Le tempeste di sabbia sono pericolose?

Le tempeste di polvere possono degradare in modo significativo la qualità dell’aria rilasciando grandi quantità di particolato nell’atmosfera. Queste particelle fini, conosciute come PM2,5 e alcune particelle ancora più grandi, possono rimanere sospese nell'aria per periodi prolungati. Se inalate, queste particelle possono penetrare in profondità nel sistema respiratorio, causando irritazione respiratoria, esacerbando condizioni esistenti come asma e BPCO e aumentando il rischio di problemi cardiovascolari. Inoltre, le tempeste di polvere possono trasportare sostanze inquinanti, allergeni e altre sostanze nocive, compromettendo ulteriormente la qualità dell’aria nelle regioni colpite. Le tempeste di polvere possono avere effetti significativi sulla salute, soprattutto per gli individui con patologie respiratorie come l’asma o la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). L'inalazione di particelle di polvere fine può causare irritazione respiratoria, esacerbare le condizioni esistenti e aumentare il rischio di infezioni respiratorie. Le tempeste di polvere possono anche trasportare allergeni, sostanze inquinanti e microrganismi potenzialmente dannosi, con effetti sulla salute sia a breve che a lungo termine.

Le tempeste di sabbia e polvere stanno danneggiando la salute e le economie globali. La sabbia, infatti, è pericolosa soprattutto per le persone con malattie respiratorie preesistenti o problemi cardiovascolari. Le tempeste di sabbia e polvere danneggiano la salute e la qualità della vita di milioni di persone e richiedono milioni di dollari a causa dell’interruzione dei trasporti aerei e terrestri, dell’agricoltura e della produzione di energia solare. Il bollettino mostra come i rischi per la salute e i costi economici siano in aumento e come gli investimenti in sistemi di allerta precoce, mitigazione e controllo delle polveri possano dare grandi risultati. L’impatto economico delle tempeste di sabbia è spesso sottovalutato. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature mostra che l’erosione eolica è costata circa 154 miliardi di dollari nel 2017. L’importo reale delle tempeste sarebbe molto più elevato, poiché non erano disponibili valutazioni affidabili su scala nazionale di molti altri impatti economici, come quelli sulla morbilità umana, sul ciclo idrologico, sull’aviazione e sull’agricoltura. Un nuovo indicatore per le tempeste di sabbia e polvere sviluppato in collaborazione dall’Omm e dall’Oms mostra che 3,8 miliardi di persone, quasi metà della popolazione mondiale, sono state esposte a livelli di polvere superiori alla soglia di sicurezza tra il 2018 e il 2022, con un aumento del 31 per cento.

Le tempeste di sabbia e polvere non sono soltanto la causa di vetri sporchi e cieli grigi. Danneggiano la salute e la qualità della vita di milioni di persone e procurano danni per milioni di dollari, disagi ai trasporti aerei e terrestri, all’agricoltura e alla produzione di energia solare. Le polveri aggravano le malattie cardiovascolari. Secondo l’ONU, ogni anno ci sarebbero 7 milioni di morti premature, soprattutto tra i soggetti vulnerabili. Un nuovo indicatore per le tempeste di sabbia e polvere sviluppato dalla WMO e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato che tra il 2018 e il 2022 quasi la metà della popolazione mondiale, ossia 3,8 miliardi di persone, sono state esposte a livelli di polvere superiori alla soglia di sicurezza. Le tempeste possono comportare una riduzione del 20% della produzione agricola. Solo in Medio Oriente e Nord Africa, nel 2024 le perdite economiche causate da tempeste di sabbia e polvere hanno bruciato il 2,5% del PIL regionale. L’impatto economico spesso è sottovalutato. Soltanto nel territorio USA nel 2017 l’erosione da vento e polvere è costata 154 miliardi di dollari, quattro volte di più rispetto al 1995. Il costo economico reale delle tempeste di sabbia e polvere è certamente più elevato ma non è così semplice stimarlo poiché mancano dati affidabili e i fattori da considerare sono tanti.

