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Quando visitare il santuario dei cetacei?

Thea Farina
Thea Farina
2025-09-04 11:00:31
Numero di risposte : 14
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Il motivo per cui questa area è una degli ambienti pelagici più produttivi e ricchi di vita del Mediterraneo è la peculiare orografia della costa, che dà origine ad una zona in cui particolari condizioni oceanografiche e climatiche, quali intensa evaporazione, apporto di nutrienti dal Rodano e movimenti ascensionali di acqua profonda favoriscono una produttività primaria molto elevata rispetto ai valori medi riscontrati negli ambienti pelagici di tutto il Mediterraneo occidentale. In particolare l’upwelling, fenomeno nel corso del quale masse d’acqua che si trovano a profondità di 100 – 200m e ricche di nitrati e fosfati arrivano nello strato eufotico, rende questo habitat unico per tutte le specie di cetacei che il Santuario Pelagos ospita.
Franca Leone
Franca Leone
2025-08-26 17:45:58
Numero di risposte : 12
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Dalla primavera all’autunno gite organizzate in battello propongono l’esperienza di avvistamento in presenza di un biologo marino. È sufficiente soltanto scegliere il porto di partenza per vivere l’esperienza: Camogli, Genova, Varazze, Savona, Loano, Andora, Laigueglia, Bordighera, Sanremo e Imperia propongono gite in mare aperto, spesso lunghe tutta la giornata. La pazienza richiesta è molta, ma siamo certi che i frequenti avvistamenti ripagheranno a pieno l’attesa.
Nadia Testa
Nadia Testa
2025-08-26 16:41:42
Numero di risposte : 17
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All'Isola d'Elba negli ultimi anni questi stupendi incontri si sono moltiplicati e durante il periodo estivo vengono organizzate gite ed escursioni turistiche in barca finalizzate proprio all'avvistamento dei cetacei. Tra le acque delle isole toscane non è difficile infatti avvistare delfini e balenottere. Il Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini è un'area marina di circa 87,500 km² a nord del Mar Tirreno che si estende dalla Provenza alla Sardegna, fino alla Toscana. L'accordo entrato in vigore il 21 febbraio 2002 si prefigge di promuovere attività concrete e armonizzate tra i tre paesi firmatari per la protezione dei cetacei e del loro ambiente naturale. Il Santuario riguarda 124 comuni francesi, 87 comuni italiani e 1 del Principato di Monaco. Grazie alla considerevole ricchezza di plancton e di vita pelagica, l’area del Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini è infatti l'habitat idoneo per la riproduzione e le esigenze di alimentazione dei cetacei del Mediterraneo. I paesi firmatari si impegnano a favorire programmi di ricerca scientifica e campagne di sensibilizzazione, in particolare per quanto riguarda la prevenzione delle collisioni tra navi e mammiferi marini e la segnalazione di esemplari in difficoltà.