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Cosa si può fare nelle aree marine protette?

Mariagiulia Rizzi
Mariagiulia Rizzi
2025-05-28 20:23:18
Numero di risposte: 7
Le aree marine protette svolgono una serie di funzioni fondamentali: conservano la biodiversità e forniscono rifugi per specie minacciate o sovrasfruttate dalla pesca, permettono di proteggere habitat critici, forniscono aree in cui i pesci possono riprodursi e crescere fino alla loro dimensione adulta, consentono di rigenerare gli stock ittici nei siti di pesca circostanti, aumentano la resilienza degli ecosistemi nei confronti dei cambiamenti climatici, aiutano a mantenere culture, economie e mezzi di sussistenza locali legati all’ambiente marino aiutano a promuovere uno sviluppo economico e sociale sostenibile. Il primo passo per tutelare un bene è quello di conoscerlo, ti invitiamo quindi a visitare le aree marine protette in Italia e nel Mondo, a cominciare da quelle gestite dal WWF come quella di Miramare a Trieste. Un vero laboratorio sul mare dove si organizzano eventi, attività educative e visite guidate praticando lo snorkeling. Il personale riuscirà a coinvolgerti nella scoperta degli ambienti sottomarini e di centinaia di specie dei nostri fondali. Sostieni le nostre iniziative sul mare, dai progetti alle petizioni e le iniziative istituzionali che chiedono l’impegno delle autorità alla maggiore protezione e tutela dei nostri mari.
Sabrina Martinelli
Sabrina Martinelli
2025-05-28 16:38:57
Numero di risposte: 7
Un’area marina protetta (o MPA) è un’area delimitata in mare che soddisfa gli obiettivi di protezione della natura e lo sviluppo sostenibile di attività economiche come la pesca sostenibile e il turismo responsabile. Formate in reti efficacemente progettate e gestite, le AMP forniscono rifugi per la flora e la fauna marina, ripristinano importanti funzioni ecologiche e mantengono la produzione di beni e servizi ecosistemici. Questi sono investimenti saggi per la salute degli oceani e lo sviluppo dell’economia blu.
Elsa Rinaldi
Elsa Rinaldi
2025-05-28 16:35:29
Numero di risposte: 3
Nelle aree marine protette si può effettuare la pesca commerciale tradizionale, presumibilmente non distruttiva. La pesca sportiva con canne e lenze è generalmente consentita con autorizzazioni contingentate. La pesca subacquea professionale è consentita limitatamente alla raccolta del riccio di mare Paracentrotus lividus che hanno raggiunto la taglia commerciale e solo in apnea. Le aree marine protette sono anche zone dove è possibile effettuare dei programmi di studio, ricerca e ripopolamento abbinati a dei programmi didattici ed educativi. In queste aree può essere consentito il transito e la balneazione, ma con relativi limiti, come ad esempio la velocità di transito, in genere sotto i 6 nodi vicino alle coste.