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Come fare per non soffrire di mal di mare?

Loris Gentile
Loris Gentile
2025-06-27 21:10:10
Numero di risposte : 5
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Mangiare è l’ultima cosa a venire in mente in questi casi, ingerire qualcosa di solido è sempre d’aiuto. Evitate l’alcool, il latte, le bevande gassate, il caffè, il tè o quelle acide, come le spremute d’arancia. Meglio consumare alimenti secchi o salati come i cracker. Anche mangiare una banana è utile, così come tenere una fettina di limone in bocca. La Coca cola e altre bevande gasate combattono la nausea così come le acciughe sotto sale. Restate fuori, respirate e impegnatevi in qualcosa di pratico, come comandare il timone. Concentrarvi nella guida della barca: così come accade per chi guida l’auto, timonare vi farà dimenticare di tutto il resto. Altrimenti, state tranquilli in un punto dove vedete bene il mare in modo da prevedere i movimenti della barca. L’ideale è stare seduti in pozzetto rigorosamente a poppa e osservare l’orizzonte in modo da aiutare gli occhi, i centri dell’equilibrio e il cervello a coordinare i segnali. Partite a stomaco pieno, ma non troppo: fate un pranzo leggero che vi tolga la fame ma non vi appesantisca e portate con voi un bel po' di spuntini leggeri e salati per tutta la durata della vacanza. Inoltre, mettete in borsa indumenti adatti in modo da non soffrire mai il freddo: portate con voi una giacca o una felpa anche d’estate. Non avere paura: molti dei casi di mal di mare, in realtà, sono solo dati dalla paura. Spesso è proprio la novità a generare timore e sfociare in una sensazione di nausea e stomaco chiuso.
Zelida D'amico
Zelida D'amico
2025-06-24 07:04:22
Numero di risposte : 2
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Per evitare il malessere è indispensabile agire prima di mettersi in viaggio o almeno prima che inizino i sintomi poiché qualsiasi intervento, quando i sintomi sono manifesti, è molto meno efficace. I rimedi per la cinetosi comprendono consigli per l’auto-gestione di questo disturbo come fissare l’orizzonte o distrarsi ascoltando della musica. Inoltre, è bene evitare di leggere o guardare il cellulare. Tra i farmaci troviamo gli antistaminici da banco, ad esempio quelli contenenti la meclizina o il dimenidrinato. L’azione anticinetosica del dimenidrinato è attribuita alle sue proprietà anticolinergiche, cioè di contrasto ad alcune azioni del neurotrasmettitore acetilcolina. E’ disponibile in forma di capsule molli, da assumere almeno 30-60 minuti prima di iniziare il viaggio. Inoltre, ci possono aiutare lo zenzero, dotato di azione digestiva e anti-nausea, e la menta, riconosciuta come fitoterapico anti-nausea. Lo zenzero va assunto circa 30 minuti prima di iniziare il viaggio. Anche la menta può essere assunta in forma di gocce di olio essenziale da annusare, oppure come gomma da masticare o caramelle alla menta da utilizzare durante il viaggio.
Akira Benedetti
Akira Benedetti
2025-06-13 15:21:35
Numero di risposte : 3
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Per gestire il mal di mare al meglio è necessario seguire alcuni piccoli accorgimenti e affidarsi a uno dei rimedi che meglio ne contrasti gli effetti. I trattamenti farmacologici sono tra i rimedi per il mal di mare più immediati ed efficaci. È consigliabile consultare sempre il propio medico di famiglia, per capire se basta prendere dei medicinali in grado di lenire la cinetosi. L'assunzione di medicinali è particolarmente indicata in alcuni soggetti, ad esempio nelle persone che soffrono di problemi vestibolari o di emicranie. Nei casi meno gravi, in cui il mal di mare si manifesta come una sensazione di malessere non eccessivamente acuta, è possibile adottare alcuni rimedi naturali in grado di lenire i sintomi della cinetosi. Ad esempio, sono molto gettonati alcuni fiori di Bach come lo Scleranthus, conosciuto nella floriterapia per le sue proprietà lenitive dell’intestino. Tra i rimedi naturali disponibili in farmacia, anche online, ci sono i preparati a base di zenzero. Lo zenzero si può acquistare in capsule, da assumere circa 30 minuti prima di intraprendere il viaggio per diminuire i sintomi del mal di mare. Come accade spesso, il modo migliore per evitare la comparsa di malesseri come la cinetosi è una corretta prevenzione. Innanzitutto, non bisogna né viaggiare a stomaco vuoto né esagerare con il cibo prima della partenza, ma seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, mantenendosi leggeri ma senza digiunare. Dopodiché, è necessario scegliere un posto adeguato, il più lontano possibile dalla prua e dalla poppa della nave. L’aria fresca è senza dubbio di grande aiuto, quindi meglio trascorrere quanto più tempo possibile sul ponte o in una zona ventilata, evitando i luoghi chiusi. Le distrazioni sono sicuramente utili per diminuire i sintomi del mal di mare, ma è sconsigliato leggere, poiché è un’attività che accentua la sensazione di disagio e la nausea. Inoltre, è consigliabile non fumare, non bere alcolici e non consumare caffè o tè, ma bere acqua. Questi accorgimenti possono aiutare ad affrontare un viaggio per mare, riducendo i sintomi della cinetosi.
