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Quali sono i fiumi in Italia che si possono navigare?

Assia Vitale
Assia Vitale
2025-09-21 03:11:31
Numero di risposte : 8
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I fiumi navigabili italiani Il re dei fiumi navigabili italiani è ovviamente il Po, che con i suoi 652 chilometri di lunghezza può regalare viaggi assolutamente interessanti per il turista. Va peraltro sottolineato che, sfruttando la rete idroviaria che si sviluppa intorno al grande fiume, e considerando i vari affluenti, si arriva al di là degli 800 chilometri, potendo contare su più di 100 attracchi, una dozzina di porti lungo il percorso e parecchi operatori fluviali. Un discorso a parte andrebbe poi fatto per quell’area unica al mondo che è il delta del Po, che con i suoi 380 chilometri tra Veneto ed Emilia-Romagna regala emozioni uniche all’amante della natura. Restando in Veneto c’è poi ovviamente il fiume Brenta, che è navigabile da Padova fino a Venezia, in primavera, in estate e nel primo autunno. Muovendosi verso il trevigiano si incontra poi il Sile, che si muove verso l’Adriatico, e più nello specifico verso Jesolo. Non si può poi trascurare tutta quell’enorme rete di fiumi e di canali artificiali che collega il Friuli Venezia Giulia alla laguna veneta, collegando internamente Trieste e Chioggia, Pordenone e Marano, e via dicendo. Lungo la litoranea Veneta, da Venezia fino al confine sloveno, c’è veramente di che perdersi. E ancora, ci sarebbe la famosa Idrovia Padana, in grado di collegare, attraverso canali costruiti negli anni Trenta del secolo scorso, Mantova al mare, attraversando la provincia di Rovigo. Volgendo poi lo sguardo verso la Toscana va sottolineata la presenza del canale Navicelli, quel largo canale costruito nel Cinquecento a collegare Pisa con il porto di Livorno. L’idea, che serpeggia da anni, è quella di collegare il canale all’Arno, per rendere l’idrovia più appetibile per il turista.
Diamante Marchetti
Diamante Marchetti
2025-09-19 03:02:10
Numero di risposte : 6
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Le houseboat possono navigare solo sui canali navigabili del Veneto e del Friuli e non è consentito uscire in mare. Nella maggior parte dei canali e delle lagune, la velocità massima consentita è di 10 Km all’ora. È vietato ormeggiare le houseboat in modo da impedire il transito ad altre imbarcazioni, ad esempio alle briccole. Si deve ormeggiare la barca entro le ore 16:00 ad Aprile e Ottobre ed entro le ore 18:00 da Maggio a Settembre. Se c’è vento forte o scarsa visibilità, si è tenuti a stare all’ormeggio. I minori di anni 18 non sono autorizzati a condurre la barca. Mantenere alta l’attenzione durante la guida e controllare la posizione e gli ostacoli come ponti, chiuse, dighe, nelle carte di navigazione. Non gettare mai rifiuti in acqua: è buona norma conservarli per poi smaltirli nei punti di raccolta previsti. Non disturbare la fauna selvatica: non avvicinarti troppo ai nidi di uccelli se li vedi durante la navigazione. Rispetta le limitazioni alla navigazione previste dalle autorità competenti: in alcune zone, come i parchi naturali, è prevista solo la navigazione lenta per preservare l’ambiente. Sarai tu il capitano della Houseboat e prima dell’imbarco riceverai le informazioni utili e le carte di navigazione dove sono indicati tutti i punti in cui è possibile approdare senza incorrere in pericoli e/o sanzioni.
Rosalba Martino
Rosalba Martino
2025-09-10 23:42:18
Numero di risposte : 5
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Mentre un po' nell'entroterra, a poca distanza dalle spiagge, fiumi tranquilli e navigabili serpeggiano nella foresta, al riparo dal vento e dalla folla. A seconda delle dimensioni del fiume e delle dimensioni della barca a vela, a volte è impossibile navigare. Ma molte altre volte, sarà un calice molto emozionante. Navigare su un fiume è un gioco da artisti e bisogna conoscerne le gamme. Nei meandri e nei meandri, le correnti possono diventare più forti, creando a volte dei vortici che cambiano la rotta della barca. C'è molto da imparare navigando nella foresta piuttosto che tra 3 boe, seguendo un'increspatura in una curva piuttosto che una linea di riva.
Raniero Martinelli
Raniero Martinelli
2025-08-30 01:27:00
Numero di risposte : 8
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Veneto e Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Lombardia sono le regioni sulle quali si concentra l’offerta turistica per le imbarcazioni a motore di bassa cilindrata che non richiedono la patente nautica. Merito di 900 chilometri di vie navigabili, con un'offerta concentrata soprattutto tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Lombardia, tra le bellezze del maestoso Delta del Po, i gioielli della Riviera del Brenta, con le sue ville Palladiane, la laguna veneta, con le sue isole minori. Il Delta del Po Malinconica, suggestiva, incontaminata e silenziosa. L'area del Delta Po, il fiume più lungo d'Italia, si estende per 786 chilometri quadrati ed è la porzione di territorio più giovane del Paese. Numerosi gli itinerari proposti dai due Parchi del Delta, quello del versante Veneto e quello del versante emiliano romagnolo. Per scoprire, per esempio, la splendida città di Comacchio, con i suoi canali, la Sacca di Goro, la Valle di Gorino.
Teresa Grasso
Teresa Grasso
2025-08-29 20:54:19
Numero di risposte : 6
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L'idrovia più estesa oggi in Italia è quella del suo fiume maggiore, il Po, e dei pochi canali e tratti di fiumi navigabili nell'area padana, e l'Idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco appartiene a questo bacino. I porti fluviali più importanti si trovano quindi concentrati al nord, e sono: Cremona, Mantova, Pontelagoscuro e Ostellato (Ferrara). La rete è formata dai fiumi che interessano principalmente Francia, Germania, Austria e Italia: Reno, Ruhr, Elba, Mosa, Senna, Rodano, Danubio e Po.