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Come capire quando il mare è buono per pescare?

Ferdinando Palumbo
Ferdinando Palumbo
2025-09-08 02:33:24
Numero di risposte : 12
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Il canalone si crea quando l’acqua che defluisce da riva verso il largo crea una zona dove la profondità è maggiore, a causa proprio del deflusso. Imparare a capire il moto ondoso ci farà capire se il momento in cui ci troviamo in spiaggia è prolifico oppure no. È facilissimo, basta avere un orologio a portata di mano e contare quante onde si infrangono in un minuto. Se arriviamo a contarne al massimo cinque, vuol dire che il mare è calmo e dobbiamo concentrare la nostra battuta di pesca in tre zone: una secca, una foce di un fiume oppure una zona dal fondale misto. Se contiamo fino a diciotto onde questo è il momento migliore per pescare perché è quello in cui i pesci sono in maggiore attività. Oltre le diciotto il cappotto è quasi assicurato, perché le correnti saranno troppo forti per poter tenere le nostre lenze in pesca. Una marea è essenzialmente un flusso di acqua che dal largo si sposta verso riva e viceversa. Chiaramente il momento migliore per praticare il surf casting sarà quello precedente l’alta marea fino al culmine massimo per poi andare diminuendo man mano che arriva la bassa marea. Perché è l’alta marea il momento migliore? Beh semplicemente perché il flusso di acqua proveniente dal largo inizierà a smuovere il fondale e i detriti in esso contenuti trascinandoli verso riva. E come si fa a sapere quando sta per arrivare l’alta marea? Su internet sono disponibili delle tavole di marea in riferimento ai principali porti della nostra splendida penisola.
Claudia D'amico
Claudia D'amico
2025-08-29 18:16:30
Numero di risposte : 11
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Il miglior consiglio possibile è quello di scegliere con cautela l’ora della giornata in cui pescare. In quanto animali a sangue freddo, i pesci sono molto sensibili alla temperatura dell’acqua che li circonda. Ciò significa che quando farà freddo saranno meno attivi, mentre quando farà caldo si muoveranno di più fino a ritirarsi verso il fondale, in acque più fresche e profonde, in caso di temperature eccessivamente alte. In linea di massima, sarà una buona battuta di pesca quando l’aria è calda. I cicli biologici e riproduttivi delle varie specie ittiche influenzano molto il buon esito di una battuta di pesca. Estate: potremmo dire che in questa stagione si può pescare quando si vuole tranne che a mezzogiorno e affini. Autunno: un momento calante della stagione, che però può riservare ottime sorprese quando si pesca verso sera, dopo una giornata in cui un sole non più caldissimo ha comunque riscaldato le acque. In caso di scarsa luce e pioggia leggera, sarà più difficile per i pesci scorgere il pescatore, con tutti i vantaggi che questo implica.
Isabella Mariani
Isabella Mariani
2025-08-29 15:18:28
Numero di risposte : 8
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Osservando la superficie del mare durante le ore centrali della giornata, riusciremo a vedere delle zone più scure, che corrispondono ad una maggiore profondità. Questo fenomeno evidenzia la presenza di buche o di canaloni, che ci ritornano utili in fase di pesca. Dove il mare è più profondo, l’esposizione dei bivalvi, degli anellidi e dei crostacei è maggiore e quindi si crea il pascolo dei pesci. Profilo e granulometria della sabbia sono gli indicatori che ci fanno percepire con ottima approssimazione cosa c’è davanti alla nostra potenziale postazione La maggiore profondità è espressione di passaggio di pesce. Prendendo della sabbia in mano possiamo capire, se il mare è abitato o meno da pesci. La presenza di gusci di bivalvi o di anellidi nel sottoriva sono espressione di fertilità. Bisogna solo aspettare il momento giusto per entrare in pesca.