Le tempeste di sabbia non sono prive di pericoli per l’uomo. Causano problemi respiratori che possono uccidere. In Iraq, colpito da otto tempeste di sabbia dalla metà di aprile, lunedì almeno 4mila persone sono state ricoverate in ospedale per problemi respiratori. L’episodio precedente ha provocato un decesso per disturbi simili il 5 maggio, mandando in ospedale più di 5mila persone. Le nebbie di sabbia sono composte da particelle che possono penetrare nell’apparato respiratorio e danneggiare il sistema respiratorio e cardiovascolare. Le particelle fini possono causare disturbi respiratori. La gravità è comunque minore rispetto alle particelle ultrafini, che possono penetrare nel cervello o nel flusso sanguigno. La loro estrema densità durante le tempeste causa un aumento abbastanza significativo della mortalità cardio-respiratoria, soprattutto tra le persone più fragili. Con una concentrazione di migliaia di micrometri cubi nell’aria, è quasi irrespirabile. Anziani, bambini piccoli, persone con problemi respiratori e cardiaci sono più a rischio.

Incredibili da vedere, specialmente quando coprono intere città, possono però essere pericolose perché non solo limitano la visibilità in pochi minuti, ma possono anche causare danni alla salute. Le particelle infatti possono essere dannose in varia misura, a seconda della loro dimensione. Quelle superiori ai 10 μm non sono considerate respirabili e quindi possono solamente causare irritazione a pelle e occhi. Le particelle minori di 10 μm possono invece essere inalate ed entrare nel tratto respiratorio superiore, causando ad esempio polmoniti, silicosi, asma e tracheiti. Nel caso in cui le particelle più fini riescano a raggiungere anche il tratto respiratorio inferiore, possono entrare nella circolazione sanguigna e danneggiare direttamente organi interni, oltre che l'apparato cardiovascolare stesso. Un caso tipico è quello del batterio Meningococcal meningitis che viene trasportato attraverso l'Africa Sub-Sahariana anche da questi fenomeni atmosferici. Le tempeste di sabbia e polvere possono colpire duramente anche l'economia dei Paesi interessati. Questi eventi riescono infatti a danneggiare non solo gli edifici ma anche le principali infrastrutture, specialmente per quanto riguarda il settore dei trasporti. Inoltre queste tempeste possono rimuovere lo strato più superficiale e fertile dei terreni agricoli, danneggiando le colture, uccidendo il bestiame e facendo levitare i costi relativi alla produzione alimentare.

Le tempeste di sabbia e polvere sono eventi meteorologici estremi che attraversando i confini, sono in grado di influenzare l’ambiente e la vita di centinaia di milioni di persone, in tutti i continenti. Le tempeste di sabbia costano alle economie centinaia di milioni di dollari ogni anno a causa di danni alle infrastrutture di comunicazione, energia e trasporto, aumento dei costi sanitari, danni ai terreni agricoli e interruzioni dell’istruzione, dell’occupazione e dei trasporti. Sono, inoltre, un rischio per la salute umana e per la sicurezza alimentare, hanno un impatto negativo sugli ecosistemi ed interferiscono con il traffico aereo e navale. L’esposizione a grandi quantità di particelle di sabbia può provocare o peggiorare: tosse, malattie dermatologiche, irritazione degli occhi e delle vie aeree o peggiorare condizioni preesistenti di asma e bronchite e scatenare, nei casi più gravi, l’enfisema polmonare e la broncopatia cronica ostruttiva. Le polveri prodotte dalle tempeste possono essere trasportate dai venti per centinaia di migliaia di chilometri ed anche i cieli d’Italia possono essere colpiti dalla sabbia proveniente per lo più dal deserto del Sahara e sospinta da un intenso flusso di scirocco. I venti provenienti dal Sahara raggiungono le nostre città e trasportando polveri contribuiscono ad aumentare le concentrazioni di PM10, coincidenti con un incremento dei ricoveri di pazienti per patologie respiratorie e cardiovascolari.