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Che differenza c'è tra skipper e timoniere?

Jarno Santoro
Jarno Santoro
2025-05-29 19:18:04
Numero di risposte: 4
Per assumere il comando dell’imbarcazione, uno skipper italiano deve avere come minimo la patente nautica. La patente nautica è sufficiente per comandare una barca ad uso privato, ovvero per andare in vacanza con la famiglia o un gruppo di amici sulla propria barca o per affittare una barca in locazione. Se però la barca è ad uso commerciale, ovvero se ci sono persone che pagano per fare una vacanza con skipper, la sola patente nautica non è più sufficiente. In Italia, neanche a dirlo, la situazione è parecchio complicata e lacunosa. Di fatto, l’unico titolo che permette di assumere il comando di imbarcazioni commerciali è quello di ufficiale da diporto. Gli inglesi, che con il mare hanno un approccio decisamente più smart del nostro, hanno istituito lo YACHTMASTER. È un certificato di competenza che, abbinato ai corsi per la sicurezza in mare per marittimi professionisti, permette di assumere il comando di imbarcazioni ad uso commerciale. D’altronde portare ospiti in barca è una grande responsabilità e va presa seriamente, anche su barche relativamente piccole e per tragitti relativamente brevi. Come in tutte le cose non sarà solo un titolo a fare la differenza, ma il nostro consiglio è di informarti bene sul percorso e le competenze del comandante, perché in giro, purtroppo, vediamo ancora tanta superficialità a riguardo.