La patente nautica è difficile?

Luisa Cattaneo
2025-05-20 05:07:33
Numero di risposte: 8
La differenza fra le due patenti in termini di difficoltà è notevole.
Il programma entro 12 miglia è vasto ma limitato a tante nozioni, quello senza limiti per chi non ha la entro 12 miglia è più pesante, soprattutto per effetto di tutta quella parte di ragionamento e minimo di calcolo (algebrico) che serve per fare cartografia con scarroccio, deriva etc.
Per chi è meno avvezzo allo studio ma comunque non vuole rinunciare al sogno di navigare senza limiti non è da sottovalutare l'idea di spezzare gli esami in due parti.
Prima la patente entro e poi la patente oltre mediante il superamento della sola prova parziale.
Unico inconveniente rimane l'inevitabile aggravio di costi.
Quanto impegno richiede la preparazione all'esame oltre 12 miglia?
Una preparazione più proficua e compressa adatta ad un numero ristretto partecipanti disposti a fare un corso intensivo fatto di incontri diurni (più proficui) può ridurre i mesi di impegno da tre ad uno.

Arcibaldo D'amico
2025-05-20 03:19:47
Numero di risposte: 3
La difficoltà dipende dalla tua preparazione, dal corso scelto e dalla voglia di navigare prima dell’arrivo della bella stagione.
Per alcuni, la prova di carteggio può risultare complicata, mentre altri trovano impegnative le manovre nautiche o l’organizzazione dello studio per l’esame.
Tieni presente che la recente normativa ha semplificato il percorso:
Gli esami teorici e pratici possono essere svolti in giorni separati;
Se superi il carteggio ma non i quiz, il risultato positivo viene conservato, permettendoti di ripetere solo la parte non superata;
Sono previsti due tentativi per l’esame pratico, con la possibilità di ripresentare la domanda in caso di esito negativo;
Puoi assentarti dalle prove senza presentare giustificazioni o certificati medici.

Fulvio Esposito
2025-05-20 02:12:24
Numero di risposte: 7
La patente nautica non è difficile se si utilizzano le giuste strategie e si presta attenzione ai dettagli.
Attenzione ai dettagli è la strategia più ovvia ma anche quella più importante.
Bisogna fare molta attenzione alle parole chiave come generalmente, sempre, mai, possibile, solo, può, ragionevolmente e molte altre.
I quiz per la patente nautica non fanno eccezione.
Evidenziamo però le parole chiave "si può" e "possibile".
Le domande che sono formulate con la negazione hanno una percentuale molto alta di errori.
Oppure quando si chiede di identificare la risposta "errata".
Un trucco utile per evitare di cadere nella trappola è quello di rileggere/riformulare la domanda tre volte.
Leggendo più volte, diventa molto più facile identificare e separare le due risposte che non soddisfano la domanda da quella che invece è la risposta che soddisfa la domanda.
In mare non ci sono i punti di rifornimento del carburante questo rende la navigazione molto più pericolosa che i giri terrestri.
I futuri comandanti quindi, devono avere chiaro come si misurano le distanze, le velocità e soprattutto l'autonomia di navigazione in base alle caratteristiche dei motori.
La differenza nell'unità di misura può generare confusione al inizio, ma per chi ama il mare non è un problema.
Ai fini dell'esame bisogna tenere presente che si può utilizzare la calcolatrice.
Eventuali calcoli sono facili ma comunque è consigliabile fare molti esercizi per evitare errori banali all'esame, come la conversione delle ore in minuti o viceversa.
Bisogna pero fare attenzione all'unità di misura non solo alla domanda ma anche per la risposta data.
Capita spesso, nel esercizio del carteggio, che i candidati eseguono il calcolo corretto ma non specificano se il numero individuato è miglia, ore, litri ecc.
Se entro un minuto dalla lettura non si ha un idea della risposta esatta saltare alla domanda successiva.
Assicurandosi di ricontrollala alla fine.
Molti candidati, per via dello stress, si dimenticano di ricontrollare e dare la risposta.
Perdendo così la possibilità di dare una risposta a caso, con probabilità 1/3 di dare la risposta esatta.
Avere questa strategia in mente prima dell’esame aiuta a essere più concentrati e a evitare sbagli di questo tipo.
Attenzione però a non esagerare.
Gli studi dicono che è accettabile saltare il 10% delle domande, nel nostro caso 2 domande.
Di più si crea confusione e si perde tempo prezioso.
La formulazione corretta di questa strategia dovrebbe essere: non modificare la risposta data, se non per ragioni di cui si è assolutamente sicuri.
Comunque, non modificate la risposta.
Specialmente se dopo la modifica, continuate ad avere un senso di dubbio.
Spesso la prima risposta, coincide con quella più intuitiva ed è quella giusta.
Molte modifiche avvengono negli ultimi minuti, che porta a un senso di confusione il che fa prendere decisioni sbagliate.
Se queste ragioni non vi convincono dovete sapere che per regolamento d'esame le risposte modificate sono considerate errate.
Quindi è logico non modificare, per quanto sia difficile resistere alla tentazione, non lo dovete fare!
Non si sa mai... magari quella è proprio la risposta esatta!

Federico Rizzi
2025-05-20 01:44:31
Numero di risposte: 11
È difficile prendere la patente? No ma bisogna avere una discreta comprensione dell’italiano scritto, memoria per i quiz e soprattutto una buona manualità, specialmente per la prova pratica della patente a vela. Il tempo richiesto ovviamente varia da persona a persona. In generale, il minimo per la patente entro 12 miglia è di un mese ma la media si aggira sui due mesi mentre per la patente senza limiti occorrono un paio di mesi come minimo, che salgono a tre per la media di chi si iscrive.
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