Leonardo Orlando
Leonardo Orlando
2025-06-10 14:35:36
Numero di risposte : 7
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Seguendo alcuni accorgimenti è possibile ridurre o prevenire i disturbi della cinetosi. Sul sedile anteriore dell’auto, nell’area centrale della nave oppure all’esterno, o nei sedili vicino alle ali in aereo, aiuta a ridurre al minimo la sensazione di movimento. Evitare di sedersi in posizione di viaggio contraria alla direzione del mezzo. Tenere sempre lo sguardo puntato all’orizzonte. La fissazione inibisce i movimenti oculari e la sensazione di nausea. Mantenere l’abitacolo areato. Mai leggere o impegnare gli occhi nella lettura di messaggi sul nostro cellulare, social media, o peggio ancora videogame. Un pacchetto di crackers può essere di grande aiuto. Tamponare i succhi gastrici con un piccolo pasto o piccoli pasti ripetitivi aiuta a ridurre i disagi del viaggio. Fare brevi soste, favorire una temperatura dell’auto fresca tenendo il finestrino un po’ abbassato oppure usando l’aria condizionata, bere acqua, fare una passeggiata lungo il treno, ad esempio. Evitare di fumare o di stare accanto a chi fuma. Prima e durante il viaggio, è consigliabile fare piccoli spuntini con alimenti secchi, come fette biscottate, cracker o grissini che aiutano a tamponare i succhi gastrici e ridurre la sintomatologia. Chiudere gli occhi e respirare lentamente, parlare con altre persone e ascoltare musica, può essere d’aiuto.
Corrado Costa
Corrado Costa
2025-05-29 20:31:15
Numero di risposte : 4
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Sarebbe consigliabile puntare un riferimento fisso. Per esempio, se l’imbarcazione lo consente, è preferibile sostare all’aperto e fissare l’orizzonte finché non lo si vede perfettamente orizzontale. When viene effettuata questa mutazione del sistema di riferimento, il disturbo dovrebbe via via diminuire fino a cessare. Se si soffre di mal di mare, è bene sapere che ci sono cose che è meglio non fare per evitare di stare male: leggere, parlare guardando il proprio interlocutore, guardare la TV, scegliere una posizione troppo avanzata all’interno della nave (a prua, in caso di mare agitato, gli sbalzi sono maggiormente percepibili). Se la nausea è accentuata dagli odori presenti nella nave o nell’imbarcazione, si consiglia di cambiare posizione e magari scegliere una sistemazione all’aperto. Bisogna ricordare, inoltre, che tutti i sintomi spariscono più o meno velocemente alla fine del viaggio.
Michele Mazza
Michele Mazza
2025-05-22 11:14:19
Numero di risposte : 4
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Basterà una leggera corrente elettrica, applicata allo scalpo, per mettere a tacere l’esuberanza della regione cerebrale responsabile dei sintomi della cinetosi. I ricercatori inglesi hanno testato la loro invenzione su un gruppo di persone alle quali venivano applicati per 10 minuti gli elettrodi. Quindi venivano fatti sedere su una poltrona motorizzata rotante, progettata per mimare il movimento delle montagne russe o quello di un mare in tempesta. Grazie al pretrattamento ricevuto, i volontari risultavano sostanzialmente privi di sintomi da cinetosi o recuperavano molto più rapidamente del normale. Chi soffre di mal di mare, non dovrà far altro che attaccarsi un paio di minuscoli elettrodi sullo scalpo, prima di salire ad esempio a bordo di un traghetto, per prevenire e liberarsi così dagli odiati sintomi. Assomiglierà un po’ ad un TENS, cioè a quell’apparecchio usato dai fisioterapisti per trattare il mal di schiena, ma magari potrà essere addirittura integrato con il cellulare, che rilascerà la piccola quantità di elettricità necessaria, attraverso il jack degli auricolari.
Vito Rossi
Vito Rossi
2025-05-22 10:42:35
Numero di risposte : 8
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Cercare di stare in corrispondenza del centro di gravità della nave è un ottimo inizio per prendere di petto la situazione e non lasciarsi travolgere dalle sensazioni di malessere. Posizionarsi in un ambiente ventilato evitando gli spazi stretti e chiusi. Mai scendere sotto coperta: qui oltre a esserci meno ossigeno, i movimenti della barca si percepiscono ampliati. Restare fuori, respirare l’aria del mare a pieni polmoni e allontanarsi dagli odori che possono aumentare il senso di nausea. Assecondare con la mente e con il respiro i movimenti della barca lasciandosi trasportare e cullare dalle onde senza opporre resistenza e concentrando invece lo sguardo sull’orizzonte: questo aiuta gli occhi e i centri dell’equilibrio nel nostro cervello a mettersi d’accordo. Per affrontare al meglio la cinetosi è bene pensare anche al nostro stomaco: evitare il fumo, il caffè, il tè, il latte, le bevande acide e i pasti abbondanti. Vietatissimi gli alcolici. Se si avverte la sete, meglio bere acqua minerale fresca e frizzante. Se il mare è mosso, non è consigliabile affrontarlo a stomaco vuoto. Salire a bordo a digiuno è sbagliato quanto esagerare con il cibo. Una giusta via di mezzo è la scelta più saggia: mangiare qualcosa di secco e di salato è preferibile. Evitare anche il “contagio psichico”: stare accanto a persone che stanno male aumenta anche il nostro malessere. Cercare invece di distrarsi con altre attività: guardare, come detto, la lontana linea dell’orizzonte che non segue i movimenti della nave è un buon allenamento. Sdraiarsi o sedersi quando compaiono i primi sintomi aiuta ad alleviare il malessere. In casi estremi, ricorrere ai farmaci può essere una soluzione, soprattutto per i soggetti emicranici o che soffrono già di disturbi a livello vestibolare.