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Chi può organizzare le gite?

Federico Rizzi
Federico Rizzi
2025-07-19 03:02:45
Numero di risposte : 11
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L’organizzazione di gite e viaggi è attività riservata dalla legge alle sole agenzia di viaggi e tour operator. Le associazioni senza scopo di lucro, che operano per finalità ricreative, culturali, religiose o sociali, sono autorizzate ad esercitare le attività di cui al comma 1 esclusivamente per i propri aderenti ed associati anche se appartenenti ad associazioni straniere aventi finalità analoghe e legate fra di loro da accordi internazionali di collaborazione. Dunque, le associazioni no-profit posso organizzare gite e viaggi riservati unicamente ai propri associati non realizzando alcuna attività concorrente rispetto a quella dalla legge riservata alle agenzie di viaggi ed ai tour operator. Inoltre, è tenuta a versare il 50% dell’IVA incassata senza alcuna detrazione di quella pagata. Nel caso in cui si volesse evitare tutto questo, allora è preferibile rivolgersi alle agenzie di viaggi o ai tour operator.
Manfredi Giuliani
Manfredi Giuliani
2025-07-10 12:20:51
Numero di risposte : 4
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Ma chiunque può organizzare gite turistiche? Ovviamente sì, basti pensare alle gite fuori porta in famiglia. Quando invece si tratta di una gita turistica che prevede la partecipazione di un grande numero di persone che magari non si conoscono neanche, è necessario che dell’organizzazione si occupino dei professionisti del settore. Infatti, è indispensabile rispondere alle normative vigenti ed a seri criteri di affidabilità e sicurezza. Gestisci un’agenzia di viaggi, un albergo o lavori presso un tour operator? Se sei agli esordi della tua carriera nel settore dei viaggi, sicuramente hai bisogno di fare esperienza, iniziando magari ad organizzare delle gite turistiche che possano attirare l’attenzione di chi ama andare alla scoperta di luoghi nuovi, in compagnia e senza lo stress della guida.
Italo Gallo
Italo Gallo
2025-06-30 11:28:07
Numero di risposte : 3
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A meno che non si stia viaggiando da soli o con la propria famiglia, l’organizzazione di un viaggio di gruppo deve essere gestita e venduta, per legge, da operatori in possesso di regolare licenza. Una Agenzia di Viaggio o un Tour Operator che opera legalmente sul mercato, infatti, ha tutte le carte in regola per poter offrire a te e i tuoi amici una vacanza serena e senza sorprese. Chi organizza un viaggio senza le dovute licenze si espone a conseguenze legali che possono avere pesanti ripercussioni. Affidarsi a dei professionisti conviene sempre, solo così si può essere sicuri che: Chi si occuperà dell’organizzazione della tua vacanza ha le competenze necessarie per affrontare qualsiasi imprevisto. In ogni Agenzia di Viaggio o Tour Operator, infatti, deve essere presente un Direttore Tecnico; una figura professionale regolata da un albo regionale che certifica il possesso di precise conoscenze in materia turistica. Ciò significa che tutte le associazioni che promuovono sui Social o con locandine nel proprio Centro Sociale uno o più soggiorni sono fuorilegge? No, fintanto l’organizzazione del pacchetto turistico è affidata a un Tour Operator o Agenzia di Viaggio in possesso di regolare licenza.
Romano Palmieri
Romano Palmieri
2025-06-24 03:22:17
Numero di risposte : 5
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In alternativa o congiuntamente alla precedente azione promozionale di gite, l’Associazione può, in quanto Ente di Terzo Settore - previa esplicitazione nel proprio Statuto dell'attività di "organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse culturale" - gestire 'direttamente' le gite in un quadro di fiscalità agevolata, se riconducibili alle attività di interesse generale e realizzate senza l'ottenimento di alcun avanzo di gestione. Pertanto sarebbe da evitare, per motivi fiscali, di evidenziare il ruolo di 'organizzatore tecnico'. Si consiglia, a proposito, di inserire solo il logo dell'Associazione senza definire formalmente il rapporto di collaborazione, peraltro limitato solo alla promozione dell'evento presso i propri associati. L’Associazione propone e promuove le gite perseguendo meglio i propri scopi statutari/istituzionali. Se l’Associazione si limita ad individuare gli itinerari turistici e a promuovere queste gite, che vengono gestite dal TO, senza percepire - in forma diretta o indiretta - al di là dell'interesse non economico di diffondere queste opportunità culturali ad associati e terzi, non si può configurare - sotto il profilo fiscale - una operazione commerciale per l'Associazione, anche se i partecipanti alla gita sono terzi.
