Quali fiumi in Italia sono navigabili?
Mariano Ruggiero
2025-09-06 23:02:54
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: 6
Il re dei fiumi navigabili italiani è ovviamente il Po, che con i suoi 652 chilometri di lunghezza può regalare viaggi assolutamente interessanti per il turista.
Va peraltro sottolineato che, sfruttando la rete idroviaria che si sviluppa intorno al grande fiume, e considerando i vari affluenti, si arriva al di là degli 800 chilometri, potendo contare su più di 100 attracchi, una dozzina di porti lungo il percorso e parecchi operatori fluviali.
Un discorso a parte andrebbe poi fatto per quell’area unica al mondo che è il delta del Po, che con i suoi 380 chilometri tra Veneto ed Emilia-Romagna regala emozioni uniche all’amante della natura.
Restando in Veneto c’è poi ovviamente il fiume Brenta, che è navigabile da Padova fino a Venezia, in primavera, in estate e nel primo autunno.
Muovendosi verso il trevigiano si incontra poi il Sile, che si muove verso l’Adriatico, e più nello specifico verso Jesolo.
Non si può poi trascurare tutta quell’enorme rete di fiumi e di canali artificiali che collega il Friuli Venezia Giulia alla laguna veneta, collegando internamente Trieste e Chioggia, Pordenone e Marano, e via dicendo.
Lungo la litoranea Veneta, da Venezia fino al confine sloveno, c’è veramente di che perdersi.
E ancora, ci sarebbe la famosa Idrovia Padana, in grado di collegare, attraverso canali costruiti negli anni Trenta del secolo scorso, Mantova al mare, attraversando la provincia di Rovigo.
Volgendo poi lo sguardo verso la Toscana va sottolineata la presenza del canale Navicelli, quel largo canale costruito nel Cinquecento a collegare Pisa con il porto di Livorno.
Edipo Gatti
2025-08-29 21:32:29
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: 9
Viaggiare sui fiumi, immersi nella natura, ha il sapore di qualcosa di antico.
Un fascino che ha da tempo sedotto Francia e in Olanda, dove il turismo fluviale è molto sviluppato, grazie alla presenza di tanti canali navigabili.
Merito di 900 chilometri di via navigabili, con un'offerta concentrata soprattutto tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Lombardia, tra le bellezze del maestoso Delta del Po, i gioielli della Riviera del Brenta, con le sue ville Palladiane, la laguna veneta, con le sue isole minori.
La lunga stagione da aprile a ottobre.
Con il grande caldo estivo alle spalle, può permettere di scoprire più agevolmente aree di sorprendente bellezza paesaggistica e villaggi e città che hanno intrecciato la loro storia ai fiumi.
L'area del Delta Po, il fiume più lungo d'Italia, si estende per 786 chilometri quadrati ed è la porzione di territorio più giovane del Paese.
Numerosi gli itinerari proposti dai due Parchi del Delta, quello del versante Veneto e quello del versante emiliano romagnolo.
Caligola Pagano
2025-08-29 21:31:40
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: 6
Tra i fiumi navigabili più conosciuti ci sono il Danubio, la Senna e il Reno, ma ti stupirai a scoprire che vi è questa possibilità anche in Portogallo e in Italia.
Una crociera fluviale in Italia lungo il Po.
Il fiume più lungo d’Italia, che nasce dal Monviso, in Piemonte, è il Po, che attraversa ben quattro regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.
Fare una crociera sul Po vuol dire non solo scoprire i paesaggi della Pianura Padana e del delta del Po, classificato patrimonio mondiale dell’UNESCO, ma anche città ricche di arte come Torino, Ferrara e Venezia.
I mesi migliori per navigare lungo il Po sono maggio, giugno e settembre quando il meteo è più favorevole e le temperature non sono ancora troppo alte.
Marianna Orlando
2025-08-29 20:29:06
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: 8
L'idrovia più estesa oggi in Italia è quella del suo fiume maggiore, il Po, e dei pochi canali e tratti di fiumi navigabili nell'area padana, e l'Idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco appartiene a questo bacino.
I porti fluviali più importanti si trovano quindi concentrati al nord, e sono: Cremona, Mantova, Pontelagoscuro e Ostellato.
Tale rete è formata dai fiumi che interessano principalmente Francia, Germania, Austria e Italia: Reno, Ruhr, Elba, Mosa, Senna, Rodano, Danubio e Po.
Le vie d'acqua devono: essere abbastanza profonde da consentire il passaggio di navi, imbarcazioni e natanti di un definito pescaggio; essere abbastanza larghe da consentire il passaggio di navi, imbarcazioni e natanti di una definita larghezza massima; essere libere da impedimenti alla navigazione quali cascate e rapide, o avere un modo di aggirare tali ostacoli attraverso chiuse o ascensori; avere una corrente che consenta la navigazione.
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