Come affrontare il mare mosso?

Enzo Verdi
2025-08-23 08:07:50
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: 9
L’obiettivo, a latere del cambio rotta per fronteggiare al meglio il moto ondoso, è quello tenere la barca parallela all’acqua, senza però andare a esagerare: non vogliamo infatti infilare la prua nelle onde. Il primo e fondamentale consiglio è certamente quello di aumentare l’inclinazione dei flap. Il motivo è semplice, in quanto con mare mosso, nel momento in cui l’onda scorre sotto la carena, la prua tende ad alzarsi, per poi riabbassarsi velocemente verso il cavo dell’onda. Inclinando i flap, invece, si tende a tenere la prora più bassa, riducendo la sua escursione e facendo lavorare a pieno la carena, che fenderà l’onda in maniera morbida evitando che l’onda stessa vada a “picchiare” al centro della carena. Con le onde in prua il trim deve essere abbassato il più possibile, con l’elica che così andrà a portare la carena parallela all’acqua, andando quindi a raddoppiare quanto fatto eventualmente con i flap. Occhio, però: l’utilizzo eccessivo di entrambi questi metodi potrebbe portare a un assetto “troppo” ottimizzato, con la barca che va a infilare le onde. Il trucco è quindi quello di regolare andatura e trim (se presente) e flap (se presenti) di onda in onda, fino a trovare la situazione ottimale. Per le onde in poppa è necessario puntare a sollevare la prua, per rendere la navigazione più confortevole e soprattutto per evitare che la prora attraversi l’onda, con conseguente allagamento della coperta. I flap devono essere alzati del tutto, per abbassare la poppa e incrementare le performance del timone. Ma con mare realmente mosso non si può pensare a un’impostazione statica: sarà invece necessario andare a regolare di volta in volta trim e flap in modo da trovare l’equilibrio giusto in base alla ripidità dell’onda, così da non avere un beccheggio eccessivo. Laddove possibile, peraltro, sarebbe sempre bene avere le onde al giardinetto (la porzione compresa tra poppa e traverso), e non brutalmente sullo specchio di poppa, per ridurre l’impatto sulla barca: l’unica soluzione sarebbe quindi quella di procedere a zig-zag.

Mauro Costa
2025-08-23 07:08:42
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: 12
Per affrontare il mare mosso è fondamentale sapere usare i flap e il timone, sia per la sicurezza sia per il comfort. Abbassare i flap per tenere la barca parallela all’acqua è fondamentale, ma attenti a non esagerare, perché rischiereste di infilare la prua nelle onde. La regola è quindi una: aumentare l’inclinazione dei flap. Con moto ondoso contrario alla propria rotta è meglio tenere i flap bassi poiché la massa d’acqua contenuta nell’onda, quando scorre sotto la carena, tende inizialmente a fare alzare la prua. È meglio dunque usare i flap per tenere il “muso” basso e diminuire così l’impatto della carena.
Nel caso di motori fuoribordo, ci si aiuta anche utilizzando il trim, da mantenere nella posizione più bassa possibile, in modo tale che la spinta dell’elica sia orizzontale e mantenga lo scafo parallelo alla superficie dell’acqua.
Per migliorare il comfort si può aumentare un po’ la velocità di crociera, perché in questo modo la maggiore spinta delle eliche “stende” lo scafo sull’acqua, consentendogli in questo modo di mantenere un assetto più costante e parallelo alla superficie del mare. Accelerare e decelerare di continuo diventa fondamentale per il passaggio sulle onde. Con le imbarcazioni un po’ più pesanti conviene invece regolare l’andatura sul minimo di planata, evitando di lasciare che la barca entri in dislocamento.

Ivonne Rossi
2025-08-23 05:01:33
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: 8
Navigare con mare di prua è necessario accelerare con estrema gradualità in modo da non impattare con durezza contro le onde e arrivare su di esse accelerando appena la cresta è scavalcata e si è sulla fase discendente, ovvero sul dorso dell’onda.
Questo significa avanzare con un movimento a zig-zag virando di mascone nella zona franca del cavo senza farsi travolgere dalla cresta.
Navigare con mare al traverso se le onde del mare sono arrotondate possiamo stare un po’ più tranquilli rispetto al mare più duro, ma non dobbiamo farci sorprendere da qualche frangente.
Se siamo in zone con frangenti continui è meglio cercare a vista i varchi in cui le onde frangono meno di frequente e navigare con numerosi accostate all’orza mantenendosi sulle zone di schiuma che i frangenti già passati mantengono dietro.
Il mare di poppa inganna: sembra l’andatura più confortevole e in realtà si tratta della più pericolosa di tutte poiché in questa condizione di mare non si percepiscono la velocità e la forza dei frangenti.
L’onda, col suo moto rotatorio, fa sì che la velocità della poppa diventi maggiore di quella della prua.
Questo è ciò che accade a tre battelli su quattro: graduare la velocità tenendosi sul dorso dell’onda senza scavalcare la cresta è complesso e questa navigazione necessiterebbe di allenamento in condizioni di mare calmo, per sentirsi poi più pronti ad affrontare il mare di poppa.
Qualsiasi sia la condizione di mare mosso in cui ci si possa trovare navigando in gommone, è fondamentale sceglierne uno di qualità ottima, che possa assicurare stabilità e sicurezza.

Joey Negri
2025-08-23 05:00:36
Numero di risposte
: 7
Mantenere la calma è essenziale in situazioni di emergenza.
Assicurati di indossare il giubbotto di salvataggio per garantire la tua sicurezza personale in caso di caduta in acqua.
Cerca di mantenere il gommone in equilibrio.
Posiziona i passeggeri e il carico in modo uniforme per evitare sbilanciamenti che potrebbero rendere il gommone instabile.
Non cercare di attraversare le onde frontalmente, ma cerca di attraversarle in modo diagonale.
Riduci la velocità del gommone per evitare urti violenti contro le onde.
Un’elevata velocità può rendere il gommone difficile da controllare.
Assicurati che tutti a bordo tengano una presa salda sul gommone per evitare di essere gettati fuori bordo dalle onde.
Mantieni una comunicazione costante con altre imbarcazioni o navi attraverso la radio o altri mezzi disponibili per informare sulla tua situazione e chiedere aiuto se necessario.
Rimani informato sulle condizioni meteo attuali e future per evitare di essere sorpreso da onde improvvise.
Se la situazione diventa troppo pericolosa o se il gommone si rovescia, cerca aiuto immediatamente.
Avere una formazione adeguata in navigazione in mare aperto è fondamentale.
Prima di intraprendere qualsiasi viaggio in barca o gommone, assicurati di avere le competenze necessarie per gestire situazioni di emergenza.
La sicurezza in mare è fondamentale, e la prevenzione è spesso la chiave per evitare situazioni pericolose.
Prima di imbarcarti in un’escursione in mare aperto, è importante informarsi sulle condizioni meteo, avere l’equipaggiamento di sicurezza necessario e pianificare il tuo viaggio con cura.