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Quali sono i reati marittimi?

Ippolito Bruno
Ippolito Bruno
2025-05-27 19:57:45
Numero di risposte: 2
I reati marittimi si distinguono in delitti e contravvenzioni, con i delitti più gravi puniti con pene severe come l'ergastolo e la reclusione. La pirateria è uno dei crimini più gravi in mare, comportando atti di violenza e depredazione, con pene da 10 a 20 anni di reclusione per i colpevoli principali. Navi senza carte di bordo e fornite di armi illegalmente sono sospettate di pirateria, con pene per i comandanti da 5 a 10 anni di reclusione. I delitti in mare possono riguardare vari ambiti, tra cui la personalità dello Stato, la polizia di bordo, la sicurezza della navigazione e la proprietà della nave. L'ammutinamento è un grave reato marittimo che coinvolge la disobbedienza degli equipaggi, punito con reclusione da 6 mesi a 3 anni. I delitti possono inoltre essere: - contro la personalità dello Stato - contro la polizia di bordo e della navigazione - contro la sicurezza della navigazione - contro la fede pubblica - contro la proprietà della nave - contro la persona. Un altro importante delitto è per esempio l'ammutinamento, cioè quando le basse forze dell'equipaggio disobbediscono ad un ordine del Comandante o si abbandonano ad atteggiamenti tumultuosi nei confronti dei superiori. La pena è la reclusione da 6 mesi a 3 anni.
Cleros Fontana
Cleros Fontana
2025-05-27 18:36:37
Numero di risposte: 5
I Reati tipici connessi alla navigazione marittima Delitti contro la Pubblica Amministrazione Delitti dei privati contro la Pubblica Amministrazione Delitti contro la Fede Pubblica Delitti contro la Libertà Personale Contravvenzioni concernenti l'ordine e la tranquillità pubblica
Laura Benedetti
Laura Benedetti
2025-05-27 16:56:24
Numero di risposte: 7
È punito con la multa dal 100 per cento al 200 per cento dei diritti di confine dovuti il comandante di aeromobili o il capitano di navi che: a) sbarca, imbarca o trasborda, nel territorio dello Stato, merce non unionale omettendo di presentarla al più vicino ufficio dell'Agenzia. La stessa pena di cui al comma 1 si applica altresì al: a) capitano della nave che, in violazione del divieto di cui all'articolo 60, trasportando merci non unionali, rasenta le sponde nazionali o getta l'àncora, sta alla cappa ovvero comunque si mette in comunicazione con il territorio dello Stato in modo che sia agevole lo sbarco o l'imbarco delle merci stesse. In tali casi è considerato introdotto in contrabbando nel territorio doganale, oltre il carico, anche l'aeromobile. È punito con la multa dal 100 per cento al 200 per cento dei diritti di confine dovuti il comandante di aeromobili o il capitano di navi che: b) al momento della partenza non ha a bordo merci non unionali o in esportazione con restituzione di diritti, le quali vi si dovrebbero trovare secondo il manifesto, la dichiarazione sommaria e gli altri documenti doganali. La stessa pena di cui al comma 1 si applica altresì al: b) comandante dell'aeromobile che, trasportando merci non unionali, atterra fuori di un aeroporto doganale e omette di denunciare l'atterraggio, entro il giorno lavorativo successivo, alle autorità indicate all'articolo 65. È punito con la multa dal 100 per cento al 200 per cento dei diritti di confine dovuti il comandante di aeromobili o il capitano di navi che: c) trasporta merci non unionali nel territorio dello Stato senza essere munito del manifesto, della dichiarazione sommaria e degli altri documenti doganali quando sono prescritti.