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Cosa si intende per turismo nautico?

Yago De luca
Yago De luca
2025-06-21 01:46:14
Numero di risposte: 6
Il mercato italiano relativo alle vacanze sull’acqua è cresciuto, nel periodo post pandemico, di circa il 59%. Non solo per i numerosi diportisti proprietari di imbarcazioni ma anche per tutti quegli appassionati o turisti curiosi che decidono di noleggiarne una e vivere un’esperienza nuova. Un modo di viaggiare flessibile, a contatto con la natura e che permette, attraccando nei porti turistici, di scoprire i territori e le sue eccellenze. L’esperienza di viaggio diventa così sostenibile e slow, coniugando la vita all’aria aperta con il desiderio di conoscenza dei luoghi, dei saperi e dei sapori di tutto lo Stivale, da Nord a Sud, isole comprese. Infatti con il progetto “L’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto”, Regioni e Ministero hanno posto l’attenzione proprio su questo comparto turistico, stilando una rosa di 17 itinerari, in fase di pubblicazione su Italia.it ed Enit.it, ispirati ad antiche rotte e fruibili da viaggiatori italiani e stranieri, possessori di un’imbarcazione o che ne hanno noleggiata una. Gli approdi diventano così delle importanti porte di accesso ai territori e dei luoghi necessari per l’erogazione di servizi annessi non solo alla navigazione ma anche all’organizzazione di itinerari che coinvolgono l’entroterra costiero. L’Italia è una meta perfetta per il turismo nautico, considerando i suoi 7500 km di costa e i 162.455 posti barca, di cui 67.983 nei 285 porti turistici, 44.805 negli approdi turistici e 49.667 in punti di ormeggio.
Marta Rizzo
Marta Rizzo
2025-06-18 19:26:29
Numero di risposte: 7
Il turismo nautico si riferisce a un tipo di turismo che coinvolge attività legate al mare e alla nautica. Nel particolare settore del turismo nautico, quando si parla di attività di accoglienza, si intendono iniziative riguardo il “viaggio-nautico”, proprio perché quel porticciolo può essere in una corrispondenza biunivoca meta di “partenza-arrivo” del viaggio. Ci riferiamo al racconto e conoscenza del luogo marittimo/marinaro. Un continum di eventi nautici che mirano alla partecipazione attiva delle persone. Allo stesso tempo, si complicano ulteriormente le variabili ed i campi di applicazione se ci riferiamo al turismo nautico. Difatti, Porticciolo turistico, come facility – piattaforma del “leisure”-, che sappia essere “ponte” dell’uomo, anello di un sistema-turismo più ampio di una regione che ha scelto questa attività come proprio sviluppo futuro.
Noel Damico
Noel Damico
2025-06-08 13:52:38
Numero di risposte: 6
Il turismo nautico opera anche attraverso le piattaforme di intermediazione on line. Anche qui i turisti possono noleggiare una barca con unità da diporto a motore o a vela. Il Codice disciplina l’impiego dell’unità da diporto, o meglio di un mezzo nautico per fini puramente diportistici, ossia turistici, sportivi, di divertimento o passione per il mare. In particolare, tra le varie disposizioni, la normativa prevede l’utilizzo per fini commerciali dell’unità da diporto e il noleggio occasionale. Un fenomeno, quello del turismo nautico, che opera anche attraverso le piattaforme di intermediazione on line.
Marino Valentini
Marino Valentini
2025-05-30 08:39:57
Numero di risposte: 5
Si intende l’impiego per fini ricreativi di imbarcazioni di diverso genere, dai luxury yacht alle barche a vela. La navigazione da diporto è disciplinata dal Codice della Nautica da Diporto, con il D.Lgs 171/2005 e la direttiva 2003/44/CE ex art. 6 L. 172/2003, che sono di più recente introduzione rispetto alla materia generale del Codice della Navigazione in vigore sin dal ‘42: un codice che, nel proprio ambito – dedicato prevalentemente al commerciale – non contempla la materia diportistica salvo che nella definizione di nave dell’art. 136. In via generale è disciplinato, tra le altre cose, l’utilizzo dell’imbarcazione attraverso istituti contrattuali tipici che si discostano da quelli generali privatistici per la specifica finalità cui questi contratti sono destinati. Tali sono il contratto di locazione di nave e il contratto di noleggio, a loro volta modulati e adattati nella prassi secondo schemi contrattuali in uso da decenni nel mercato internazionale (c.d. “charter parties”) e correntemente adoperati nel settore dello shipping. Il contratto più utilizzati, per la sua flessibilità è il contratto di noleggio. Questa tipologia contrattuale si distingue a sua volta in due tipologie il noleggio a viaggio (voyage charter party) e il noleggio a tempo (time charter party). Il Codice della Nautica Diporto ha in particolare recepito questi modelli prevedendo: del contratto di locazione di unità da diporto (art. 42) del contratto di noleggio (art. 47) contratto di noleggio occasionale (art. 49bis). Con un’importante precisazione: per il Codice della nautica da diporto, quando l’unità da diporto è oggetto di contratti di locazione e di noleggio si intende utilizzata a fini commerciali. Si parla allora di commercial yacht.
Ferdinando Palumbo
Ferdinando Palumbo
2025-05-30 07:42:22
Numero di risposte: 9
L'Italia, con i suoi 7.700 Km di coste e i suoi splendidi laghi, è una destinazione di primo piano per il turismo nautico e la nautica da diporto. Il turismo nautico è quindi strettamente legato alle capacità produttive e alle strutture del paese. Le stime più recenti contano 537 porti turistici e approdi lungo i 7.700 km di coste italiane. Complessivamente, l'offerta nazionale conta 156.465 posti barca, di cui il 46.1% nel Mezzogiorno e Isole. Dai dati si delinea quindi lo scenario di un settore in crescita e di una domanda turistica solida e diversificata. Grazie alle specificità regionali dell'Italia, con le sue diverse coste e paesaggi, l’offerta turistica nautica offre innumerevoli opportunità. In sintesi, l'Italia presenta un panorama promettente per la nautica da diporto, grazie alla sua produzione nautica di alta qualità, alla ricchezza e varietà delle sue strutture portuali, e alla crescente domanda turistica.