Che differenza c'è tra skipper e timoniere?

Demian Ruggiero
2025-06-14 11:30:15
Numero di risposte: 6
Il timoniere conduce la barca nel miglior modo possibile.
Il timoniere è responsabile della velocità della barca in tutte le andature e dovrà essere in grado di fronteggiare situazioni delicate e rischiose, sapendo sempre trovare la soluzione migliore.
Lo skipper è responsabile delle decisioni finali e tattiche durante la regata.
Si può trattare della stessa persona o di due persone differenti.
In termini generali, lo skipper è responsabile delle decisioni finali e tattiche durante la regata.

Silvio Pellegrino
2025-06-12 03:00:22
Numero di risposte: 2
Il PROPRIETARIO della barca è colui che ne detiene la proprietà, indipendentemente dall’utilizzo. L’ARMATORE è la persona che ha l’uso e il possesso dell’imbarcazione. Il COMANDANTE è il responsabile della barca e del suo equipaggio quando è in navigazione e anche nelle fasi preparatorie. Con la nuova normativa il Legislatore ha introdotto la figura del CONDUCENTE il quale potrebbe essere ritenuto responsabile nel caso di un evento verificatosi mentre si trovava al timone e quindi stava governando l’imbarcazione, ovviamente su incarico del Comandante, la cui responsabilità potrebbe essere attenuata, se non addirittura azzerata. Già immagino le cause, con i rispettivi avvocati intenti ad alleggerire la posizione del proprio assistito a danno della controparte: Comandante contro Conducente, Conducente contro Comandante in un rimpallo di responsabilità nel quale sarà davvero difficile districarsi.

Jarno Santoro
2025-05-29 19:18:04
Numero di risposte: 4
Per assumere il comando dell’imbarcazione, uno skipper italiano deve avere come minimo la patente nautica. La patente nautica è sufficiente per comandare una barca ad uso privato, ovvero per andare in vacanza con la famiglia o un gruppo di amici sulla propria barca o per affittare una barca in locazione. Se però la barca è ad uso commerciale, ovvero se ci sono persone che pagano per fare una vacanza con skipper, la sola patente nautica non è più sufficiente.
In Italia, neanche a dirlo, la situazione è parecchio complicata e lacunosa. Di fatto, l’unico titolo che permette di assumere il comando di imbarcazioni commerciali è quello di ufficiale da diporto. Gli inglesi, che con il mare hanno un approccio decisamente più smart del nostro, hanno istituito lo YACHTMASTER.
È un certificato di competenza che, abbinato ai corsi per la sicurezza in mare per marittimi professionisti, permette di assumere il comando di imbarcazioni ad uso commerciale. D’altronde portare ospiti in barca è una grande responsabilità e va presa seriamente, anche su barche relativamente piccole e per tragitti relativamente brevi. Come in tutte le cose non sarà solo un titolo a fare la differenza, ma il nostro consiglio è di informarti bene sul percorso e le competenze del comandante, perché in giro, purtroppo, vediamo ancora tanta superficialità a riguardo.
Leggi anche
- Quali sono i compiti dello skipper?
- Quali sono le responsabilità del comandante di una nave?
- Qual è la differenza tra un capitano e uno skipper?
- Quali sono i requisiti per lavorare come skipper?
- Quanto viene pagato uno skipper al giorno?
- Quando è obbligatorio lo skipper?
- Quali sono i doveri del comandante?
- Che poteri ha il comandante di una nave?
- Che patente serve per fare lo skipper?