Come funziona la degustazione di vini?

Elena Mazza
2025-05-15 10:40:28
Numero di risposte: 3
Il piacere di un’esperienza sul piacere.
Imparai che tutto quel bianco serve a poter analizzare meglio il colore del vino, lasciando che in controluce si stagli su uno sfondo neutro per apprezzare quanto e come è bianco, oppure rosso, quali le sfumature e i riverberi nell’osservarlo attraverso il vetro immacolato.
Imparai che quella è la giusta forma del calice per apprezzare vini bianchi perché bianco sarebbe stato il vino che avremmo assaggiato, quindi giallo, dorato, paglierino, ambrato, cangiante al verde o all’arancio e così via.
Imparai che in una degustazione “verticale” si provano annate diverse dello stesso vino della stessa azienda per vendemmie diverse, solitamente partendo dalla più vecchia arrivando alla più giovane.
Ecco il motivo di quei cerchietti numerati, ecco l’importanza di non scambiare un calice con l’altro.
Imparai che quel secchiello sul tavolo serve a sputarci il vino anche quando è buono, anche se regala emozioni, ma questo è un tema che meriterebbe un discorso a sé, così come il momento dell’assaggio.

Matteo Gatti
2025-05-15 10:32:25
Numero di risposte: 4
La degustazione dei vini comporta quindi sempre una serie di valutazioni e giudizi che vanno molto al di là della semplice piacevolezza. La degustazione dei vini, esamineremo nell’ordine le componenti visive, olfattive e gusto-olfattive del prodotto sotto esame, tenendo conto dell’importanza di ciascuno di questi aspetti per la valutazione complessiva.
La degustazione comprende le seguenti fasi: Analisi visiva Analisi Olfattiva Analisi Gusto-Olfattiva.
Inoltre, valuteremo lo stato evolutivo del vino, cioè la sua evoluzione temporale che darà luogo ad una scala “da giovane a vecchio” dove la migliore fruibilità si trova al centro della scala.
Per finire, ricaveremo dalla degustazione un’idea sui migliori abbinamenti del vino con varie tipologie di cibi o pietanze.
L’ambiente deve essere sobrio per favorire la concentrazione.
Il vino deve essere degustato alla sua corretta temperatura di servizio, in modo da meglio percepire sia le sue caratteristiche olfattive che le gusto olfattive.
Inoltre, poiché i nostri sensi sono soggetti ad assuefazione e/o affaticamento, soprattutto se non si è molto allenati, è bene non degustare più di una decina di campioni per sessione.
L’effetto dell’alcol non vada ad alterare le nostre capacità di valutazione, è sempre bene evacuare l’eccesso di vino dal cavo orale usando l’apposito contenitore.
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