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Cosa spetta a una persona che scopre un bene culturale?

Isabel Gentile
Isabel Gentile
2025-08-22 10:13:09
Numero di risposte : 10
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Il rinvenimento fortuito di un bene archeologico da diritto alla corresponsione di un premio. La sua erogazione è subordinata all'osservanza di una serie di obblighi da parte del proprietario del terreno e/o del rinvenitore. Il Ministero corrisponde un premio non superiore a un quarto del valore delle cose ritrovate: al proprietario dell'immobile dove è avvenuto il ritrovamento; al concessionario dell'attività di ricerca; allo scopritore fortuito che ha ottemperato agli obblighi previsti dalla legge. A seguito della denuncia o della domanda del proprietario del terreno, la Soprintendenza deve stabilire il valore archeologico complessivo del bene ritrovato, individuando la percentuale relativa al premio di rinvenimento, graduata secondo specifici criteri di attribuzione. La corresponsione del premio di rinvenimento è subordinata all'erogazione di fondi da parte del competente Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Elsa Rinaldi
Elsa Rinaldi
2025-08-22 09:51:52
Numero di risposte : 8
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Le norme disciplinano il premio dovuto in caso di ritrovamento di bene culturale, prevedendo: che sia corrisposto un premio, non superiore al quarto del valore delle cose trovate: a) al proprietario dell’immobile dove è avvenuto il ritrovamento; b) al concessionario dell’attività di ricerca, di cui all’articolo 89, qualora l’attività medesima non rientri tra i suoi scopi istituzionali o statutari; c) allo scopritore fortuito che ha ottemperato agli obblighi posti a di lui carico. Il premio, dunque, è previsto sia per il caso di ritrovamento “fortuito” che per il caso di ritrovamento nell’ambito di una campagna di scavi. Il premio per il ritrovamento venga corrisposto al proprietario, allo “scopritore” e al concessionario dell’attività di ricerca, se questa non rientri tra i suoi scopi istituzionali. Nessun premio spetta allo scopritore che si sia introdotto e abbia ricercato nel fondo altrui senza il consenso del proprietario o del possessore. Il proprietario dell’immobile che abbia ottenuto la concessione di ricerca ovvero sia scopritore della cosa, ha diritto ad un premio non superiore alla metà del valore delle cose ritrovate.
Alessandro Rizzi
Alessandro Rizzi
2025-08-22 08:34:58
Numero di risposte : 4
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A norma dell’articolo 92, lo Stato riconosce un premio non superiore al quarto del valore delle cose ritrovate: al proprietario del terreno dove è stato scoperto il reperto; al concessionario dell’attività di ricerca; allo scopritore. Nessun premio spetta allo scopritore che si sia introdotto e abbia ricercato nel fondo altrui senza il consenso del proprietario o del possessore. La ricompensa può essere in denaro, in una parte dei reperti ritrovati, o in un credito di imposta, e la sua entità dipende dal valore dei beni scoperti e dal livello di collaborazione del proprietario. Quando nel terreno di un proprietario vengono scoperti reperti archeologici o artistici, il proprietario ha la possibilità di essere premiato dallo Stato. Tuttavia, questa ricompensa non è automatica. Per riceverla, il proprietario deve dimostrare di aver collaborato attivamente con le autorità competenti, in particolare con la Soprintendenza, che si occupa della tutela dei beni culturali. Le condizioni per ottenere la ricompensa includono la dimostrazione di una collaborazione attiva con la Soprintendenza e il contributo alla salvaguardia dei beni ritrovati.