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I cani soffrono il mare in nave?

Antonietta Lombardi
Antonietta Lombardi
2025-05-30 03:20:04
Numero di risposte: 7
Come noi umani anche i cani soffrono il mare. I sintomi del cane sono comunque chiari: graduale aumento della salivazione e affanno saranno i campanelli d’allarme. Il cane può anche arrivare a non vomitare, ma lo noterete sbavare e sarà il chiaro segnale che il vostro amico sta soffrendo il mare. E’ importante quindi fare delle brevi navigazioni di prova per capire che livello di sopportazione abbia ed eventualmente programmare il vostro itinerario in maniera consequenziale. Eventualmente è possibile somministrare, su indicazione del veterinario, dei blandi sedativi o dei farmaci antivomito per affrontare la navigazione. I cani anziani potrebbero infatti patire per lo stress della navigazione. Ricordiamo infatti che il cane, pur sapendosi adattare tranquillamente alla vita in barca, non è comunque nel suo ambiente abituale e gli esemplari più anziani potrebbero soffrirne per una serie di ragioni.
Giacinto De luca
Giacinto De luca
2025-05-24 14:09:33
Numero di risposte: 6
I cani soffrono il mal di mare esattamente come noi. Questo implica che se vi aspettate di poter saltare in barca e veleggiare alla volta del Mediterraneo rischiate di vedere sfumare i vostri sogni. Ma è una regola che vale sempre? O esistono delle eccezioni? Delle razze che sono esenti dal mal di mare o cose simili? Ahimè è un malessere che dipende dal singolo soggetto; non è raro che in una cucciolata alcuni cani siano esenti dalla chinetosi (volgarmente detta “mal di mare”) mentre altri ne soffrano. Riconoscere i sintomi del mal di mare Se è la prima volta che portiamo il nostro peloso in barca saremo particolarmente attenti per cercare di capire se stia o meno bene. Sono essenzialmente sintomi di malessere: ingoia di continuo tenta di scappare respira in maniera affannosa (come se gli mancasse l’aria) è agitato Questo malessere normalmente provocato dal movimento della barca, che agisce sullo stomaco delicato del nostro migliore amico. Quindi, nel momento in cui uno (o più) di questi sintomi si dovesse presentare sapete che il problema c’è ed è reale. Inoltre è giusto sottolineare che – a seconda dell’imbarcazione – i problemi e la loro gestione saranno differenti. Le navigazioni brevi Discorso diverso è quello dei traghetti o delle navi che operano verso le isole (Sicilia e Sardegna in primis). In questo caso infatti non solo il cane è bene accetto, ma le compagnie hanno anche approntato delle cabine senza moquette (che alla fine della tratta verranno igienizzate) al fine di garantirgli uno spazio confortevole. E’ forse la navigazione che comporta meno problemi. La nave da crociera infatti è una sorta di mastodonte, e questo vuol dire che – salvo debba attraversare un uragano – difficilmente sentirete qualcosa. Avete tirato un sospiro di sollievo? Fatene un altro perché le maggiori compagnie di navigazione non accettano i cani a bordo. Con la sola eccezione dei cani da supporto per i disabili il migliore amico dell’uomo non è bene accetto sulla navi da crociera.
Marcello Vitale
Marcello Vitale
2025-05-14 09:20:49
Numero di risposte: 8
I cani e i gatti sono felicissimi di accompagnarci nelle nostre gite in barca, che si tratti di una giornata, un weekend, o di vacanze più lunghe, per il semplice motivo che il loro desiderio primario è sempre quello di restare in compagnia dei propri padroni. Pur richiedendo una gestione leggermente diversa, anche i cani possono essere tranquillamente portati in barca. Il cane è senza dubbio l’animale domestico più acquatico in assoluto: non ha paura dell’acqua, sa nuotare e partecipa al divertimento e alle emozioni che la vita a bordo riserva. Gli animali domestici soffrono il mal di mare? Può capitare che i cani in barca soffrano il mal di mare, più dei gatti. Tuttavia, portando il proprio amico a quattro zampe in auto, probabilmente il padrone è già a conoscenza della sua sensibilità. In questi casi, l’ideale è abituare il cane alla navigazione fin da cucciolo, affinché sia qualcosa per lui naturale. Ma, anche in caso di animali adulti, è possibile farli ambientare alla barca abituandoli gradualmente, scegliendo ad esempio un itinerario breve per i primi imbarchi, meglio se con poco vento.