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Che cos'è il turismo marittimo?

Daniela Marini
Daniela Marini
2025-05-30 04:15:46
Numero di risposte: 6
Il turismo balneare è la forma di turismo che ha come meta preferenziale località marittime situate in prossimità del mare. Il turista balneare cerca, assiduamente, lo stretto contatto con il mare, facendone il principale motivo di vacanza, trascorrendo buona parte delle giornate in riva al mare, alla ricerca del refrigerio necessario per sopperire al caldo estivo. Al mare e a seconda delle attrattive che vi presenta il territorio, è possibile alternare lo scopo principale della vacanza turistica ad altre tipologie di turismo quali: culturale in Toscana, pellegrinaggi a Roma, divertimenti a Rimini solo per citarne alcune. Il turismo balneare è praticato in diverse zone d’Italia. Come è possibile notare esistono diverse zone di richiamo turistico balneare, ogni regione presenta diverse caratteristiche territoriali ed ambientali, culturali ed artistiche, storiche e moderne, ognuna di esse, o quasi, bagnata da un mare diverso, permettono una panoramica d’offerta eterogenea, rendendo il nostro paese una delle principali mete turistiche balneari del mondo.
Celeste Monti
Celeste Monti
2025-05-30 02:36:12
Numero di risposte: 3
Il turismo balneare è quella forma di turismo che ha come destinazione preferenziale le località marittime e che prevede giornate di permanenza sulla spiaggia o in prossimità del mare. Del resto, il turismo balneare è proprio questo: trascorrere giornate al mare, in spiaggia o in barca, alla ricerca di refrigerio e di quella bellezza naturale di cui spesso ci si priva durante il resto dell’anno lavorativo. L’idea era quella di creare delle strutture per accomodare chi voleva godere del sole e del mare, a scopo terapeutico o ricreativo. Gli italiani iniziano a frequentare con assiduità il mare nel momento in cui diventano in grado di farlo. Dopo la Seconda Guerra Mondiale arriva il vero momento apicale per il turismo balneare. La ricostruzione e la fatica che ne è conseguita, e poi l’arrivo del boom economico degli anni Cinquanta ha trasformato l’estate italiana in un sogno alla portata di tutti e un prodotto che da decenni attira frotte di turisti da tutto il mondo. Insomma: ad agosto, in Italia, per definizione si andava al mare, e a bordo delle auto d’epoca cariche di lettini e ombrelloni, le famiglie italiane macinavano chilometri per andare a godersi la loro meritata vacanza. Infine, l’Italia si è scoperta una meta turistica fatta e finita quando le città costiere hanno capito come valorizzare i loro bagni e, grazie alle loro risorse e inventiva, hanno iniziato a trainare il settore del turismo.
Loretta Battaglia
Loretta Battaglia
2025-05-30 02:05:16
Numero di risposte: 7
Il turismo balneare, con il turismo nautico, sono due dei pilastri dell’economia nazionale. L’Italia vanta una lunga tradizione legata alla bellezza delle sue coste e alla vivacità delle attività nautiche. I turisti non cercano più soltanto il sole e il mare, ma desiderano esperienze più personalizzate, autentiche e sostenibili. Un’altra forza che impatta inevitabilmente su questo segmento è il cambiamento climatico: le temperature sempre più alte, l’innalzamento del livello del mare, le mareggiate e le variazioni nelle stagioni turistiche rappresentano fattori di rischio per le località balneari e i picchi di caldo spingono molti turisti a scegliere altre stagioni per le loro vacanze, senza dimenticare che molte aree costiere sono a rischio erosione. Questo panel rappresenta un’occasione per approfondire tematiche di straordinario interesse non solo per gli addetti ai lavori ma, soprattutto, per la gente comune, fermo restando il focus di base, ossia offrire spunti “corali” per ripensare le politiche turistiche a livello nazionale e locale, incentivando un approccio più responsabile e innovativo per salvaguardare le coste e le spiagge del Belpaese, tra qualità del servizio, ospitalità, innovazione e sostenibilità.
Bruna Villa
Bruna Villa
2025-05-30 00:45:46
Numero di risposte: 2
Il turismo costiero e marittimo è un importante settore dell’industria turistica. Dà lavoro a più di 2,36 milioni di persone e rappresenta l’1,1% dell’occupazione totale dell’UE. Ben il 51% della capacità rivettiva degli alberghi in tutta Europa è concentrata nelle regioni costiere. Il settore del turismo costiero e marittimo è stato identificato come un comparto con particolari potenzialità per promuovere un’Europa intelligente, sostenibile e inclusiva. È il più importante settore marittimo in termini di valore aggiunto lordo e occupazione e, secondo lo studio sulla Crescita blu, crescerà del 2-3% entro il 2020. Il turismo costiero e marittimo figurava anche tra i principali temi della Giornata europea del mare del 2013.