Renzo Pellegrino
Renzo Pellegrino
2025-06-18 02:07:39
Numero di risposte : 5
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Le associazioni possono pianificare dei viaggi e chiedere ai propri soci il versamento di una quota per partecipare a queste gite, o questa è un’attività che può essere svolta dalle sole agenzie di viaggio? Un’associazione senza scopo di lucro può organizzare viaggi e gite purché rispetti le indicazioni riportate sopra. Ne risulta quindi che sì, le associazioni possono organizzare viaggi e gite sociali, a patto che: le gite e i viaggi siano rivolti ai soli iscritti all’ente; le associazioni non realizzino alcuna attività concorrente rispetto alle agenzie di viaggio e ai tour operator; l’attività al centro della gita risulti tra quelle previste dallo statuto dell’ente stesso; le gite siano occasionali, e si ripetano quindi al massimo 2 o 3 volte all’anno; l’associazione si limiti a raccogliere i soldi per il biglietto del mezzo di trasporto, affidando eventuali altri aspetti relativi a soggiorni o altri servizi a un’agenzia di viaggi. Le associazioni senza scopo di lucro, che operano per finalità ricreative, culturali, religiose o sociali, sono autorizzate ad esercitare le attività di cui al comma 1 esclusivamente per i propri aderenti ed associati anche se appartenenti ad associazioni straniere aventi finalità analoghe e legate fra di loro da accordi internazionali di collaborazione.
Adriano Esposito
Adriano Esposito
2025-06-09 19:39:14
Numero di risposte : 6
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Un agente di viaggio, un organizzatore o un venditore che non dispongano dell’abilitazione di direttore tecnico e della licenza, non possono sottoscrivere alcun contratto di viaggio. Per svolgere l’attività di organizzatore di un viaggio è quindi obbligatoria la licenza di agenzia di viaggio o tour operator, che per essere idonea necessita di: un direttore tecnico; una polizza obbligatoria; il deposito del fondo di garanzia. Questa regola vale anche per associazioni, ente pubblici, privati, parrocchie e chiunque offre a pacchetti turisti al pubblico. L’Agenzia delle entrate sanziona chi organizza gite, viaggi ed escursioni senza licenza di agenzia di viaggio; chi decide di improvvisarsi agente di viaggio senza una regolare licenza deve tenere conto delle conseguenze legali, penali e fiscali a cui andrà incontro.
Michelle Pellegrino
Michelle Pellegrino
2025-05-31 13:18:13
Numero di risposte : 7
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L’Agenzia delle Entrate ribadisce quanto indicato dalla normativa riguardo l’organizzazione dei pacchetti turistici, considerando tali anche le gite di un giorno organizzate da associazioni, amici, parrocchie e chiunque decida di “organizzare” un viaggio anche breve di una giornata. Tali regole valgono anche per gli organizzatori di giri turistici, cioè qualsiasi soggetto (associazione, ente pubblico o privato, ecc.) che pone in essere e mette a disposizione dei viaggiatori pacchetti turistici (secondo la definizione di cui al comma 1 del citato art. 74-ter, D.P.R. 633/1972), anche se realizzati nell’arco della stessa giornata (escursioni, visite alla città e simili), svolgendo quindi attività equiparabili a quelle delle agenzie di viaggio e turismo vere e proprie, ai fini della disciplina tributaria applicabile. Le associazioni possono organizzare delle gite durante l’anno purchè si tratti anzitutto di attività previste istituzionalmente dallo Statuto dell’ente; tali attività inoltre, devono essere effettuate a livello occasionale (2-3 volte circa all’anno), limitandosi a raccogliere tra i partecipanti al massimo il costo effettivo del biglietto del pullman ed affidando tutti gli altri aspetti relativi al soggiorno ad un’agenzia di viaggi; assemblare più servizi, significa fornire un pacchetto turistico. Solo rispettando quanto stabilito dalla sentenza, l’attività in questione non è considerata di natura commerciale e l’organizzazione di viaggi e soggiorni turistici, resta di competenza delle agenzie di viaggio regolarmente abilitate da licenza. In sostanza le Associazioni possono proporre ai propri associati anche tours e pacchetti di viaggio, purché l’organizzazione e la vendita di tali viaggi resti gestita dalle agenzie di viaggio, partners delle associazioni stesse.