dovuta anche in Italia dal rappresentante fiscale designato dal venditore e autorizzato dall’Agenzia.
L’aliquota di Dazio e IVA varia in funzione della merce che si sta importando.
Per calcolare la spesa per il dazio doganale bisogna individuare nel sito dell’agenzia doganale la percentuale secondo le tabelle merceologiche introdotte dal Reg. (CEE) n. 2658/87, da applicare al nostro prodotto.
Occorre accedere all’archivio nazionale della Tariffa Doganale d’uso integrata (TARIC) > https://aidaonline7.agenziadogane.it/nsitaricinternet/TaricServlet
Cliccare sul riquadro in alto a sinistra con scritto “nomenclature” e dal menu che compare andiamo a cliccare su TARIC e poi su “indice TARIC”
Scorrendo l’elenco che compare, individuare la nostra categoria di appartenenza del prodotto fino ad individuare il prodotto stesso e la sua percentuale di tassazione.
Con questa percentuale di tassazione è possibile calcolare il dazio, applicando la percentuale al valore del prodotto comprensivo del costo di spedizione.
Le spese doganali sono così composte: Dazio TARIC + Iva 22% + Addebito sdoganamento dal corriere (variabile in base al corriere scelto e quindi al metodo di spedizione)
Prima si calcola il costo del prodotto e della spedizione.
A questo si calcola la percentuale di dazio TARIC.
Infine si applica l’Iva al precedente risultato.
Alle spese doganali (Iva e Dazio) vanno aggiunte le eventuali spese di sdoganamento, che in caso di corriere, anche se variabili, si aggirano sui 20 euro, mentre in caso di posta ordinaria di 5,50 euro, arrivando ad una cifra che varia dai 16 euro ai 30 o più.