Quali sono le alternative al pluriball?

Ecco a voi 7 soluzioni alternative per “riempire” i vostri pacchi, salvaguardare i contenuti più fragili e, perché no, dare un tocco personale e originale alle vostre spedizioni: Quotidiani e riviste Accartocciate, tagliate a strisce sottili oppure utilizzate per avvolgere e incartare gli oggetti, le pagine di un giornale già letto o di una vecchia rivista sono perfette per creare un cuscino protettivo all’interno dei vostri pacchi. Stoffe e vecchi vestiti Guardate in fondo ai vostri armadi e ai vostri cassetti: di certo, da qualche parte, avete degli indumenti che non utilizzate più perché troppo vecchi e magari anche un po’ logori. Jeans, camicie oppure t-shirt con qualche strappo o con qualche macchia che non è andata più via: credevate di non potervene fare più nulla, e li avete dimenticati in un angolo un po’ nascosto dell’armadio, magari dietro ad un ingombrante pila di maglioni. Eppure, questi vestiti vecchi e rovinati possono essere ancora utili per avvolgere il contenuto dei vostri pacchi postali, soprattutto se è fragile, o per fungere da morbido riempitivo. Se siete dei perfezionisti, potete persino provare a personalizzare il tutto scegliendo della stoffa di un colore che si adatti al contenuto del pacco o al gusto del destinatario! Volantini, depliant promozionali, carta da ufficio Ci sono delle situazioni che comportano un enorme spreco di carta: ad esempio, le campagne di volantinaggio e quelle promozionali, con le cassette postale invase da depliant e volantini che nessuno (o quasi) leggerà, oppure le centinaia di stampe e fotocopie inutili che si fanno negli uffici. Anche questa carta può (anzi, deve) essere recuperata, magari accartocciandola, se non è troppo spessa, oppure tagliandola in striscioline e utilizzandola come riempitivo per i nostri pacchi. Facendo però attenzione, nel caso di fogli recuperati in ufficio, che non si tratti di documenti importanti o confidenziali… Carta da regalo Anche la carta da regalo può avere una nuova vita. Se è in buono stato, possiamo sempre riciclarla per impacchettare altri regali. Se invece è rovinata, tra le opzioni di riuso c’è quella di impiegarla per fare da riempitivo ai pacchi che spediamo, ai quali potrà dare un bel tocco di colore e di allegria. Allo stesso modo, possiamo utilizzare tutte le carte trattate, compresa quella delle uova di Pasqua. Filo di lana Per essere davvero originali, perché non proteggere gli oggetti da spedire avvolgendoli in qualche strato di filo di lana? Sì, stiamo parlando proprio del filo usato dalla nonna per realizzare maglioncini, berretti e sciarpe. Si tratta di una soluzione pratica ed efficace, ancora più adatta se il destinatario del vostro pacco è qualcuno che ama lavorare a maglia, ricamare o che comunque ha il pallino dei lavori manuali. E potete persino scegliere il vostro colore preferito… Popcorn Un’idea francamente originale, anche se un po’ discutibile, proviene direttamente dagli Stati Uniti e consiste nel sostituire pagliette e polistirolo di riempimento con popcorn appena preparati, per proteggere il contenuto di pacchi indirizzati a familiari ed amici (è invece sconsigliabile utilizzare questa opzione per pacchi destinati ad estranei… è difficile immaginare come potrebbero reagire….). Buste di plastica Infine, vi proponiamo una soluzione decisamente meno originale della precedente ma molto pratica e di buon senso: la vecchia, inquinante busta di plastica che avete portato a casa dopo una sessione di shopping pomeridiano in centro può essere recuperata e “trasformata” in riempimento per i vostri pacchi, prima di essere utilizzata per contenere i rifiuti.

Un'alternativa ecologica al pluriball in plastica, il pluriball in carta riciclata è ecologico e consente a qualsiasi azienda di adottare un approccio eco-responsabile. L'alternativa ecologica al pluriball tradizionale ll pluriball in carta riciclata è una vera innovazione ecologica che permette di proteggere i prodotti durante il trasporto e la spedizione. Il pluriball in carta riciclata soddisfa tutte le esigenze di imballaggio e protezione. Permette di migliorare l'immagine aziendale, limita la produzione di plastica ed è riciclabile. Il pluriball in carta riciclata ha ricevuto l'Oscar dell'imballaggio 2021 per la sua innovazione ecologica.

Una delle alternative al pluriball è la NatureWrap, una rete di carta con motivo tipico di un alveare che crea delle onde ammortizzanti. Avvolgi i tuoi prodotti con questo foglio di cellulosa composto al 100% di materiale biodegradabile per mettere al sicuro i tuoi beni. La caratteristica principale della carta per imbottitura PadPak è trasformare qualsiasi foglio di carta per imballaggio in un cuscino ammortizzante grazie alla pressione e al ripiegamento su se stesso dell’elemento. La carta kraft calandrata rappresenta un’opzione significativa per l’imballaggio dei beni nei traslochi. La carta greggia è perfetta per creare volume e fornire una base di imballaggio robusta senza aggiungere costi eccessivi. Insieme a polistirolo e gommapiuma, ha un’ottima soluzione di riempimento per le scatole. Esistono diversi tipi di carta per imballaggio, c’è anche la soluzione ecologica: la grass paper. Ovvero un prodotto creato dall’erba, completamente riciclato e riciclabile ma sempre resistente e capace di adattarsi alle operazioni. Tutto questo senza dimenticare un altro prodotto storico: la carta velina, leggera ed efficace. Un punto di riferimento per organizzare il trasloco con oggetti fragili e preziosi è il rotolo di cartone ondulato. La caratteristica di questi tipi di carta da imballaggio: le onde in cartone antiurto aiutano a tutelare angoli e profili, si adattano perfettamente a tutto ciò che necessita di una protezione extra. Può essere venduto a rotoli in modo da agevolare il lavoro di chi deve proteggere mobili e non solo oggetti di piccola dimensione. Può essere utilizzato anche come riempimento delle scatole da trasloco.

Alternative ecologiche alle patatine in polistirolo sono senza dubbio quelle in polistirene riciclato e quelle fabbricate con materiale bio, quale amido di mais o di piselli e acqua. Anche nel caso del pluriball, poi, esiste una variante bio in plastica riciclata, il cui prezzo è tuttavia molto alto, proprio come quello dei cuscini ad aria composti da amido di mais o da additivi che accelerano la decomposizione del materiale del 50%. Leggeri, maneggevoli e resistenti, carta e cartone assolvono perfettamente sia alla funzione di riempimento sia a quella di protezione del prodotto da trasportare. La carta da imballaggio detta “kraft” si presenta come una lastra di cellulosa grezza color avana ed è presente sul mercato anche nelle variabili in carta riciclata e naturale. Solido, resistente alle perforazioni, ma anche malleabile e ripiegabile, il cartone è di certo tra gli imballaggi protettivi più adatti a ogni trasporto. Nella versione ondulata, le lastre, dotate di ondulatura flessibile e resistente, si avvolgono alla perfezione al prodotto che si intende trasportare, o possono essere arrotolate per creare spessore nei vuoti tra l’oggetto e la scatola. In entrambi i casi si tratta di prodotti realizzati a partire da materiali di origine naturale, spesso frutto di riciclo e a loro volta perfettamente inseriti in un sistema virtuoso di riutilizzo.