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Quali attività sono consentite in un'area protetta o in un parco nazionale?

Roberta Greco
Roberta Greco
2025-05-29 01:11:38
Numero di risposte: 5
La riserva è liberamente accessibile tutti i giorni esclusivamente dall'alba al tramonto. La caccia e l'introduzione di armi o parti di esse sono severamente vietate. La pesca è regolamentata e consentita in particolari condizioni. Campeggiare non è consentito. Non gridare e non ascoltare musica ad alto volume. Non raccogliere fiori e in generale non sottrarre nulla all'ambiente. Tenere i cani al guinzaglio. Non sporcare l'ambiente, portare via i propri rifiuti od utilizzare i punti di raccolta differenziata. E' vietato accendere fuochi. E' consentito l'uso dei barbecue solo all’interno delle aree attrezzate. E' vietato l'uso di veicoli a motore al di fuori della viabilità ordinaria. Lasciare le auto nelle apposite aree parcheggio. Rispettare le indicazioni dei Guardiaparco preposti alla tutela e al controllo del territorio.
Manfredi Giuliani
Manfredi Giuliani
2025-05-28 21:30:19
Numero di risposte: 4
Il secondo disciplina le attività consentite al suo interno. La legge assegna ai Parchi un ampio ventaglio di finalità, tra cui: la gestione ambientale per l'integrazione tra uomo e ambiente naturale; la promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica, anche interdisciplinare, nonché di attività ricreative compatibili; la difesa e ricostituzione degli equilibri idraulici e idrogeologici. Oggi i Parchi abbracciano una politica rivolta assai più alla valorizzazione del territorio nel senso più ampio del termine che alla passiva conservazione delle risorse naturali.
Tolomeo Rizzo
Tolomeo Rizzo
2025-05-28 20:21:16
Numero di risposte: 4
Disciplina l'esercizio delle attività consentite entro il territorio del parco rispettando le caratteristiche proprie del parco stesso, disciplina in particolare: la tipologia e le modalità di costruzione di opere e manufatti; lo svolgimento e la circolazione del pubblico con qualsiasi mezzo di trasporto; lo svolgimento delle attività di ricerca scientifica e biosanitaria; i limiti alle emissioni sonore, luminose; lo svolgimento delle atività da affidare a interventi di occupazione giovanile, di volontariato, con particolare riferimento alle comunità terapeutiche, e al servizio civile alternativo; l'accessibilità nel territorio del parco attraverso percorsi e strutture idonee per disabili, portatori di handicap e anziani. L'Ente parco persegue la tutela dei valori naturali ed ambientali attraverso il piano per il parco che disciplina quanto segue: l'organizzazione generale del territorio; vincoli, destinazioni di uso pubblico o privato e norme di attuazione relative con riferimento alle varie aree o parti del piano; sistemi di accessibilità veicolare e pedonale con particolare riguardo ai percorsi, accessi e strutture riservati ai disabili, ai portatori di handicap e agli anziani; sistemi di attrezzature e servizi per la gestione e la funzione sociale del parco, musei, centri di visite, uffici informativi, aree di campeggio, attività agroturistiche; indirizzi e criteri per gli interventi sulla flora, sulla fauna e sull'ambiente naturale in genere. Il piano prevede: a. la concessione di sovvenzioni; b. la predisposizione di attrezzature, impianti di depurazione e per il risparmio energetico, servizi ed impianti di carattere turistico-naturalistico; c. l'agevolazione o la promozione, anche in forma cooperativa, di attività tradizionali artigianali, agro-silvo-pastorali, culturali, servizi sociali e biblioteche, restauro; d. iniziative volte a favorire lo sviluppo del turismo e delle attività locali, nel rispetto delle esigenze di conservazione del parco; f. attività ed interventi diretti a favorire l'occupazione giovanile ed il volontariato, nonchè l'accessibilità e la fruizione, in partcolare per i portatori di handicap; g. l'organizzazione, d'intesa con la regione o le regioni interessate, di speciali corsi di formazione al termine dei quali viene rilasciato il titolo ufficiale ed esclusivo di guida del parco.