:

Cosa prevede il codice della navigazione?

Harry Gatti
Harry Gatti
2025-05-27 19:11:58
Numero di risposte: 4
Il codice della navigazione italiano regolamenta e disciplina la navigazione, marittima, interna ed aerea, nelle acque territoriali e nello spazio aereo sotto la sovranità della Repubblica Italiana. Le funzioni di polizia e vigilanza per le attività marittime sono esercitate dalla Guardia di Finanza - sezione Aeronavale e dall'Ente nazionale per l'aviazione civile per le attività aeree. Il codice è diviso in disposizioni preliminari e 4 parti, nello specifico: Navigazione marittima e interna, Navigazione aerea, Disposizioni penali e disciplinari, Disposizioni transitorie e complementari. In esso equivale il principio della deroga di una legge speciale anteriore a una legge ordinaria successiva, questo comporta che le norme relative alla navigazione venivano trattate con un regime di specialità e che prevalgono nei confronti di disposizioni del codice civile. Il codice della navigazione è stato da ultimo incisivamente modificato, per la parte aerea, dal decreto legislativo 9 maggio 2005 n. 96 e dal decreto legislativo 5 marzo 2006 n.151. In attuazione dell'ultimo articolo, l'art. 1331, sono poi stati emanati dal Governo il Regolamento per la navigazione interna e il Regolamento per la navigazione marittima.
Olo Gentile
Olo Gentile
2025-05-27 17:45:36
Numero di risposte: 8
La riforma ha affrontato i nodi cruciali dell’aviazione civile italiana: le fonti normative, gli aeroporti e le gestioni aeroportuali, il regime amministrativo dei mezzi, le funzioni di polizia, i servizi aerei ed aeroportuali, le responsabilità dei soggetti operanti nel settore. Tra le novità introdotte va segnalata innanzitutto l’individuazione di un’unica autorità di vigilanza, identificata espressamente nell’Enac, con la separazione fra le attività di regolazione, controllo e certificazione da un lato, e la fornitura di servizi di navigazione aerea, affidata ad Enav SpA, dall’altro. Il Codice ora prevede la definizione delle funzioni principali del gestore aeroportuale, che deve essere adeguatamente certificato dall’autorità unica. Il nuovo Codice affronta la problematica dell’impatto ambientale, con particolare riguardo ai vincoli alla proprietà privata nelle zone limitrofe agli aeroporti e all’inquinamento acustico. Al fine di tutelare in maniera più efficace i diritti del passeggero, si obbligano inoltre i vettori a pubblicizzare adeguatamente gli accordi di natura commerciale stipulati fra più compagnie aeree e ad adottare procedure trasparenti per le liste d’attesa. Il nuovo testo di legge rinnova e semplifica radicalmente anche la disciplina amministrativa relativa agli aeromobili e ai titoli professionali aeronautici. Da sottolineare infine la revisione generale della normativa in materia di servizi e di contrattualistica, con adeguamento ai dettati comunitari con speciale riguardo al contratto di trasporto aereo.
Silvio Gatti
Silvio Gatti
2025-05-27 17:24:23
Numero di risposte: 4
Il codice della navigazione disciplina la navigazione marittima e aerea, comprendendo disposizioni relative all'ordinamento amministrativo, ai beni pubblici destinati alla navigazione, all'attività amministrativa, alla polizia e ai servizi nei porti e aeroporti. Degli organi amministrativi della navigazione sono trattati agli articoli 15-27. Della proprietà e dell'armamento della nave si trova trattato nel libro secondo. Dell'impresa di navigazione si trova scritto a partire dall'articolo 265. Delle obbligazioni relative all'esercizio della navigazione, vi sono numerosi articoli disponibili. Della responsabilità per danni a terzi sulla superficie e per danni da urto, si puo' trovare agli articoli 965-980. Dell'esecuzione forzata e delle misure cautelari, si puo' trovare a partire dall'articolo 1055.
Vito Rossi
Vito Rossi
2025-05-27 13:34:13
Numero di risposte: 8
Il nuovo testo del Codice civile, approvato con R. decreto 16 marzo 1942-XX, n. 262, ha reso necessario di modificare, a scopo di coordinamento, il Codice della navigazione e di pubblicare il testo definitivo del Codice medesimo. È approvato il testo definitivo del Codice della navigazione, il quale avrà esecuzione a cominciare dal 21 aprile 1942-XX, sostituendo da questa data il testo emanato col R. decreto 17 gennaio 1941-XIX, n. 9.