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Dove si trova il santuario Pelagos?

Francesca Caputo
Francesca Caputo
2025-08-26 23:09:47
Numero di risposte : 11
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L’area marina delle Secche della Meloria rientra all’interno di quella vasta zona di mare di 87.500 kmq compresa tra Mar Ligure, Mar Tirreno e Mare di Corsica, nata da un accordo tra Italia, Principato di Monaco e Francia per la protezione dei mammiferi marini. Questo ampio braccio di mare, che nella configurazione del “santuario” istituito ha assunto la forma di un grande triangolo compreso tra: la penisola di Giens nel sud della Francia, il Fosso del Chiarone nella Toscana meridionale e la costa nord della Sardegna, è probabilmente la zona del Mediterraneo più frequentata dai mammiferi marini, ed anche una delle loro principali zone di riproduzione. Il Santuario interessa 2.022 km di coste che vanno dalla Costa Azzurra al Litorale Ligure e Toscano, alle Bocche di Bonifacio, e comprende le isole di Hyeres, dell’Arcipelago Toscano e l’intera isola della Corsica. Vedi al sito ufficiale del Santuario Pelagos: https://www.sanctuaire-pelagos.org/it/
Sarita Ferraro
Sarita Ferraro
2025-08-26 21:01:16
Numero di risposte : 9
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Il Santuario Internazionale dei Cetacei, un'area marina protetta internazionale istituita nel 1999 grazie ad un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco, è il cuore dell'Isola d'Elba e delle altre isole dell'Arcipelago Toscano. Il Santuario Pelagos costituisce un ambito di gestione tripartita in un territorio costiero e di altura che si configura come un "ecosistema di grandi dimensioni" di notevole interesse scientifico, socio-economico, culturale ed educativo. Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini è un'area marina di circa 87,500 km² a nord del Mar Tirreno che si estende dalla Provenza alla Sardegna, fino alla Toscana: riferimenti a terra sono Pointe Escampobariou in Francia, Capo Falcone e Capo Ferro a nord della Sardegna e Fosso Chiarone in Toscana. Il Santuario riguarda 124 comuni francesi, 87 comuni italiani e 1 del Principato di Monaco. Tale obiettivo è perseguito attraverso le seguenti azioni: intensificazione dell'attività contro l'inquinamento di qualsiasi origine che possa avere impatto sui mammiferi marini e sui loro habitat; soppressione progressiva degli scarichi tossici derivanti da fonti a terra; divieto di catture o turbative intenzionali dei mammiferi marini; regolamentazione o divieto di competizioni a motore; adeguamento alla normativa comunitaria in materia di pesca; regolamentazione delle attività turistiche di osservazione dei cetacei. I paesi firmatari si impegnano a favorire programmi di ricerca scientifica e campagne di sensibilizzazione, in particolare per quanto riguarda la prevenzione delle collisioni tra navi e mammiferi marini e la segnalazione di esemplari in difficoltà. Infine sul piano internazionale si impegnano a chiedere l'iscrizione del santuario nella lista ASPIM, ad invitare Paesi terzi ad adottare nelle aree analoghe misure di protezione, comunicando il testo dell'accordo a livello internazionale.