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Quanto inquina il trasporto marittimo?

Odino Villa
Odino Villa
2025-08-29 12:37:53
Numero di risposte : 17
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Il gas naturale liquefatto che l’Europa importa inquina circa il 30% in più rispetto a quanto ipotizzato dal Regolamento europeo sui carburanti puliti per il trasporto marittimo. Le emissioni upstream – ovvero quelle indirette legate alle attività a monte delle operazioni aziendali – rendono l’LNG inquinante come il carburante che dovrebbe sostituire. Il gas fossile viene considerato un’alternativa pulita ai tradizionali combustibili per il trasporto marittimo, come l’olio combustibile pesante, uno dei più inquinanti del pianeta. Ma, a causa delle emissioni che si verificano prima del consumo a bordo dell’imbarcazione, il gas naturale liquefatto proveniente dai principali fornitori dell’Europa – Stati Uniti, Qatar, Russia e Algeria – inquina tanto quanto il carburante che sostituisce. Le emissioni fuggitive del LNG legate all’estrazione, al trasporto e alla combustione del metano lo rendono tanto emissivo quanto l’olio combustibile che dovrebbe sostituire. L’analisi di T&E mostra infatti che le emissioni upstream dell’LNG importato in Europa sono mediamente del 30% superiori a quanto stimato, con un valore medio di 24,40 g CO2e/MJ. Con le nuove misurazioni, ad esempio, una singola nave portacontainer di grande dimensioni, alimentata a GNL, arriverebbe a emettere circa 2.731 tonnellate di CO2 equivalenti in più rispetto a quanto sin qui stimato in un anno di attività.
Rodolfo Rossi
Rodolfo Rossi
2025-08-20 17:54:26
Numero di risposte : 6
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Il gas naturale liquefatto che l’Europa importa inquina circa il 30% in più rispetto a quanto ipotizzato dal Regolamento sui carburanti puliti per il trasporto marittimo, il FuelEU Maritime. Le emissioni upstream rendono il GNL inquinante come il carburante che dovrebbe sostituire. Il gas fossile viene considerato un'alternativa pulita ai tradizionali combustibili per il trasporto marittimo, come l'olio combustibile pesante, uno dei combustibili più inquinanti del pianeta. Ma il nuovo studio di T&E mostra che, a causa delle cosiddette “emissioni upstream”, quelle che si verificano prima del consumo a bordo dell’imbarcazione, il GNL proveniente dai principali fornitori dell'UE - Stati Uniti, Qatar, Russia e Algeria - è inquinante tanto quanto il carburante che sostituisce. Al 2030 un quarto del traffico marino potrebbe essere alimentato a GNL. L'analisi di T&E mostra che le emissioni upstream del GNL importato in Europa sono mediamente del 30% superiori a quanto sin qui stimato, con un valore medio di 24,40 gCO₂e/MJ. Una misurazione più precisa delle emissioni reali del gas fossile nel trasporto navale ci dice, ad esempio, che una singola nave portacontainer di grande dimensioni, alimentata a GNL, arriva a emetterebbe circa 2.731 tonnellate di CO₂ equivalenti in più rispetto a quanto sin qui stimato, in un anno di attività. Il GNL non è un carburante sostenibile: è un gas fossile ben più inquinante di quanto si pensi. Le emissioni fuggitive legate all'estrazione, al trasporto e alla combustione del metano lo rendono tanto emissivo quanto l’olio combustibile che dovrebbe sostituire.
Ivana Fiore
Ivana Fiore
2025-08-10 12:45:48
Numero di risposte : 10
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L’inquinamento atmosferico causato dalle navi da crociera e mercantili è un problema sempre più rilevante. Le navi da crociera hanno emesso 8,5 tonnellate di ossidi di zolfo e 28.580 tonnellate di anidride carbonica. L’inquinamento causato da queste navi è 2,5 volte superiore a quello prodotto dal traffico veicolare in città. Le navi mercantili rappresentano una fonte significativa di inquinamento e sono responsabili di oltre il 90% del trasporto mondiale di merci. Le loro emissioni di gas a effetto serra continuano a crescere e si stima che le emissioni di CO2 delle navi mercantili rappresentino circa il 2,5% delle emissioni globali totali. Gli ossidi di zolfo emessi dalle navi sono particolarmente dannosi per la salute umana e la riduzione del tenore di zolfo nei carburanti marittimi è fondamentale per limitare tali emissioni. I monitoraggi effettuati hanno evidenziato un aumento del 20% di biossido d’azoto e del 3% sulle polveri sottili causati dalle emissioni navali. L’elettrificazione delle banchine, che consente l’alimentazione da terra di energia elettrica senza dover utilizzare i motori delle navi stesse, è in corso di attuazione nei principali porti.